A gennaio ho letto un classico dei primi del '900, un libro che ha avuto fin da subito una grande popolarità e che ancora adesso è molto amato. Sto parlando di Anna dai capelli rossi, primo volume della serie con protagonista la fantasiosa orfanella Anna Shirley. Da piccola mi piaceva molto l'anime giapponese, che andava in onda il pomeriggio mentre facevo merenda, e in tempi più recenti mi sono appassionata anche alla serie Netflix, quindi questa lacuna letteraria doveva essere colmata. Risultato? L'ho amato! Per incuriosirvi e convincere anche voi a dare una possibilità a questo libro, ho raccolto alcune curiosità interessanti :)
10 curiosità su Anna dai capelli rossi
#1. L'autrice ha usato Evelyn Nesbit come ispirazione
É stato un bel ritratto dell'attrice e modella ad ispirare l'aspetto di Anna. Dopo averlo visto sulle pagine del The Metropolitan Magazine, lo aveva attaccato al muro della camera in cui scriveva. A colpirla erano stati i suoi bei capelli e l'aria innocente, impersonava i valori che più voleva trasmettere con questo personaggio. Non conosceva però il nome della ragazza, nè la triste vicenda che l'aveva vista protagonista. L'attrice infatti era finita nella cronaca nera in quegli anni, quando il marito aveva barbaramente assassinato il suo ex per gelosia. Una brutta storia la sua, circondata da uomini tossici e violenti, torturata psicologicamente e fisicamente, aveva finito per tentare il suicidio più volte, ma alla fine era riuscita a lasciarsi tutto alle spalle.
#3. Non esistono più copie del film del 1919
La primissima trasposizione cinematografica è stato il film omonimo del 1919, che in italia è uscito con il titolo Fate di bambole. Era un film muto, diretto da William Desmond Taylor e con Mary Miles Minter nel ruolo di Anna. Ad oggi non esistono più copie di questo film. Pare che dietro la loro distruzione ci fossero un omicidio e uno scandalo. Il regista è stato assassinato nel 1922 e durante le indagini emerse una torbida relazione tra lui, cinquantenne, e la protagonista del film, nemmeno ventenne.
#4. Il manoscritto originale è conservato in Canada
É conservato con grande cura al Confederation Centre of Arts di Charlottetown, ma non è esposto al pubblico. In commercio esiste un libro dal titolo 'Anne of Green Gables: The Original Manuscript' che lo riproduce fedelmente, con tanto di note, cancellature e correzioni. Nel libro ci sono anche le scansioni della prima pagina di ogni capitolo, direttamente dal manoscritto autografo.
#5. L'autrice ha rifiutato numerose proposte di matrimonio
La Montgomery ha sempre vissuto negativamente l'idea di matrimonio e maternità, per questo nel corso della sua vita ha rifiutato svariate proposte di matrimonio. Nel 1897 accettò la quella di Edwin Simpson, più per convenienza che per altro. Non lo sopportava e durante il fidanzamento lo tradì con Herman Leard, che fino alla fine restò il suo unico grande amore. Purtroppo era già fidanzato e in più non era ben visto dalla famiglia, così la loro storia non ebbe mai modo di iniziare davvero. In più morì prematuramente, lasciandola devastata. #maiunagioia. Ruppe il fidanzamento con Simpson subito dopo e passarono molti anni prima che prendesse ancora in considerazione l'idea di sposarsi. Fu solo nel 1911, sulla soglia dei 40 anni, che decise di fare il grande passo, dicendo sì a Ewen Macdonald, con cui avrà poi tre figli (di cui uno nato morto).