Feltrinelli | 198 pagine | 14 Euro
Daisy è appena arrivata in Inghilterra dove l'attendono un'affettuosa zia e una nidiata di cugini un po' eccentrici. Tutto sembra andare per il verso giusto, molto meglio che stare a casa con suo padre e la sua perfida matrigna gravida, la vita finalmente le sorride. Ma all'improvviso tutto cambia: scoppia una terribile guerra. La zia rimane bloccata in un altro stato durante un viaggio di lavoro e i cugini, completamente soli, sono costretti a cavarsela con le loro sole forze. Dopo un primo periodo passato in relativa tranquillità, arrangiandosi con quello che hanno e mantenendo una sorta di normalità, la casa viene occupata dai militari per essere usata come base e i ragazzi vengono divisi e mandati in luoghi diversi. Daisy a quel punto ha un solo obbiettivo: ritrovare il resto della famiglia e in particolare Edmund, uno dei cugini, col quale nel frattempo ha allacciato una relazione sentimentale. Non c'è niente che potrebbe tenerla lontano da lui, neppure una guerra.
Daisy è appena arrivata in Inghilterra dove l'attendono un'affettuosa zia e una nidiata di cugini un po' eccentrici. Tutto sembra andare per il verso giusto, molto meglio che stare a casa con suo padre e la sua perfida matrigna gravida, la vita finalmente le sorride. Ma all'improvviso tutto cambia: scoppia una terribile guerra. La zia rimane bloccata in un altro stato durante un viaggio di lavoro e i cugini, completamente soli, sono costretti a cavarsela con le loro sole forze. Dopo un primo periodo passato in relativa tranquillità, arrangiandosi con quello che hanno e mantenendo una sorta di normalità, la casa viene occupata dai militari per essere usata come base e i ragazzi vengono divisi e mandati in luoghi diversi. Daisy a quel punto ha un solo obbiettivo: ritrovare il resto della famiglia e in particolare Edmund, uno dei cugini, col quale nel frattempo ha allacciato una relazione sentimentale. Non c'è niente che potrebbe tenerla lontano da lui, neppure una guerra.
Recensione
Partiamo subito con il tema più spinoso, uno dei motivi principali per cui non ho amato questo libro: Daisy ha una relazione con suo cugino. Lo
ammetto, sono molto carini e dolci e se non avessero avuto legami di sangue probabilmente li avrei adorati, ma sinceramente l'idea che due cugini abbiano un rapporto del genere e facciano sesso mi fa venire i brividi. Nelle loro vene scorre lo stesso sangue. Non è questo il genere di rapporto che dovrebbe esserci tra loro. L'autrice ne parla come se fosse una cosa così dolce e naturale, come se loro fossero due ragazzi qualunque che si innamorano. Daisy ha qualche leggero scrupolo di stampo morale all'inizio, ma poi l'amore ha la meglio. Capisco cosa significa essere innamorati alla follia, ma se mio cugino cercasse anche solo di baciarmi credo che finirei in terapia.
Passando poi al resto, già dalle prime pagine ho trovato piuttosto irritante la scelta del flusso di coscenza adottata dall'autrice. Tutto è raccontato in prima persona e la protagonista ci dice tutto, ma proprio tutto, quello che le passa per la testa con un linguaggio piuttosto semplice e infantile e senza nessuna punteggiatura a indicare i dialoghi. Ma in questo libro c'è una pecca più grossa di un incesto e del linguaggio troppo infantile ed è la mancanza di azione: c'è una guerra in corso e personalmente mi sarei aspettata scene molto più cruente, violenza, lotte per la sopravvivenza, fughe e inseguimenti e invece per la maggior parte del tempo Daisy è al sicuro, non le accade niente e assiste solo in un paio di occasioni a reali scene di violenza. Quando arriviamo alla parte finale le cose finalmente migliorano un po' e la storia si fa più coinvolgente: Daisy e la cugina Piper fuggono e si ritrovano a dover badare a loro stesse durante il lungo cammino per ritornare a casa. Non si può dire che abbiano vissuto chissà quali avventure neppure in questa parte finale, ma hanno dovuto cavarsela da sole in mezzo alle vaste campagne, senza nessun aiuto, il che ha ravvivato un po' una situazione che ormai si faceva soporifera.
Ci sono poche cose che salvo di questo libro e una è Piper, l'unico personaggio che ho davvero amato. Forse ho subito anche io il fascino di questa bambina dolcissima. Le scene che l'hanno vista protagonista mi hanno divertito molto e mi ha strappato ogni volta un sorriso vederla alle prese con gli animali e con i suoi tanti fan. Altri due punti a favore di questo libro sono le descrizioni, molto precise e accurate, e i riferimenti all'anoressia, che lanciano un bel messaggio per le giovani ragazzine che leggeranno questa storia. Per il resto questo sarà sicuramente un libro che dimenticherò presto, ed è un peccato, perché le premesse per una storia migliore c'erano tutte.
Passando poi al resto, già dalle prime pagine ho trovato piuttosto irritante la scelta del flusso di coscenza adottata dall'autrice. Tutto è raccontato in prima persona e la protagonista ci dice tutto, ma proprio tutto, quello che le passa per la testa con un linguaggio piuttosto semplice e infantile e senza nessuna punteggiatura a indicare i dialoghi. Ma in questo libro c'è una pecca più grossa di un incesto e del linguaggio troppo infantile ed è la mancanza di azione: c'è una guerra in corso e personalmente mi sarei aspettata scene molto più cruente, violenza, lotte per la sopravvivenza, fughe e inseguimenti e invece per la maggior parte del tempo Daisy è al sicuro, non le accade niente e assiste solo in un paio di occasioni a reali scene di violenza. Quando arriviamo alla parte finale le cose finalmente migliorano un po' e la storia si fa più coinvolgente: Daisy e la cugina Piper fuggono e si ritrovano a dover badare a loro stesse durante il lungo cammino per ritornare a casa. Non si può dire che abbiano vissuto chissà quali avventure neppure in questa parte finale, ma hanno dovuto cavarsela da sole in mezzo alle vaste campagne, senza nessun aiuto, il che ha ravvivato un po' una situazione che ormai si faceva soporifera.
Ci sono poche cose che salvo di questo libro e una è Piper, l'unico personaggio che ho davvero amato. Forse ho subito anche io il fascino di questa bambina dolcissima. Le scene che l'hanno vista protagonista mi hanno divertito molto e mi ha strappato ogni volta un sorriso vederla alle prese con gli animali e con i suoi tanti fan. Altri due punti a favore di questo libro sono le descrizioni, molto precise e accurate, e i riferimenti all'anoressia, che lanciano un bel messaggio per le giovani ragazzine che leggeranno questa storia. Per il resto questo sarà sicuramente un libro che dimenticherò presto, ed è un peccato, perché le premesse per una storia migliore c'erano tutte.
♥♥
Così Così
Così Così
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Ma che peccato! E pensare che la cover è così carina e la trama abbastanza particolare e interessante ^-^
RispondiEliminaVero,infatti mi aveva molto colpito,un vero peccato >.<
RispondiEliminaLa trama sembrava davvero interessante, peccato! Io ho letto solo "Justin" di Meg Rosoff e devo ammettere di non esser rimasta particolarmente colpita dal suo stile, come hai scritto anche tu di questo libro, troppo infantile!
RispondiEliminaMi verrebbe da dire che il linguaggio è un po' infantile perchè dedicato ad un pubblico molto giovane,ma poi parla di due cugini che fanno sesso,elemento che mi fa sconsigliare caldamente questo libro alle giovani ed innocenti menti delle ragazzine, anche se sicuramente al giorno d'oggi vedono anche di peggio lol
EliminaHo appena visto il trailer del film e l'ho trovato bellissimo. Poi, nel cast, c'è la Ronan, che è grandiosa, e il piccolo Tom Holland di The Impossible :) Io una chance penso che gliela darò: sono curioso, un po'.
RispondiEliminaChissà, magari il film è meglio xD Il libro l'ho trovato davvero noiosetto, e l'incesto tra cugini non mi è piaciuto proprio xD Però la Ronan piace anche a me, vedremo xD
EliminaL'ho trovato pessimo pure io... che delusione! Spero il film sia migliore o_o
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