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domenica 29 dicembre 2013

Un classico al mese #2: Frankenstein

Questa settimana ho proprio poltrito. Ho letto pochissimo, non ho recensito nulla, insomma sono entrata in coma post-abbuffata. In compenso però, tra regali e tortellini, ho avuto la forza di cimentarmi nella lettura di un classico. Mica posso mollare questo proposito dopo un solo mese. Quindi nell'attesa nelle classifiche di fine anno vi parlo del mio classico del mese, Frankenstein di Mary Shelly, una storia riproposta ormai in tutte le salse. Non avevo mai letto la versione originale, solo una versione semplificata in inglese a scuola, e devo dire che nonostante non sia per niente il mio genere mi è piaciuto molto. Un libro più adatto ad Halloween che a Natale, decisamente!Ve lo consiglio!:)

La trama
Il romanzo, in forma epistolare, ci presenta un giovane esploratore, il capitano Robert Walton, in viaggio verso il Polo. Nelle sue lettere racconta all'amata sorella le sue avventure e in particolare le parla dell'incontro con un personaggio alquanto singolare, il dottor Frankenstein, venuto loro incontro su una slitta tra i ghiacci. L'esploratore riporta nelle sue lettere il racconto della vita del suo ospite. Curioso e avido di conoscenza fin da ragazzino, dopo molti anni di studi ed esperimenti Victor Frankenstein era riuscito a dare la vita ad un essere inanimato creato da lui stesso. La soddisfazione per il raggiungimento del suo scopo però era durata poco, sostituita dall'orrore per ciò che aveva fatto. Nonostante alla sua nascita la creatura fosse gentile e di buon cuore, l'odio ricevuto dalla gente e dal suo stesso creatore con il tempo avevano fatto di lui il mostro violento che sembrava all'apparenza. Questa creatura, orribile e infelice, nata dalla sua mente e dal suo ingegno, plasmata con le sue stesse mani, è stata la sua rovina.


L'autrice
Mary Shelley, all'anagrafe Mary Wollstonecraft Godwin, nasce a Londra il 30 agosto 1797, figlia del filosofo William Godwin e di Mary Wollstonecraft, che purtroppo muore poco dopo il parto. Mary viene allevata da Fanny Imlay, sua sorella maggiore da parte di madre, fino a che il padre non decide di risposarsi. L'uomo da a Mary un'educazione ricca e informale, incoraggiandola ad aderire alle sue idee politiche. Nel 1814 Mary si innamora di uno dei discepoli del padre, Percy Bysshe Shelley, all'epoca già sposato, e, appena diciannovenne, fugge con lui e lo sposa nel 1816, dopo il suicidio di sua moglie. Insieme viaggiano in Francia, Germania e Olanda. La loro prima figlia muore pochi giorni dopo il parto e anche i due figli successivi muoiono molto piccoli. Il loro ultimo figlio è l'unico a sopravivere ai genitori. Nel 1822, dopo essersi trasferiti in Italia, Percy Shelley annega durante un viaggio a Genova. Tornata a Londra dopo la disgrazia, Mary vive grazie al suo lavoro di scrittrice, iniziato affiancando il marito nella pubblicazione delle sue opere e concretizzato nel suo primo romanzo, Frankenstein, pubblicato nel 1818, seguito poi da altre opere di stampo storico e apocalittico. Trascorre gli ultimi anni nella malattia, afflitta da un tumore al cervello che la uccide nel 1851, all'età di 53 anni.

La storia di Frankestein
L'aneddoto che racconta come è nato questo libro è sicuramente tra i più conosciuti tra i lettori e tra i più raccontati dai professori di letteratura. Mary Shelley era in vacanza a Ginevra con il marito, con il poeta Byron e con il suo segretario e medico Polidori, quando Byron suggerì ai suoi compagni di viaggio di scrivere ognuno una storia dell'orrore. Il marito di Mary, Percy, compose un'opera breve intitolata "The Assassins", Byron scrisse il racconto "The burial" mentre Polidori il romanzo breve "The vampire"; Mary scrisse invece Frankenstein. Il libro è stato poi pubblicato nel 1818 e una riedizione rielaborata dall'autrice è uscita nel 1831. In questa seconda edizione sono stati ridotti spiegazioni e termini scientifici, e, per allontanare l'idea dell'incesto, Elizabeth, da cugina biologica, è diventata una giovane priva di qualsiasi legame di sangue con la famiglia. Una curiosità: solo dopo l'uscita della seconda edizione fu rivelato che l'autrice dell'opera era una donna. Il libro era un vero best seller già all'epoca e la scoperta lasciò tutti sbalorditi.

Citazioni
Da dove, mi chiedevo spesso, deriva il principio della vita? Era un interrogativo ben arduo, uno di quelli che sono sempre stati considerati senza risposta, e tuttavia di quante cose potremmo venire a conoscenza se codardia e negligenza non ostacolassero la nostra ricerca!

I molteplici casi della vita non mutano tanto velocemente quanto i sentimenti della natura umana.

Niente è più doloroso per la mente umana della calma mortale dell'inattività e del disincanto che fa seguito alle emozioni provocate da una rapida successione di eventi, cancellando dall'anima ogni speranza e anche ogni paura.

Tutti gli uomini odiano i disgraziati; e allora, quanto devo essere odiato io, che sono la più miserabile tra tutte le cose viventi! Eppure tu, il mio creatore, detesti e respingi me, la tua creatura, a cui sei legato da un nodo che può essere sciolto solo dall'annientamento di uno di noi due.

Dio, nella sua pietà, fece l'uomo a sua immagine, bello e affascinante; ma il mio corpo è la brutta copia del tuo modello, e la stessa somiglianza lo rende ancora più orribile. Satana aveva i suoi compagni, altri diavoli, che lo ammiravano e lo incoraggiavano; ma io sono solo e aborrito.

mercoledì 25 dicembre 2013

Buon Natale!

Ormai sarete pieni di pandoro, tortellini, lasagne e ogni altra cosa buona, forse sarete nel ben mezzo di una pennichella digestiva. Io ho passato una giornata tranquilla, ho ricevuto varie delegazioni di parenti, dato un numero di baci pari all'infinito e presenziato al pranzo da due-primi-due-secondi-tre-dolci di mia nonna. Ho mangiato anche un sacco di cioccolato. Uno stormo di Dissennatori è passato sopra casa mia, sono dovuta correre ai ripari (lol). Ho ricevuto un paio di libri molto graditi e un po' di soldini (che si convertiranno anch'essi in libri molto presto, come per magia!). Sono curiosissima di vedere tutti i vostri regali, da quel poco che ho visto su facebook pare proprio che Babbo Natale avesse la slitta piena di libri, che gioia! Dopo pranzo abbiamo guardato Piovono Polpette e Nightmare Before Christmas e ora ci aspetta una di quelle cene tranquille fatte di minestrina e avanzi. E' stato un Natale tranquillo, ma sono triste. Vorrei tanto non esserlo. Sono sempre stata piena di ottimismo e di fiducia, ma quest'anno sono successe tante cose, sono cambiata, forse in peggio. Ho un vuoto enorme nel cuore e ho paura che nessuno saprà riempirlo mai più. Spero che l'anno nuovo porti consiglio e magari anche un po' di felicità. Buon Natale! Siete i followers più fighi di tutti

lunedì 23 dicembre 2013

Tascabile è bello #4

Oggi dedico questa nuova puntata alla Leggereditore che ultimamente ha sfornato tanti nuovi tascabili, in particolare romantici che faranno felici le più sentimentali. Ho in lettura proprio uno di questi, Easy, che mi sono finalmente decisa a riesumare dal mio archivio di ebook nonostante non vada molto d'accordo con i new adult. Speriamo valga la pena di comprare il cartaceo, con una copertina così bella ed un prezzo così conveniente! Se avete voglia di qualcosa di romantico senza spendere molto sapete cosa fare ;)

Titolo: Easy
Autore: Tamara Webber
Nuova edizione Leggereditore a 5 euro

Trama: Quando Jacqueline segue il fidanzato di lunga data al college di sua scelta, l'ultima cosa che si aspetta è di venire lasciata all'inizio del secondo anno, e di ritrovarsi single a frequentare un'università statale invece di un conservatorio di musica, ignorata da quelli che credeva essere suoi amici.Una sera, un membro della confraternita del suo ex la aggredisce, ma un misterioso sconosciuto si trova proprio al posto giusto nel momento giusto. Jacqueline vorrebbe solo dimenticare quella notte, ma il suo salvatore, Lucas, si siede il giorno dopo nell'ultima fila della classe di economia, e quando non è impegnato a disegnare la rapisce in un gioco di sguardi. Attratta da Lucas ma spaventata dalle proprie paure, Jacqueline non sa se può fidarsi di lui: vuole solo proteggerla e incoraggiarla? Lucas sembra nascondere molti segreti... eppure solo insieme potranno combattere il dolore e il senso di colpa, affrontare la verità e sperimentare l'inatteso potere dell'amore.

Titolo: La ricetta segreta della felicità
Autore: Jules Stanbridge
Nuova edizione Leggereditore a 5 euro

Trama: Prendi una single di trent'anni, un pizzico di incertezza e amalgama con cura. Poi aggiungi due cucchiai di cattive notizie e una decisione importante. Non dimenticare gli ingredienti base: uova, farina, lievito, limone, zenzero, cioccolato, vaniglia, tanta dolcezza e un pizzico di destino. Versa, mescola, fai riposare un po', metti tutto in forno e fai attenzione a non bruciarti... E se la vera ricetta della felicità si fa attendere, non perdere la speranza! Forse si nasconde proprio lì, dietro il sorriso di chi ha appena gustato la torta perfetta. Ma quale sarà la ricetta migliore? Lo scoprirai solo assaggiando una fetta dopo l'altra...

Titolo: Il gioco della seduzione (Chicago Stars #1)
Autore: Susan Elizabeth Phillips
Nuova edizione Leggereditore a 5 euro

Trama: Chicago non è pronta per l'affascinante e capricciosa Phoebe Somerville, tuttavia quando il padre le consegna le redini della squadra di rugby della famiglia, tutti, lei compresa, dovranno farsene una ragione. Lei è un vero tornado, ma è possibile che una semplice donna riesca a creare un tale scompiglio in città? Nessuno pensa che Phoebe riuscirà a risollevare le sorti della squadra, né tantomeno a far capitolare Dan Calebow, il fascinoso allenatore. Ma si sa che spesso la prima impressione è quella meno affidabile... Lavorando fianco a fianco, i due comprenderanno che il gioco della seduzione è l'unico per cui vale la pena rischiare tutto, anche a costo di imbattersi in guai molto più seri di quanto abbiano previsto. E che forse è giunto il momento di far cadere quel velo di imperturbabile perfezione dietro il quale entrambi si nascondono.

Titolo: Una scommessa per amore
Autore: Jennifer Cruise
Nuova edizione Leggereditore a 5 euro

Trama: Minerva Dobbs ha un piano per ogni evenienza, perfino per le nozze della sorella. La sua missione è perdere i chili di troppo e trovare un accompagnatore che la faccia ben figurare nel ruolo di damigella d'onore. Come se la rinuncia ai carboidrati non fosse già abbastanza dolorosa, l'uomo che Min aveva accuratamente selezionato per il matrimonio decide di mollarla a tre settimane dall'evento, sguinzagliando poi sulle sue tracce il donnaiolo professionista Calvin Morrisey. Per vincere una scommessa, l'affascinante sconosciuto dovrà persuadere Min a concedersi a lui entro un mese. Ma quando lei viene a sapere del complotto ordito ai suoi danni, decide di prendere le dovute distanze... Ma la sua vita non finisce qui e dovrà presto vedersela con un ex infinitamente geloso, uno psicoterapeuta testardo, un gatto estremamente astuto e la proposta più pericolosa di quanto mai avesse potuto immaginare: il vero amore.

domenica 22 dicembre 2013

RECENSIONE: Enchanted - Heather Dixon

Titolo: Enchanted
Titolo originale: Entwined

Autore: Heather Dixon
Editore: Sperling & Kupfer 
Pagine: 360
Prezzo: 17,90 Euro
Anno: 2012
 


Trama: A sedici anni, Azalea Wentworth, erede al trono del lontano regno di Eathesbury, sta per realizzare il suo sogno: feste sfavillanti e incontri con ammiratori segreti da raccontare in chiacchiere sussurrate fino all'alba con le sorelle. Ma improvvisamente tutto cambia: sua madre muore e il lutto strettissimo imposto dalla corte le vieta per un anno qualsiasi divertimento. Compresa la danza, la sua più grande passione. Azalea si trova così in trappola fra le mura del suo stesso castello. Una notte, però, la ragazza scopre un passaggio segreto che la conduce nello straordinario mondo del Custode, un uomo affascinante quanto misterioso. Un uomo che sembra capirla meglio di chiunque altro. Perché anche lui è in trappola, prigioniero da molti secoli nel palazzo. Inaspettatamente il Custode le porge un invito: le chiede di tornare a trovarlo ogni notte e di accompagnarlo al ballo più sontuoso che lei abbia mai visto. Così, da quella notte in poi, Azalea e le sue sorelle varcano il passaggio segreto e attraversano un bosco d'argento per raggiungere un padiglione incantato e danzare. Ma tutto ha un prezzo, anche la più seducente delle magie. Perché al Custode piace custodire le cose. E Azalea non si accorgerà di essere caduta in una rete mortale finché non sarà troppo tardi..

Recensione
Azalea è l'erede al trono del regno di Eathesbury e sta finalmente per raggiungere la tanto agognata età per cui le sarà concesso di entrare nel mondo degli adulti. Già pregusta le feste, i balli e i banchetti sfarzosi a cui lei e le sue sorelle non è mai stato permesso partecipare perchè troppo piccole. Purtroppo un evento terribile si abbatte sulla famiglia: la madre muore dopo una lunga malattia dando alla luce la sua ultima nata, la sua dodicesima figlia, e il regno si prepara ad affrontare un lungo anno di lutto in cui ogni divertimento sarà vietato: niente musica, niente balli, niente feste. Il castello viene oscurato da cupe tende nere e alle ragazze viene proibito perfino di uscire. Azalea e le sue sorelle così non hanno nessuna gioia, nessuna distrazione che allontani i loro pensieri dal dolore della perdita della loro amata madre. Proprio quando avrebbero più bisogno della danza, la loro più grande passione, questa è loro vietata. Una notte però Azalea scopre un passaggio segreto che porta in un luogo bellissimo, custodito da un uomo affascinante che la invita a tornare ogni volta che vuole. Qui le sorelle finalmente possono danzare, cantare, divertirsi e guarire i loro cuori. Le scarpette logorate però non sfuggono agli occhi del padre che indice un bando affinchè qualcuno scopra il loro segreto. Ma il pericolo è in agguato proprio lì dove la magia regna sovrana..

Questo libro è ispirato alla favola dei fratelli Grimm 'Le scarpe logorate dal ballo' conosciuta anche come 'Le dodici principesse danzanti'. Nella favola originale, molto breve, il re pubblica un bando per scoprire dove le sue dodici figlie vadano a ballare ogni notte a sua insaputa. Molti tentano l'impresa senza farcela. Un giorno finalmente arriva un soldato che grazie ad un mantello magico riesce a seguirle senza essere visto e scopre il luogo magico in cui si rifugiano. Mostrate le prove al re, egli lo ricompensa dandogli in sposa la figlia maggiore. In questo libro la storia, più che essere riebalorata, è ampiata, arricchita di dettagli e di sfumature che nella breve fiaba originale non venivano toccati. Le dodici sorelle hanno nomi ispirati ai fiori, assegnati in ordine alfabetico, così si parte con Azalea e si arriva alla piccola Ortensia. Ognuna di loro è caratterizzata da qualche particolare: se Azalea è la più grande e l'erede al trono, Begonia è la più sfrontata, Camelia è la più bella e la più dolce, Lillà è una gran mangiona, le due gemelline Fiordaliso e Gardenia sono inseparabili e così via fino ad Ortensia, l'ultima arrivata. Non immaginavo che sarei riuscita a ricordare nomi e personalità di ben dodici principesse, ma sono talmente ben caratterizzate che è stato davvero semplice. Il rapporto tra di loro è molto stretto, sono sempre pronte a sostenersi l'un l'altra e a fare fronte comune, anche se ogni tanto litigano e bisticciano, come facciamo un po' tutti con i nostri fratelli. Azalea è il punto di riferimento per tutte loro perchè è la più grande e fanno affidamento su di lei quasi come se fosse una seconda madre. E' una ragazza forte, matura per la sua età, capace di prendere sulle spalle responsabilità molto più grandi di lei. La perdita della madre è un duro colpo per le sorelle: era lei il genitore su cui facevano affidamento, era lei ad occuparsi di loro, a cantare ninne nanne, a scacciare incubi e mostri, era lei quella da cui correvano sempre. Il rapporto con il padre invece è sempre stato molto superficiale perchè spesso era in viaggio, impegnato in battaglia o in questioni politiche e non si è mai preoccupato di coltivare un legame con le sue figlie. E' un uomo severo, ligio ai doveri e alle regole, molto più impegnato nel suo ruolo politico che in quello di padre. E' molto bello vedere come si sviluppa il rapporto tra di lui e le sue figlie, un rapporto molto freddo e formale che, mancata la mamma, si fa più doloroso fino ad un riavvicinamento. E' bello anche veder nascere l'amore tra le sorelle più grandi ed i loro pretendendi, un amore di altri tempi, fatto di occhiate fugaci e sorrisi sfuggenti. L'elemento più originale rispetto alla fiaba originale è la figura del custode del luogo magico in cui si rifugiano per danzare le dodici principesse, un uomo affascinante e carismatico che inizialmente riesce a conquistarle con la sua gentilezza e le sue buone maniere, ma che poi rivela la sua vera natura portando alla luce una storia fatta di rancore e vendetta e vivacizzando molto la trama, che assume un colorito quasi thriller. Ma come ogni favola che si rispetti anche questa avrà il suo lieto fine. Quando ho chiuso il libro mi sono sentita proprio come quando la mamma mi leggeva le fiabe da piccola. Me la leggi di nuovo? Avrei ricominciato da capo. Lo stile è molto scorrevole: ci sono momenti drammatici, altri divertenti, e non mancano neppure le scene romantiche. L'atmosfera fiabesca viene ottenuta anche grazie ad alcuni aspetti mantenuti vaghi e indefiniti. Non sappiamo in che epoca ci troviamo, nè dove sia precisamente questo piccolo regno, proprio come nelle vecchie fiabe. Basta pensare a Biancaneve, Cenerentola, Aurora, sapete forse dove sono i loro regni? Il mondo delle fiabe è il regno dei più piccoli e anche a noi grandi ogni tanto fa bene tornarci, perchè niente meglio delle fiabe stimola la nostra fantasia!                                   Valutazione: Bellissimo!

"Sei stata bravissima a occuparti delle tue sorelle, in tutti questi mesi in cui sono stata malata. Mi prometti che ti prenderai sempre cura di loro?" "C’è qualcosa che non va?" "Promettimelo." "Sì, sì… ve lo prometto. Sapete bene che lo farò"

sabato 21 dicembre 2013

I Love Shopping #7

Ciao a tutti! Visto che tra poco è Natale e arriveranno tanti nuovi libri (se non me li regalano, me li compro da sola, quindi non c'è via di scampo lol) ho pensato di mostrarvi i miei ultimi arrivi, così poi potrò dedicare il prossimo post al bottino natalizio! Ultimamente mi sono trattenuta, devo ammetterlo, sono stata molto brava. Ho fatto un piccolo  acquisto di libri in lingua su Amazon, ma per il resto ho ho comprato solo due libri ad un prezzo piccolo piccolo. Angeli e Demoni e Buongiorno Principessa li ho ricevuti in scambio e Albion l'ho vinto ad un giveaway grazie ad Alessandra del blog La mia strada fino a qui. Ho avuto poi la fortuna di imbattermi su facebook in una ragazza che stava regalando alcuni dei suoi libri per fare spazio nella libreria e che mi ha gentilmente inviato un bel paccone di libri a tema antico egitto che mi hanno fatto molto molto contenta. Insomma, la mia pila di libri da leggere è aumentata! E ora, Natale, a noi due! 

1. Demon Glass di Rachel Hawkins
2. Spell Bound di Rachel Hawkins
3. The Goddess Test di Aimee Carter

 4. Angeli e Demoni di Dan Brown
5. Buongiorno principessa di Francisco De Paula
6. Memorie di una geisha di Arthur Golden
7. A spasso con Bob di James Bowen
8. Albion di Bianca Marconero

9. La battaglia di Tebe di Nagib Mahfuz
10. Le profezie di Tutankhamon di Maurice Cotterell
11. Il segreto di Imhotep di Bernard Simonay
12. L'ombra di Anubi di Lynda S. Robinson
13. Il respiro di Amon di Lynda S. Robinson

venerdì 20 dicembre 2013

RECENSIONE: Red Carpet - Giorgia Penzo

Titolo: Red Carpet (Red Carpet #1)  
Autore: Giorgia Penzo
Editore: GDS
Pagine: 307
Prezzo: 0,99 Euro (ebook) 16,90 Euro (cartaceo)

Anno: 2013


Trama: In un presente alternativo, il vampirismo non è più un morbo da debellare ma una risorsa sulla quale investire. Lo sa bene Elizabeth “Lise” Scott, giovane e arrivista responsabile delle negoziazioni alla Immortality Awaits Corporation, l’unica società al mondo in grado di rendere reale il più grande sogno dell’uomo: vivere per sempre. Elizabeth è un brillante avvocato specializzato nella difesa dei vampiri e il legale personale del presidente dell’Immortality Awaits, Ryan J. Constant, uno dei pochissimi pluricentenari in grado di trasmettere il virus dell’immortalità attraverso il proprio sangue. L’arrivo di Adam Reese, arrogante immortale del Vecchio Mondo con un conto in sospeso con il passato, costringerà Elizabeth ad affrontare la sfida più importante della sua carriera. Obbligata dalle circostanze e dal suo orgoglio, si ritroverà al cospetto di un misterioso tribunale segreto – la Corte di Erebo – in un processo che affonda le sue radici ai tempi della Rivoluzione francese.

Il libro è disponibile in formato cartaceo ed ebook su tutti i principali store online, come Amazon.it e Ibs.it

Recensione 
Elizabeth è una brillante avvocatessa giovane e tenace, piena di risorse, una donna agguerrita e piena di grinta che sa fare bene il suo lavoro. Per questo ha deciso di lasciare i banali casi di omicidio e truffa ai suoi colleghi e di specializzarsi in un ramo un po' più particolare. Ora lavora come avvocato per Ryan, il capo della Immortality Awaits Corporation. Cos'ha lui più degli altri? E' presto detto! Ryan è un vampiro ultracentenario e la sua azienda si occupa di offrire a ricchi clienti paganti l'immortalità. Ormai nulla stupisce più questa giovane, tante ne ha viste, almeno fino a che non incontra Adam, un affascinante vampiro che la mette con le spalle al muro per assicurarsi i suoi servigi nel corso di un processo che dovrà affrontare. Basterà la sua bravura a salvarlo?

Vi ho già parlato molte volte del mio conflittuale rapporto con i vampiri. Il tornado post-Twilight ha causato gravi danni ai libri sull'argomento portando nelle nostre librerie un numero sproporzionato di vampiri sdolcinati che non hanno niente di meglio da fare che innamorarsi di imbranate fanciulle mortali. Ho tentato svariate volte di rivalutarli, ma solo recentemente ho finalmente scoperto qualche titolo meritevole. Tra questi c'è Red Carpet, primo libro di un'originale duologia nata dalla penna dell'italiana Giorgia Penzo. Dopo aver letto questo libro mi sono in qualche modo riappacificata col genere, sollevata di scoprire che in fondo non tutto è perduto e che sono storie sui vampiri degne di essere lette. La protagonista, Elizabeth, rispecchia per molti versi i canoni della classica protagonista di chick lit: è una giovane donna in carriera, un avvocato in gamba, quotatissima e dedita totalmente al lavoro. I primi capitoli traggono decisamente in inganno, quindi non giudicate questo libro troppo in fretta: i piccoli dettagli di vita quotidiana, il tono frizzante, i riferimenti all'ufficio, ai vestiti e agli impegni ci fanno pensare all'incipit di un romanzo rosa. L'illusione dura poco però, basta che venga pronunciata la parola vampiro. Elizabeth vive in un presente alternativo in cui i vampiri vivono semplicemente in mezzo alla gente normale, non c'è nulla di segreto o di occulto, non nascondono la loro natura. Lei lavora proprio per uno di loro. La compagnia che l'ha assunta è gestita da un vampiro e il prodotto che vendono è l'immortalità. I loro clienti sono ricchi capi d'industria, annoiate mogli botulinate, grassi miliardari e figlie viziate abituate ad ottenere tutto ciò che desiderano. Sta a Lise controllare tutti i documenti e decidere quali richieste possono essere accettate. Insomma, il suo non è certo un lavoro come gli altri e occorrono una bella dose di sfrontatezza e nervi saldi per affrontarlo ogni giorno. Per lei non è un problema: è una donna forte, avvenente, piena di grinta, con una risposta pungente sempre in aguato sulla punta della lingua. Il suo capo Ryan è un uomo distinto, sempre molto pacato, un galantuomo di altri tempi, un perfetto uomo d'affari. Sono loro i personaggi principali, un uomo e una donna, un vampiro e un'umana, legati da un rapporto lavorativo che col tempo è diventato qualcosa di simile all'amicizia grazie alla stima reciproca e alla fiducia che provano l'uno nei confronti dell'altra. Niente di romantico, sia chiaro. Chi irrompe nel loro tranquillo idillio invece è Adam, un vampiro ben diverso da Ryan, meschino, crudele e manipolatore. Tra lui e Lise si sviluppa quel genere di rapporto amore/odio che porta non solo battibecchi scatenati, ma anche pensieri lussuriosi. Elizabeth sembra odiarlo, per la sua arroganza e la sua crudeltà, ma allo stesso tempo non riesce a non rimanere affascinata dalla sua avvenenza e dal suo modo di fare così carismatico. A quest'aspetto comunque è dato relativamente poco spazio e il tutto sarà probabilmente approfondito nel secondo capitolo. I personaggi sono valorizzati da una trama intrigante e da uno stile davvero ottimo, scorrevole e brillante. Ho trovato brillante l'idea dell'autrice di usare un tono molto frizzante e leggero, molto simile a quello tipico dei chick lit e dei romanzi rosa, per parlare di un argomento completamente diverso. Una delle cose che più ho amato è stata l'invenzione della leggenda mitologica che racconta come sono nati i vampiri, con rimandi alle divinità dei miti greci, una leggenda costruita così bene che sono perfino andata a controllare che non esistesse davvero tra le tante della mitologia greca. Mi sono piaciuti molto anche i riferimenti agli eventi storici del passato. Tutto è stato studiato nei minimi particolari. Il risultato è davvero notevole, è stato un piacere leggere questo libro. Se ha  conquistato perfino una come me, che con i vampiri non ci va troppo d'accordo, non potete non dargli una possibilità. Non vedo l'ora di leggere il seguito!                               Valutazione: Bellissimo!

La vita ha bisogno di magia e leggende, così come ne ha bisogno la morte. 
Se esistesse una spiegazione a tutto, l'uomo non sarebbe curioso e senza curiosità 
non c'è futuro per nessuno. Certe cose sono e rimarranno incomprensibili.

sabato 14 dicembre 2013

RECENSIONE: Keep Me Ghosted - Karen Cantwell

Titolo: Keep Me Ghosted ( Ghostly Romance #1)
Autore:  Karen Cantwell
Editore: Boundless
Pagine: 227
Prezzo: 8,99
$
Anno: 2013


Trama: Fantasmi. Ci credete? Sophie Rhodes non ha scelta. Ne è circondata. Sempre in difficoltà con le bollette, la ventinovenne ignora il consiglio del suo amico, il fantasma Marmaduke Dodsworth, e accetta di lavorare per il bel Dr. Callahan, un optometrista in una una situazione altrettanto disperata. Il problema del buon dottore? Anche lui ha un fantasma: uno con una cotta molto impetuosa e una vena di gelosia molto violenta. Quando tra Sophie e il Dr Callahan scatta una speciale alchimia, il suo fantasma dagli occhi verdi semina scompiglio, spaventando i clienti e mettendo Sophie in un angolo. Cosa farà? Lascerà il fantasma e il lavoro o troverà un modo per liberare il Dr Callahan dal suo sprettro dispettoso e permettere alla loro storia d'amore di decollare?

Recensione 
Sophie è una frizzante ventinovenne che, nonostante la sua buona volontà, si ritrova per l'ennesima volta senza lavoro, senza amici e senza fidanzato. Sarà perchè vive con un gatto con un occhio solo e un buffo scoiattolo volante? O forse perchè vede i fantasmi? Fatto sta che Marmaduke è l'unico vero amico che lei abbia. Che importa se è morto? Sophie ha parlato di questo suo dono solo al suo ex, Shane, che però non l'ha presa affatto sul serio. E questo in effetti è uno dei motivi per cui ora è un ex. Da allora Sophie preferisce far credere alla gente di avere l'abitudine di parlare da sola, piuttosto di fare di nuovo l'errore di confessare. Tutto però cambia quando durante il suo primo giorno di lavoro come assistente in uno studio medico scopre che il suo capo ha il suo stesso dono. Il Dr. Callahan, attraente medico optometrista, è costantemente seguito da Moonflower, uno spirito estremamente possessivo. Sophie e Cal entrano subito in sintonia grazie al loro comune 'problema', ma se per Sophie Marmi è una fonte di aiuto e un amico prezioso, per Cal la convivenza con Moonflower non è così facile. Lo spirito spaventa i clienti, mette sottosopra lo studio e si dimostra gelosa di qualsiasi presenza femminile, soprattutto di Sophie. La violenza che dimostra preoccupa molto i due che, oltre che per gli affari già morenti, iniziano a temere anche per la loro stessa vita. Decidono quindi di partire alla ricerca di risposte. Chi era Moonflower? Com'è morta? Perchè segue Cal come un'ombra? Perchè non riesce a lasciare il mondo dei vivi? E soprattutto ci sarà un modo per dare la pace a lei e al povero dottore?

Questo libro mescola sapientemente chick lit e sopranaturale, creando un mix davvero intrigante. Da una parte Sophie è la classica protagonista di un chick lit, una donna giovane che ancora sta cercando la sua strada, simpatica, frizzante, un po' sfortunata in amore, buffa, un po' eccentrica, dall'altra però deve vedersela con qualcosa al di fuori dei soliti schemi: fantasmi, magia, incantesimi e medium. E' un mix davvero insolito, ma funziona ed è capace di conquistare allo stesso tempo le amanti delle storie romantiche e quelle che invece preferiscono il paranormale. Sophie è una protagonista adorabile, una donna che si fa amare per la sua ironia, piena di inventiva, tenace e testarda e assolutamente priva di quella frivolezza insopportabile da cui sono caratterizzate troppo spesso le donne dei chick lit. Una delle cose che ho più amato di lei è il suo cuore gentile nei confronti degli animali, soprattutto nei confronti dei più bisognosi, testimoniato dal fatto che in casa sua non ci siano cagnolini o gattini graziosi, ma due trovatelli che probabilmente nessuno avrebbe mai accolto: Uno, un gatto con un occhio solo, e Peter Pan, un scoiattolo volante rimasto solo appena nato. Sarò sentimentale, ma adoro i personaggi che mostrano questo genere di sensibilità nei confronti degli animali. Anche il personaggio principale maschile, Cal, è un tipo davvero interessante. Quello che colpisce più di lui è la passione che mette nel suo lavoro. Non è un semplice oculista: si occupa soprattuto di terapie sperimentali che aiutano le persone con problemi di lettura, concentrazione, o insistenti mal di testa causati da un difetto agli occhi. Tra i suoi pazienti ci sono soprattutto bambini e ragazzi che a causa di questi problemi non riescono a leggere e studiare come vorrebbero. E' molto bello quello che fa e soprattutto è bello sentire da dove è iniziata la sua missione. Ma il mio personaggio preferito è Marmi, il fantasma di Sophie. Che dire di lui? Parla ancora con lo stesso linguaggio che usava all'epoca in cui era vivo e spesso lui e Sophie si ritrovano a scambiarsi vocaboli e modi di dire delle rispettive epoche. Marmi è un'ottima spalla comica e i suoi scambi di battute con Sophie sono davvero divertenti. Non è il solo fantasma ad apparire, ma è sicuramente il meglio caratterizzato. Anche Moonflower ha molto spazio, ma il suo ruolo è ben diverso da quello di Marmi, lei è l'antagonista della storia. All'inizio sembra innocua, uno spirito irruente, ma inoffensiva. Ben presto però mostra la sua natura violenta, trasformando la vita di Cal e Sophie un vero inferno. Alla fine comprendiamo tutto di lei e comprendendola riusciamo anche ad apprezzarla e a capire le sue azioni. La storia è interessante, i personaggi ben costruiti, gli elementi paranormali ben studiati e mixati a quelli romantici. Uno dei pochi difetti di questo libro è che la narrazione nella prima parte scorre un po' lentamente, mentre nella seconda parte diventa più intrigante e gli eventi si susseguono uno dopo l'altro con un ritmo più incalzante. Un altro elemento che mi sento di criticare sono alcuni dei personaggi di contorno: in questo libro c'è un po' troppa gente capace di vedere i fantasmi! Alcuni si sono rivelati inutili, come la medium Tara, altri invece sembrano essere stati inseriti senza nessun senso apparente, come il vicino, Ronald. Piuttosto avrei preferito sapere di più sul gruppo di persone che Cal e Sophie incontrano durante alcune sedute di gruppo per persone 'dotate'. Sono assolutamente spassosi e avrebbero meritato più spazio. Tra loro c'è per esempio una coppia di coniugi che continua a battibeccare nonostante la di lui dipartita, lei non gli fa mai finire le frasi e lui anche da morto fatica a ribellarsi. Spassoso. Mi sarebbe piaciuto che fosse stato dato loro più spazio. In ogni caso nonostante i difetti ho trovato questo libro piacevole e molto divertente, perfetto per chi ama i romanzi rosa con un tocco di originalità in più. Vi farà passare qualche ora con leggerezza. Pare questo sarà solo il primo libro di una divertente serie. Un buon inizio!                                                                                                  Valutazione: ½ Non male

''Infatuazione è una parola grossa, Marmi. Sei così melodrammatico. Sì, okey, forse lo trovo un po' carino..''  ''Cuccioli e gattini sono carini. I piccoli elefanti sono carini. Tu non lo trovi carino, tu sei pazza di lui come Cleopatra lo era di Marcantonio, come Penelope lo era di Ulisse, come..'' ''La vuoi finire?''

5 film da vedere a Natale

Jingle Bells Jingle Bells. Okei, il mio spirito natalizio è a minimi storici, quindi sto cercando di impegnarmi a migliorarlo. E quale modo migliore se non parlare di film natalizi? Oggi ho scelto i miei cinque film preferiti in questo periodo, quelli che di solito guardo ogni anno fin da quando ero piccola, senza stancarmi mai. Solo a parlarne mi è venuta voglia di una fetta di panettone! E i vostri quali sono?:)

Nightmare Before Christmas (1993)
Ormai è un classico. In realtà per quanto mi riguarda questo è un film perfetto per ben due feste, Natale e Halloween, e non manco mai di gustarmelo sopratutto in queste occasioni. Nato dal genio di Tim Burton e prodotto da Henry Selick, racconta la storia di Jack, il re di Halloween, che scopre in Natale e vuole prendere il posto di Babbo Natale e occuparsi personalmente di questa ricorrenza così affascinante. Al suo fianco ci sono mostri di ogni tipo, mummie, vampiri e le creature più raccapriccianti che potreste mai immaginare, e insieme ne combineranno di tutti i colori rischiando di rovinare la festa preferita di tutti i bambini, nonostante la buona volontà. Ma per fortuna c'è sempre tempo per rimediare, soprattutto se sei Babbo Natale!

Il Grinch (2000)
Un altro film che non può mai mancare è Il Grinch. La storia è nata dalla penna di Dr Seuss, un autore amatissimo dai bambini americani, padre di tanti personaggi incredibili, ed è arrivata al cinema col il volto (super ritoccato) di Jim Carrey. Il Grinch è un essere verde e peloso che abita in cima ad una montagna, isolato da tutti per la sua cattiveria e la sua crudeltà. Detesta in Natale più di qualsiasi cosa al mondo, ma una bimba riesce a convincere la città ad invitarlo alla festa di Natale per dargli una possibilità. Ovviamente le cose non andranno molto bene e i guai che deriveranno da questo semplice gesto saranno molti, ma alla fine anche il cuore del terribile Grinch scoprirà l'amore e il significato del Natale. Come non amarlo? Il Grinch è un classico!

Il Canto di Natale di Topolino (1983)
A questo film sono particolarmente affezionata. Da piccola ho ricevuto la vhs e ogni anno regolarmente la tiro fuori appena inizia a far freddo e durante le feste me lo guardo svariate volte. La storia riprende il classico Canto di Natale di Dickens e segue la vicenda originale abbastanza fedelmente, ma i protagonisti sono gli amatissimi personaggi Disney: Paperon de'Paperoni è l'avaro Scrooge, Topolino il suo fidato segretario Cratchit, Pippo è il suo defunto socio Marley e così via. I tre famosi fantasmi sono impersonati rispettivamente dal Grillo Parlante di Pinocchio, da Willie, il gigante apparso in Bongo e i tre avventurieri, nella storia del Fagiolo magico, e da Gambadilegno, uno degli antagonisti storici di Topolino. Un film davvero adorabile in cui vengono inseriti personaggi di ogni tipo, dai più famosi a quelli secondari un po' meno conosciuti.

Edward mani di forbice (1990)
Di nuovo Tim Burton, lo so, ma questa bellissima storia non può mancare alla mia cinquina di film natalizi. Questo film è speciale perchè ha segnato la definitiva formazione del terzetto Tim Burton/Johnny Depp/Danny Elfman. Questa bella e tristissima fiaba mescola un po' la storia di Frankenstein con quella de La bella e la bestia e ha per protagonista Edward, una creatura artificiale dall'aspetto umano creato da un inventore morto prima di completarlo, lasciandolo con delle lame taglienti al posto delle mani. Nonostante il suo aspetto nel suo cuore c'è solo purezza e bontà e per questo una donna del luogo decide di portarlo a casa con sè, dove lui si innamora della bella figlia. Le mani di Edward diventano subito famose nel vicinato, ma la sua diversità sarà fonte di tanti problemi..

La Bella e la Bestia: Un magico Natale (1997)
Di solito non amo i sequel o i film per l'homevideo di questo tipo, però devo ammettere che per questo faccio un'eccezione. La storia racconta il primo Natale di Belle nel castello della Bestia, prima che lui tornasse umano. Belle vorebbe decorare la casa, preparare una grande cena e tanti regali, ma la Bestia proibisce i festeggiamenti perchè la sua trasformazione è avvenuta proprio il giorno di Natale. Ovviamente Belle non si arrenderà e cerca in tutti i modi di fargli capire quanto questa festa sia gioiosa. In questo film si aggiungono nuovi personaggi, come la dolce Angelique, il puntale dell'albero di natale, Maestro Forte, l'organo a canne che farà di tutto per rovinare i progetti di Belle, e Fife, il suo buffo aiutante.

venerdì 13 dicembre 2013

Cover Details #23

Oggi ritorno con la rubrica Cover Details, la cui idea è stata ispirata dal blog Sugar & Snark. Vi mostrerò 4 cover accumunate da uno stesso particolare,ogni volta diverso. Tra le quattro segnalerò la mia preferita a livello puramente estetico e presenterò in seguito il libro :)

il particolare di oggi: un dettaglio rosso
Tutto può cambiare di Jonathan Tropper
Mi piaci da morire di Federica Bosco
Una sera a Parigi di Nicolas Barreau
Scarlet di Marissa Meyer

Titolo: Scarlet (Cronache Lunari #2)
Autore: Marissa Meyer
Editore: Mondadori
Pagine: 432    
Prezzo: 17 Euro  
Anno: 2013
 
Trama: Androidi ed esseri umani popolano le strade di Nuova Pechino, sotto lo sguardo implacabile degli abitanti della Luna. Mentre Cinder tenta in ogni modo di scappare dal carcere in cui è rinchiusa, dall'altra parte del mondo Scarlet Benoit cerca disperatamente la persona a lei più cara, sua nonna, scomparsa senza lasciare traccia. Nella ricerca arriva ad aiutarla Wolf, esperto di combattimenti clandestini, e insieme partono per Parigi. Qui incontrano per caso proprio Cinder. Con lei dovranno battere sul tempo la malvagia Regina lunare Levana, disposta a fare qualsiasi cosa per indurre il bel principe Kai a sposarla. Qualsiasi cosa: anche scatenare la guerra più distruttiva di tutti i tempi.

giovedì 12 dicembre 2013

Dal libro al film #12: La ragazza di fuoco

Ciao a tutti! La settimana scorsa finalmente ho visto La ragazza di fuoco e tutta l'attesa è stata ripagata! Ecco qui la mia analisi e il confronto con il libro! Attenzione, se non avete letto il libro o visto il film, non leggete questo post, perchè contiene spoiler! Magari ripassate più avanti ;)


Titolo: Hunger Games: La ragazza di fuoco  
Titolo originale: Hunger Games: Catching Fire
Regista: Francis Lawrence  
Anno: 2013
Prodotto da: Lions Gate Entertainment 
Durata: 146 min     
Budget: 130 milioni di dollari 
Incasso totale: 670 milioni di dollari (ancora in sala)   
Cast:  Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth
Tratto da: La ragazza di fuoco di Suzanne Collins


Trama: Katniss Everdeen torna a casa incolume dopo aver vinto la 74ª edizione degli Hunger Games, insieme al suo amico, il "tributo" Peeta Mellark. La vittoria però vuol dire cambiare vita e abbandonare familiari e amici, per intraprendere il giro dei distretti, il cosiddetto "Tour di Victor". Lungo la strada Katniss percepisce che la ribellione sta montando, ma che il Capitol cerca ancora a tutti i costi di mantenere il controllo proprio mentre il Presidente Snow sta preparando la 75ª edizione dei giochi, una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti della nazione di Panem.

Dal libro al film: similitudini e differenze
Spesso quando esco dal cinema dopo aver visto un film tratto da un libro non faccio altro che elencare tutte le differenze che ho notato. E hanno tolto questo e si sono inventati quello, ma cos'hanno combinato col mio adorato libro? Ecco, quando sono uscita dalla sala dopo aver visto La ragazza di fuoco mi sono dovuta sul serio concentrare e fare mente locale per trovare qualche differenza oltre quelle pochissime notate durante la visione. E questo vuol dire fare un buon lavoro. Certo qualche differenza c'è, qualche elemento è stato omesso, è inevitabile, ma tutto sommato direi che non c'è niente di cui lamentarsi. La trama innanzitutto è stata ben costruita, non solo è fedele ma mantiene anche un buon ritmo narrativo che ti tiene col fiato sospeso anche se sai esattamente cosa sta per succedere. La storia è stata divisa equamente tra il Tour della Vittoria, nella prima parte, e l'arena, nella seconda parte, mantenendo un buon equilibro proprio come nel libro. I personaggi che abbiamo tanto amato nel primo capitolo della storia sono tornati, ma l'attenzione è tutta puntata sui volti delle new entry, volti che abbiamo visto durante i casting, che abbiamo amato o odiato a prima vista, che hanno avuto l'approvazione dei fan o causato il loro disappunto, ma solo vedendoli in azione abbiamo finalmente potuto giudicarli. Ero abbastanza titubante riguardo certi personaggi, come Finnick, il bellissimo e affascinante Finnick, interpretato da Sam Claflin, o Jeffrey Wright, che interpreta Beetee, per gli amici Lampadina, ma alla fine mi sono dovuta ricredere su tutta la linea. Ho amato ogni singolo personaggio, li ho visti prendere vita davanti ai miei occhi proprio come me li ero immaginati. Non è solo l'aspetto, ma i gesti, le parole, gli sguardi, tutto contribuisce a farci credere che quell'attore, proprio lui, è davvero l'incarnazione di quel personaggio che esiste solo sulla carta stampata. Con i nuovi personaggi di Hunger Games è successo proprio questo. Prendiamo Sam Claflin per esempio. Quando è stato annunciato che avrebbe interpretato Finnick, il mio adorato Finnick, ero parecchio contrariata, l'ho bocciato al primo sguardo. Ma già durante le riprese e la promozione ho iniziato a pensarla diversamente. Alla fine, dopo aver visto il film, mi sono accorta di non riuscire più a ricordare come lo immaginavo prima. Finnick non poteva essere nessun altro se non lui. E lo stesso si può dire di tutti gli altri. Sono rimasta immensamente soddisfatta del casting. Mi è piaciuta moltissimo Jena Malone nei panni della sfrontata Johanna, ho adorato vedere finalmente Rotella e Lampadina prendere vita grazie ad Amanda Plummer e Jeffrey Wright, ho amato immensamente Lynn Cohen, che anche se non dice una parola è il cuore di questo film con la sua dolcissima Megs, e sì, lo ammetto, mi sono innamorata un po' di Sam Claflin. Ora non riesco proprio a capire come mai all'inizio non mi piacesse. Ha incarnato perfettamente Finnick, la sua bellezza, la sua spavalderia, la sua sfrontatezza, ma anche la sua dolcezza e la sua lealtà. Insomma, ad uno così, cosa volete dirgli? Passiamo ora a parlare delle differenze con il libro. Come ho detto prima in realtà le differenze sono poche e nella maggior parte dei casi si tratta di elementi abbastanza insignificanti. Nel film ad esempio è assente il personaggio di Darius, l'ex capo dei Pacificatori del Distretto 12, portato a Capitol City come senza-voce come punizione per aver cercato di fermare la fustigazione di Gale, che tra parentesi, nel film avviene perchè lui cerca di ribellarsi alla violenza di alcuni pacificatori, mentre nel libro è la punzione per aver cacciato nel bosco. Avendo nel primo film eliminato il personaggio di Madge, Katniss non viene a sapere della rivoluzione in corso nell'ufficio di suo padre, bensì durante il viaggio in treno, da alcuni schermi nella cabina di controllo. Durante le sessioni di valutazione poi, se ricorderete, nel libro Katniss non sapeva cosa avesse fatto Peeta prima di lei, sapeva solo che li aveva fatti arrabbiare e quindi ha impiccato il manichino per fare qualcosa che li facesse arrabbiare ancora di più e proteggerlo, nel film invece vede il bellissimo e commovente dipinto di Peeta e sembra agire  più per rabbia. Sono stati eliminati alcuni elementi secondari, come per esempio il fatto che i vincitori dovessero sviluppare un talento, la pittura nel caso di Peeta, la moda, con l'aiuto di Cinna, in quello di Katniss, e non sono state inserite neanche le scene che vedono Katniss e Peeta analizzare i filmati di quelli che sarebbero stati i loro avversari e assistere alla vittoria di Haymitch di 25 anni prima. Ma tra le scene eliminate ci sono anche due elementi molto più rilevanti. Uno riguarda Plutarch, che nel libro mostrava casualmente a Katniss il suo orologio con la ghiandaia imitatrice nel tentativo di darle un indizio sulla struttura ad orologio dell'arena, ma anche di farle capire che era dalla sua parte. L'altro invece è l'incontro di Katniss con le due fuggitive del Distretto 8, che per prime le parlano del Distretto 13 e della loro speranza che là ci sia qualcuno pronto ad aiutarli. Queste due scene erano molto importanti, ma sono state eliminate probabilmente per aumentare la suspance. Il gesto di Plutarch avrebbe fatto venire al pubblico dei sospetti e la rivelazione sul Distretto 13 è stata molto più d'effetto alla fine del film. In linea di massima comunque la fedeltà di questo film al libro è davvero impressionante. Credo siano pochi i film al suo stesso livello in quanto a fedeltà e precisione. Mi è piaciuto davvero tanto, ma alcune scene mi hanno colpito in modo particolare. Innanzitutto la tappa del Tour della Vittoria al Distretto 11. Io adoro con tutto il cuore Rue, è il mio personaggio preferito del primo capitolo, e questa scena mi ha sinceramente spezzato il cuore. E' stata ricreata perfettamente l'atmosfera che mi ero sempre immaginata: la gente distrutta per il dolore che deve fingere di festeggiare due ragazzi che invece avrebbero potuto essere i loro figli, una Katniss sconvolta, devastata alla sola vista delle sorelline di Rue, così simili a lei, il suo discorso toccante, il rispetto della folla. Hanno creato una scena davvero bella e toccante. Mi sono piaciute molto anche le scene che vedono protagonisti gli abiti di Cinna: l'arrivo sui carri, con gli abiti che prendono fuoco, è stata realizzata in modo epico, solo a guardarla l'entusiasmo sale alle stelle, e la scena della trasformazione in Ghiandaia, con l'ormai celebre piroetta di Katniss che da vita al simbolo della rivolta, è stata incredibile. Un'altra cosa che ho adorato alla follia è stato il rapporto tra Finnick e Megs, che è stato reso benissimo, con tanta dolcezza, aumentando il mio amore tra questi due personaggi. Ma più di tutte forse ho adorato la scena in cui tutti i tributi si prendono per mano, in segno di protesta verso ciò che stavano per essere obbligati a fare. Un film insomma non solo fedele, ma assolutamente incredibile nelle musiche, nei costumi, nelle ambientazioni, nel cast. Un film da non perdere!        

Curiosità
- La ragazza di fuoco ha avuto il doppio del budget rispetto al primo film
- Per sostituire Gary Ross alla regia era stato preso in considerazione anche Alfonso Cuaròn, regista del terzo capitolo di Harry Potter
- Sam Claflin si è rotto un dito della mano durante le riprese tirando per sbaglio un pugno ad uno degli stuntman. Inutile dire chi si è fatto più male lol
- La maggior parte dei vestiti indossati da Elizabeth Banks sono stati creati da Sarah Burton per il marchio Alexander McQueen
- Le riprese sono state effettuate tra Atlanta (Georgia), Oahu (Hawaii) ed Oakland (New Jersey) e sono durate quattro mesi, da settembre a dicembre 2012
- Per il ruolo di Finnick Odair furono inizialmente selezionati, tra gli altri, Taylor Kitsch (Battleship, John Carter), Armie Hammer (Biancaneve, The Lone Ranger) e Garrett Hedlund (Troy, Eragorn).
- L'ultimo libro della serie, Il canto della rivoltà, sarà diviso in due film