Tra tuoni e fulmini di Seanan McGuire
Bambini Irrequieti #2
Mondadori | 224 pagine | 16 Euro
Jacqueline e Jillian sono gemelle e figlie modello. La prima è tranquilla, educata, bella ed elegante come una principessa. La seconda è coraggiosa, avventurosa e molto sveglia. Sono state educate con severità, da genitori poco affettuosi e molto rigidi, che le hanno inscatolate fin da piccole, decidendo le loro personalità a tavolino e impedendo loro di essere davvero se stesse. L'unico amore che hanno conosciuto è quello che hanno l'una per l'altra, che negli anni però è stato corrotto da invidie e gelosie. La loro vita è una gabbia da cui vorrebbero scappare. Così quando giocando si imbattono in una scala molto strana all'interno di un vecchio baule, decidono di seguire quella via. Arriveranno in un mondo nuovo, un mondo in cui finalmente saranno libere di essere se stesse e lì le loro strade si separeranno, portandole a prendere decisioni molto diverse. Ma l'amore per una sorella non si dimentica mai...
Recensione
Dopo aver amato Una porta per ogni cuore (di cui trovate la recensione
qui) non potevo che proseguire subito la lettura con Tra tuoni e fulmini. Come vi ho già accennato nella recensione del precedente volume,
questa serie ha una struttura decisamente molto particolare.
I libri dispari portano avanti la storyline principale, ambientata alla Casa per Bambini Irrequieti di Eleanor West,
mentre quelli dispari sono stand alone che si intrecciano alla trama principale, raccontando fatti antecedenti o sconosciuti di personaggi che abbiamo già incontrato o incontreremo.
In questo primo stand alone abbiamo modo di conoscere tutta la storia di Jack e Jill, le due gemelle che Nancy conosce alla Casa per Bambini Irrequieti di Eleanor West e che spiccano subito tra i personaggi più interessanti.
La narrazione parte molti anni prima dei fatti narrati in precedenza e ci permette di conoscere Jack e Jill
fin dalla loro infanzia. Scopriamo così che hanno avuto dei
genitori molto severi e molto rigidi che fin da piccolissime
le hanno manipolate perché fossero le figlie perfette e perché fossero esattamente come volevano loro. Per anni le gemelle si sono sentite
intrappolate in una personalità molto lontana dalla loro vera natura, una personalità imposta da qualcun altro, ma hanno sempre cercato di non deludere le aspettative dei genitori,
fingendo e recitando una parte.
Jack doveva essere sempre la perfetta principessa, bellissima, dolce, educata.
Jill doveva essere intraprendente, coraggiosa, brillante,
il 'maschiaccio' che avrebbe rimediato al fatto che non erano riusciti ad avere un figlio maschio che completasse il quadretto. Il modo in cui i loro genitori le hanno allevate le ha rese
arrabbiate e rancorose, e a causa di questo negli anni il rapporto tra le gemelle è andato spezzandosi, a causa della gelosia e dell'invidia che provavano l'una nei confronti dell'altra.
Una situazione familiare da telefono azzurro immediato, altro che Montessori.
L'unica sana di mente è la nonna, che è una donna dolcissima, saggia e paziente, che ha sempre spinto le ragazze a essere se stesse e a volersi bene, aiutandosi l'una con l'altra. Ovviamente i genitori penseranno bene di eliminarla in fretta dal quadro.
Un insegnamento positivo in questa casa? Sia mai!