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mercoledì 31 luglio 2013

RECENSIONE: The Vincent Boys - Abbi Glines

Titolo: The Vincent Boys ( The Vincent Boys #1)
Titolo originale: The Vincent Boys
Autore: Abbi Glines
Editore: Mondadori
Pagine: 288
Prezzo: 14,90 Euro
Anno: 2013


Trama: Ashton, brava ragazza di "professione", cerca di non deludere i suoi genitori e gioca il ruolo della fidanzata perfetta di Sawyer Vincent, il ragazzo che tutte vorrebbero. Ma durante le vacanze estive, mentre Sawyer è in campeggio con il fratello, Ashton inizia ad avvicinarsi a Beau, cugino di Sawyer, terribilmente sexy. E terribilmente pericoloso.. Il ragazzo da cui tutte dovrebbero stare alla larga. Beau, che ha sempre voluto bene a Sawyer come a un fratello, ama Ashton fin dai tempi dell'asilo, considerandola però la "ragazza di suo cugino" e, dunque, off limits. Che sia giunto il momento di abbandonare le maschere e di lasciarsi andare ai sentimenti veri? Più Ashton e Beau cercano di stare lontani più il desiderio si fa irrefrenabile. La tenera amicizia che li legava da piccoli si trasforma in attrazione travolgente, impossibile da combattere.. Come reagirà Sawyer nel trovare la sua ragazza tra le braccia del cugino e migliore amico? C'è sempre una prima volta per "tutto": per l'amore, per la gelosia, per scoprire chi siamo veramente..

Recensione 
Ash è la ragazza perfetta: è bellissima, di buona famiglia, figlia del pastore della città, fidanzata con un ragazzo altrettanto perfetto, il bel Sawyer, insomma il tipo di ragazza che fa sempre la cosa giusta. O almeno finchè Beau, cugino di Sawyer e amico d'infanzia della ragazza, non torna nella sua vita, complice l'assenza del fidanzato, fuori città con la famiglia. Tra i due scatta un'attrazione fatale che li spinge a tradire Sawyer. Impossibile resistere. Ash con lui si sente davvero se stessa e non è obbligata a sforzarsi di essere perfetta, perchè lui la vede già così, proprio com'è, senza inganni. Ma cosa succederà quanto Sawyer tornerà mettendo fine alla loro favola? Avevo aspettative bassissime per questo libro e ciò mi ha aiutato ad arrivare fino alla fine senza soffrire troppo. Lo stile dell'autrice è semplice, forse un po' troppo, ma questo lo rende scorrevole e veloce. Peccato per tutto il resto. I personaggi sono superficiali e spesso incoerenti, dai veri clichè ambulanti. Partiamo da Ash, all'apparenza è carina e dolce ma nel profondo è ancora la ragazzina dispettosa di un tempo. Soffre sicuramente di doppia personalità. Forse anche tripla. Passa metà del tempo a tormentarsi per il desiderio che prova per Beau e l'altra metà a piangere e a sentirsi in colpa. Il suo comportamento è in parte comprensibile: la sua storia con Sawyer è chiaramente una farsa. Lei si è costretta a cambiare e a diventare più seria e posata per essere alla sua altezza e lui non si è fatto problemi quando, dopo una vita che la conosceva, si è trasformata da diavoletto ad angioletto nel corso di una notte. La loro storia è priva di passione e coinvolgimento. Dopo tre anni questi due si tengono ancora la mano. Tre anni. Lui è sensibile e galante e la rispetta, a lei sembra non importare nulla, praticamente quando è accanto a Sawyer non ha ormoni. Ma appena arriva Beau la galanteria e il rispetto finiscono dritti tra le ortiche e gli ormoni si fanno prepotentemente sentire tutti insieme. Beau è il classico cattivo ragazzo, quello da cui ogni madre mette in guardia la figlia, ma in realtà, a parte un linguaggio un po' colorito, non c'è nulla di cattivo in lui. E' sexy ed è circondato da un'aurea misteriosa che sembra attirare le ragazze come mosche, e Ash non è immune. Bastano pochissimi istanti insieme a lui per scatenare una tempesta ormonale degna di Bella alla sua prima volta con Edward. Beau e Sawyer sono due personaggi l'uno agli antipodi dell'altro. Non ci sono mezze misure. Tanto l'uno e buono, bravo e amato, tanto l'altro è cattivo, pericoloso e violento. Peccato che sono solo parole. Non fanno nulla per mantenere le rispettive reputazioni, le loro azioni sono totalmente incoerenti. Dov'è Beau, il ragazzo duro e tutto d'un pezzo che è il terrore di ogni genitore? E' una mammoletta, scappa ogni volta che qualcosa non va come dice lui, passa metà del suo tempo a supplicare Ash e l'altra metà affranto come la Sirenetta dopo che Tritone le ha distrutto la statua di Eric. E Sawyer? Il dolce cavaliere senza macchia e senza paura? Certo, un paio di cazzotti glieli si perdona, è normale, ma il fatto che resti a guardare senza alzare un dito quando tutti iniziano a trattare Ash come se avesse una lettera scarlatta sul petto, l'ho trovato fuori dal personaggio. E arriviamo al punto più caldo della storia, quello che avrebbe dovuto essere anche il suo punto di forza: il sesso. La volgarità la fa da padrona, con termini di sicuro poco raffinati e un intercalare degno del peggior scaricatore di porto. Tra Ash che dopo la morte della nonna corre a piangere sulla spalla di Beau (o forse non proprio la spalla), la loro romantica prima volta sul retro del pick up (il sogno di ogni donna), la sua disinvoltura e la sua passione per le parolecce fin dall'inizio, ci ritroviamo a chiederci se tutto questo dovremmo sul serio trovarlo eccitante. Ash sicuramente ha apprezzato. Cara Glines, la prossima volta, meno parolacce, più sinonimi. Concludo affrontando, quanto possibile, l'amore in questo libro. Ci troviamo di fronte al vero amore? Ne dubito. Sawyer e Ash mi hanno dato molto l'impressione di essere insieme solo per abitudine, come se stessero recitando in una commedia, come se avessero ogni giorno un copione. Con Beau invece c'è sicuramente qualcosa di più profondo: i due stanno bene insieme, c'è alchimia e attrazione, ma non li indicherei tra le coppie più romantiche della letteratura. Mi danno tanto l'idea di una di quelle coppie che all'inizio riescono a competere perfino con il ritmo di accoppiamento dei ricci, ma che dopo un po' finiscono per allontanarsi, come una fiamma che brucia prepotentemente fino ad estinguersi. Tra loro ci sono più attrazione fisica e desiderio che sentimenti profondi. Se c'è amore in questo libro, io non l'ho visto. Ho trovato il finale troppo semplicistico e affrettato, oltre che assolutamente poco realistico. Questo libro non ha nulla di hot, nè di originale. E' un romanzo banale e scontato che può andare bene solo per chi cerca una lettura estremamente leggera e poco impegnativa. Da leggere partendo con aspettative basse, per non rimanere delusi.                                     Valutazione: Così così

Con Beau potevo essere me stessa, e lui mi amava per quella che ero. Sawyer invece amava la ragazza che mi sforzavo tanto di essere: se avesse conosciuto la vera me, quella che pensava di essersi lasciato alle spalle, ai tempi dell'infanzia, non mi avrebbe mai amata

martedì 30 luglio 2013

Anteprima Libri Stranieri #14

Come ogni martedì ho spulciato nella mia infinita lista di libri stranieri (ormai ha superato di lunghezza quella dei libri in italiano lol) e ne ho scelti cinque particolarmente promettenti. Io spero sempre che vengano portati in Italia, ma a mali estremi, estremi rimedi: Amazon a me! Fortuna che su internet si trova tutto! Vi piacerebbe vedere qualcuno di questi titoli nelle nostre librerie?:)

Titolo: Impostor (Variants #1) 
Autore: Susanne Winnacker 
Data di pubblicazione: 28 Maggio 2013   

Trama: Tessa è una Variant, è capace di assorbire il DNA di chiunque tocchi ed imitare il suo aspetto. Abbandonata dalla sua famiglia, ha passato gli ultimi due anni addestrandosi con le le Forze con Abilità Straordinarie, un dipartimento segreto dell'FBI. Quando un serial killer fa tremare una cittadina dell'Oregon, a Tessa è affidata una missione: deve impersonare Madison, un'adolescente del posto, per trovare l'assassino prima che colpisca ancora. Tessa odia tutto dell'essere un impostore, lo stress, il pericolo, l'inganno, ma ama interpretare il ruolo di una ragazza normale. Nei panni di Madison trova amici, romanticismo e il tipo di famiglia amorevole che avrebbe fatto di tutto per avere. Tra azione, suspense e un orologio ticchettante, questa super-umana arriva ad una conclusione molto umana: anche una ragazza che appare come tutti gli altri è più forte quando è se stessa.
 
Titolo: Timeless (Timeless #1) 
Autore: Alexandra Monir 
Data di pubblicazione: 11 Gennaio 2011  

Trama: Quando una tragedia colpisce il mondo di Michele Windsor, lei è costretta a sradicare la sua vita ed attraversare il Paese per raggiungere New York, per vivere con i nonni, ricchi aristocratici che non ha mai incontrato. Nella loro antica villa sulla Fifth Avenue, che custodisce un secolo di segreti di famiglia, Michele scopre un diario che la porta indietro nel tempo all'anno 1910. Lì, nel bel mezzo dell'affascinante Gilded Age, Michele incontra il giovane con gli occhi blu che ha ossessionato i suoi sogni per tutta la vita, un uomo che ha sempre voluto fosse reale, ma che non avrebbe mai immaginato potesse realmente esistere. si scopre innamorata di lui, in una storia d'amore di un altro mondo e di un altro tempo. Michele si trova presto a condurre una doppia vita, lottando per bilanciare il mondo moderno con le sue fughe nel passato. Ma quando si imbatte in una scoperta terribile, è spinta in una corsa attraverso la storia per salvare il ragazzo che ama, una ricerca che determinerà il destino delle loro vite

Titolo: The Forsaken (The Forsaken #1)
Autore: Lisa M. Stasse
Data di pubblicazione: 10 Luglio 2012   

Trama: Da brava orfana obbediente della U.N.A. (il grande Paese composto da quelli che una volta erano il Messico, gli Stati Uniti e il Canada), Alenna ha imparato in tenera età ad integrarsi e ad essere tranquilla, è questo il risultato su una ragazza quando i tuoi genitori sono stati portati via dalla polizia. Ma Alenna non può fare a meno di farsi notare quando fallisce un test a cui tutti i sedicenni vengono sottoposti: il test dice che ha un'elevata predisposizione alla violenza, così viene inviata a The Wheel, l'isola dove finiscono tutti gli aspiranti criminali. L'aspettativa di vita dei prigionieri sull'isola è di soli due anni, ma tra la sporcizia, la violenza e il caos, il tempo sembra molto più lungo perchè Alenna è costretta ad affrontare guerre civili per la proprietà della terra e per le macchine che rapiscono i bambini fuori dalle loro case improvvisate. Disperati, lei e gli altri prigionieri inventano un piano potenzialmente fatale per fuggire dall'isola. La sopravvivenza può sembrare impossibile, ma Alenna è determinato a farcela lo stesso 

Titolo: The Goddess Test (Goddess Test #1)
Autore: Aimee Carter
Data di pubblicazione: 19 Aprile 2011    

Trama: Ci sono sempre state solo Kate e sua mamma, e lei sta morendo. Il suo ultimo desiderio? Tornare alla sua casa d'infanzia. Così Kate si ritrova in una nuova scuola, senza amici, senza nessun altro familiare e la paura che la madre non vivrà oltre l'autunno. Poi incontra Henry. Misterioso. Tormentato. E affascinante. Sostiene di essere Ade, dio degli Inferi, e se Kate accetta il suo patto, sarà lui a tenere in vita la madre, mentre lei cerca di superare sette prove. Kate è sicura che sia pazzo, fino a quando non lo vede riportare in vita una ragazza. Ora salvare sua madre sembra follemente possibile. Se ci riescediventerà la futura sposa di Henry una dea. Se non ci riesce..

Titolo: Between The Lines
Autore: Jodi Picoult e Samantha Van Leer
Data di pubblicazione: 26 Giugno 2012     

Trama: Delilah è un tipo solitario che preferisce trascorrere il suo tempo nella biblioteca della scuola con la testa in un libro, in un libro in particolare. Between the Lines può essere una favola, ma sembra reale. Il principe Oliver è coraggioso, avventuroso, e amorevole. Parla davvero con Dalila. E poi un giorno Oliver parla sul serio con lei. E' più dell'unidimensionale principe di un libro di fiabe. E' un adolescente inquieto che si sente intrappolato dalla sua esistenza letteraria e che odia il fatto che tutta la sua vita sia predeterminata. E' sicuro che ci sia di più per lui là fuori, nel mondo reale, e Dalila potrebbe essere proprio la sua chiave per la libertà.

domenica 28 luglio 2013

Disney Love #6 - Doppiatori famosi, seconda parte

Questa settimana ho battuto la fiacca, quindi ho deciso di regalarvi una nuova puntata tutta in salsa Disney dedicata ai doppiatori famosi. Avevate riconosciuto le loro voci?;)
 
Timon - Il Re Leone (1994)
Ci ha lasciato da poco, tutti lo conoscevano come il doppiatore di Homer Simpson, ma Tonino Accolla è stato anche un grande collaboratore della Disney. Il suo personaggio più amato è il simpaticissimo Timon, ma ha dato la voce anche a Mike di Monsters&co e ad alcuni personaggi secondari. Tonino ha iniziato la sua carriera negli anni '70 ed è arrivato a doppiare attori amatissimi come Eddie Murphy, Jim Carrey e Tom Hanks, inoltre è stato direttore del doppiaggio di molti film importanti, tra cui Titanic e Braveheart

Esmeralda - Il Gobbo di Notre Dame (1996)
Nella versione originale la bella Esmeralda è doppiata da Demi Moore. L'attrice ha iniziato la sua carriera all'inizio degli anni '80 ed è entrata nel firmamento delle stelle di Hollywood grazie al romantico film Ghost che l'ha resa nota al grande pubblico. La sua esperienza come doppiatrice si riduce a questo personaggio, doppiato in entrambi i film della serie, e alla partecipazione ai film Beavis & Butt-Head alla conquista dell'America del 1996 e The Magic 7 del 2008

  Filottete - Hercules (1997)
Nella versione originale Filottete è doppiato dal poliedrico Danny De Vito. Attore e regista di successo, la sua carriera inizia in tv negli anni '60 trovando il successo al cinema nel 1975. Dopo l'intramontabile Fil, ha dato la voce ad un altro piccoletto, Lorax. Nella versione italiana invece è doppiato da Giancarlo Magalli, noto conduttore televisivo. E' stata la sua unica esperienza come doppiatore, ma gli è valsa un premio per la miglior edizione internazionale 

Kuzco - Le follie dell'imperatore (2000)
Nella versione italiana l'imperatore lama è doppiato da Luca Bizzarri. Attore e conduttore televisivio, inizia dal teatro, ma è solo all'inizio del 2000 che raggiunge la fama approdando in tv in coppia con Paolo Kessisoglu grazie a Le Iene e a Camera Cafè arrivando perfino a condurre San Remo con Gianni Morandi nel 2011. Questa è stata la sua prima esperienza come doppiatore, ma non l'ultima: ha partecipato anche a La foresta magica nel 2002 e a tre film della serie dedicata alla fatina Trilli

Flynn - Rapunzel (2009)
Nella versione originale il bel furfante Flynn è doppiato da Zachary Levi. La sua carriera inizia al teatro quando è ancora giovanissimo, ma dal 2002 appare in molti telefilm e film per la tv. Il successo arriva nel 2007 quando viene scelto per il ruolo di protagonista nella serie televisiva Chuck. La sua carriera è in ascesa e presto lo vedremo anche nel sequel di Thor. Questa è la sua unica esperienza con il doppiaggio per il cinema

sabato 27 luglio 2013

Cover Details #13

Oggi ritorno con la rubrica Cover Details, la cui idea è stata ispirata dal blog Sugar & Snark.
Vi mostrerò 4 cover accumunate da uno stesso particolare,ogni volta diverso. Tra le quattro segnalerò la mia preferita a livello puramente estetico e presenterò in seguito il libro :)

il particolare di oggi: matrimonio
L'importanza di essere sposata di Gemma Townley
Non sposate quella donna di Jenny Colgan
Una ragazza da sposare di Madeleine Wickham
Stupido cupido di Arabella Weir

Titolo: Una ragazza da sposare  
Titolo originale: The Wedding Girl 
Autore: Madeleine Wickham
Editore: Mondadori 
Pagine: 284  
Prezzo: 13 Euro 
 Anno: 2012

Trama: A diciotto anni, Milly è una ragazza allegra e spensierata che ha tanta voglia di divertirsi e nessuna fretta di diventare adulta. Così quando Allan, un suo conoscente gay, durante una vacanza studio a Cambridge le chiede di sposarlo per permettergli di rimanere in Inghilterra con Rupert, il ragazzo di cui è innamorato, lei accetta senza esitazioni. Come se fosse un gioco - ma è tutto vero -, Milly si veste da sposa, pronuncia le promesse di matrimonio e posa con Allan per le foto di rito. Ora, per la legge, è la signora Kepinski.
Dieci anni dopo quell'episodio ormai lontano e dimenticato, Milly è una ragazza molto diversa. Si è fidanzata con Simon, che la adora, e i due hanno deciso di sposarsi con una cerimonia da sogno, voluta soprattutto dall'insopportabile madre di lei. Il futuro genero è davvero un ottimo partito, bisogna approfittarne! Milly è felice e lascia fare. E poi nessuno sa del suo precedente matrimonio, quindi è come se non fosse mai accaduto, no? Peccato che, a soli quattro giorni dal fatidico "sì", il passato ritorni con prepotenza rischiando di rovinare la sua bella favola. Come fare con Simon? E, soprattutto, come tenere a bada sua madre? Ma la futura sposa non è certo l'unica in famiglia ad avere un segreto...

Interviste #2: Connie Furnari

Poco tempo fa ho postato la prima intervista del mio blog, quella con Dean Lucas, autore di Aegyptiaca ( QUI la recensione e QUI l'intervista) e devo ammettere che mi sono divertita molto, quindi ho già ripetuto l'esperienza con un'altra giovane autrice: Connie Furnari. Vi ho parlato recentemente del suo libro, Stryx - Il marchio della strega (QUI la recensione), che mi è piaciuto molto. Volete sapere qualcosa in più su di lei? Buona lettura!

Ciao Connie, benvenuta! Iniziamo con la classica domanda di rito: chi sei e cosa fai nella vita oltre a scrivere? 
Ciao e grazie per questo spazio! Sono una persona come tante, mi piace stare con gli amici e guardare film, sono un’appassionata di cinema. Oltre alla scrittura mi diletto anche nella pittura a olio e nel disegno a matita. Ho una laurea in lettere ma come tanti altri per adesso sono disoccupata! 

Quanto hai iniziato a scrivere? 
Direi da piccolissima, già quando ero in prima elementare inventavo favole. 


Com’è nata l’idea di Stryx? Ti eri già misurata con questo genere? 
Stryx è nato dal mio amore per la magia e per il sovrannaturale. Prima avevo scritto qualche racconto, pubblicati tra l’altro in varie antologie. Uno per tutti, “Moonlight” pubblicato da Scudo Edizioni, ispirato a Romeo e Giulietta, la storia d’amore tra Kelly ed Eric, due ragazzi licantropi appartenenti a famiglie rivali, con un finale a sorpresa..

La storia di Salem e della caccia alle streghe è davvero affascinante. Hai dovuto cercare informazioni storiche in merito o hai dato libero sfogo alla tua fantasia? 
No, mi sono documentata! Oltre ad aver letto La Lettera Scarlatta e visto film come Il Crogiolo ho cercato informazioni su Salem, come ad esempio sui musei, le strade, le vie… Solo i personaggi sono frutto della mia immaginazione. 

Le protagoniste, Sarah e Susan, sono sorelle ma sono l’una l’opposto dell’altra: c’è chi direbbe che hai fatto uso di un cliché molto sfruttato, ma io ho trovato il loro rapporto molto realistico, perché molto spesso le sorelle litigano e bisticciano, hanno caratteri diversi e perfino aspetti diversi. Ti sei ispirata alla tua relazione reale con una sorella o un fratello per delineare il loro burrascoso rapporto? 
Esatto, mi son ispirata al rapporto che avevo con mia sorella minore quando eravamo adolescenti ;) 

Sarah mi è piaciuta molto fin da subito, è il genere di personaggio per cui di solito ho un debole: calma e tranquilla , ma con la forza di un leone da tirare fuori quando occorre. Sei una di quelle scrittrici che mettono un po’ di sé nei protagonisti? Quanto c’è di te in Sarah? 
Ho messo molto del mio carattere in Sarah, però credo di avere qualcosa anche di Susan. Le due sorelline Sawyer sono due aspetti del mio carattere: il lato buono e il lato oscuro. 

Una cosa che ho adorato del tuo libro sono stati i numerosi e simpaticissimi riferimenti alla famosa saga di Harry Potter di JK Rowling. Sei una buona lettrice, oltre che una scrittrice? Quali generi prediligi? 
Le citazioni di Harry Potter sono state amate da tutti i miei lettori: era doveroso per me fare un omaggio alla Rowling perché con i suoi romanzi ha riportato un mondo magico. Anche in Stryx come in Harry, la magia è quella arcaica, con formule magiche e scope volanti. Leggo tantissimo, prediligo gli urban fantasy e i paranormal romance. 

Ci racconti qualcosa della tua esperienza come scrittrice? Cosa hai provato quando hai saputo che il tuo libro sarebbe stato pubblicato? 
Guarda, una gioia immensa! Auguro davvero a tutti di provare nella vita un’emozione simile! Devo dire di aver aspettato con calma rifiutando le case editrici a pagamento, di aver avuto qualche delusione ma alla fine l’impegno è stato premiato.

Quali sono i pro e i contro della pubblicazione con una casa editrice indipendente? 
Non credo che siano differenti da quelli di una grande casa editrice, a parte forse la distribuzione. Nel caso di Stryx il successo è stato dovuto al passaparola dei lettori. Se un libro viene pubblicato da una grande casa editrice ed è noioso non andrà lo stesso molto lontano!

Hai ricevuto recensioni negative? Sei riuscita a ricavarne buoni consigli per migliorarti? 
Qualche recensione negativa c’è stata ma in ristretta minoranza per fortuna, direi al 5%. Credo sia dovuto al fatto che molti hanno pregiudizi sull’urban fantasy considerandolo un genere di massa. Il più delle volte sono state critiche velenose e mai costruttive. Si capisce quando una persona legge con attenzione il tuo libro e senza pregiudizi; in alcune persone non l’ho notato. In pochissime sì, e sono quelli i consigli che accetto. 

Qual è la cosa che ti piace di più della scrittura? 
La completa libertà di esplorare mondi sempre diversi. Per questo sono contraria alle saghe, preferisco inventare personaggi sempre nuovi e storie diverse!

Sei già al lavoro sul tuo prossimo libro? Ci dai qualche anticipazione? 
Il mio prossimo libro sarà un paranormal romance gotico, le persone che hanno già avuto pochi accenni di trama sono impazzite per avere l’anteprima! ;) E’ ambientato a Londra, durante l’epoca vittoriana, un romanzo molto dark e dalle tinte cupe, diverso da Stryx. Parla di angeli dannati ma non è la solita storia melensa, anzi presenta tratti cruenti e una trama thriller… Vi ho incuriositi abbastanza? ;) Ho usato un linguaggio arcaico e la storia presenta alcuni tratti di Dorian Gray, Jack Lo Squartatore e La Bella e la Bestia (sì c’è anche una storia d’amore simile ma non ci saranno sdolcinature) 

Cosa pensi dell’auto-pubblicazione? La consiglieresti ad un giovane autore?
L’autopubblicazione la consiglio come ultima spiaggia. Adesso sono molti gli autori che pubblicano in proprio, la maggior parte sono esperimenti letterari senza correzione e con trame senza spessore: un libro così si perde nella massa. Senza contare che un minimo di distribuzione ci vuole! 

Oltre alla scrittura, hai altri hobby o passioni?
 Come ho detto prima, la pittura e il disegno :D 

Per concludere, cosa consiglieresti ad un giovane autore con un romanzo nel cassetto? 
Gli consiglierei di non pubblicare mai a pagamento e di sapere aspettare con calma, se il proprio libro vale troverà sicuramente un editore disposto a pubblicarlo! L’importante è non avere fretta e avere fiducia. Nel mio blog ci sono molti consigli a riguardo e la lista delle case editrici non a pagamento. Chiunque voglia può fare un salto, si può leggere anche il primo capitolo di Stryx. www.conniefurnari.blogspot.it

Ringrazio moltissimo Connie per aver risposto alle mie domande! Concludo consigliandovi il suo bel romanzo Stryx e lasciandovi alcuni link utili
Il sito di Connie Furnari
La biografia di Connie
Il sito di Stryx

RECENSIONE: Romanzo Rosa - Stefania Bertola

Titolo: Romanzo Rosa
Autore: Stefania Bertola
Editore: Einaudi
Pagine: 208
Prezzo: 13 Euro
Anno: 2012 


Trama: Olimpia fa la bibliotecaria, è un'amante del cappuccino al bar, e la vera passione, la passione che tutto travolge, l'ha provata solo per tre giorni, nel 1977. Paola è avvocato, si è lasciata un matrimonio alle spalle e indossa vistosi giubbotti da aviatore. Nicola, invece, è un tipo che non si fa notare: brunetto, sui trenta, è anche carino, ma bisogna guardarlo sette o otto volte per accorgersi di lui. Manuela, poi, ha quarant'anni ed è disoccupata, ma investe i cento euro di un Gratta e Vinci per partecipare al corso in cui tutti questi personaggi s'incrociano: Come scrivere un romanzo rosa in una settimana, che Leonora Forneris, insegnante spinosa e scrittrice di fama, tiene al Circolo dei Lettori. Con la ricetta giusta e i trucchi del mestiere per confezionare, lezione dopo lezione, pagina dopo pagina, giorno per giorno, un Melody di sicuro successo. 

Recensione 
Olimpia è un'attempata bibliotecaria che ha passato tutta la vita tra i libri. E' sola, non ha marito nè figli, gli unici a dipendere da lei sono i suoi amati gatti. Grazie al suo lavoro ha letto molto e un giorno si chiede che cosa la trattenga dal scrivere lei stessa un libro. E non il capolavoro del secolo, non ha aspirazioni così alte, le basterebbe riuscire  a scrivere un semplice libro d'amore. Detto fatto! Olimpia sacrifica i soldi risparmiati per il cappotto nuovo per partecipare al corso 'Come scrivere un romanzo rosa in una settimana' tenuto da Leonora Forneris, che di libri ne ha scritte a decine. L'oggetto di studio dei partecipanti sono i Melody, una collana di romanzi rosa leggeri e poco impegnativi, insomma quelli che noi chiamiamo Harmony. Leonora ha le idee molto chiare sulle regole che i suoi studenti devono seguire: originalità e novità sono bandite, gli schemi che devono seguire sono già prestabiliti. I protagonisti devono avere nomi bizzari, l'ambientazione deve essere suggestiva, Australia o Scozia sono perfette, gli amanti devono incontrarsi immediatamente, possibilmente nelle prime righe, ma non devono mai fare sesso prima del quarto capitolo, il loro amore dev'essere ostacolato, non importa da chi o da cosa, ma il tutto deve essere concluso con un lieto fine il più smielato possibile. Le lettrici vogliono sognare ad occhi aperti, ma vogliono sapere già cosa succederà. Leonora guida i suoi studenti tra contrasti, equivoci ed incomprensioni, ma tra loro ci sarà un vero scrittore di Melody? Anche stavolta Stefania Bertola fa centro con un adorabile romanzo ricco d'ironia e popolato da personaggi normali ma allo stesso tempo fuori dall'ordinario. La narrazione è incentrata principalmente su Olimpia, ma l'autrice è riuscita a comporre un mosaico incredibile di personaggi secondari, tra mamme stressate, donne che amano i gatti e uomini che amano i cani. Olimpia si ritroverò a fantasticare sulle vite dei suoi nuovi compagni e tra loro si formerà una solida amicizia piena di complicità. La narrazione è alternata alle dispensine di Leonora, delle vere e proprie istruzioni su cosa fare e cosa evitare quando si scrive un Melody, e alla storia scritta da Olimpia: l'odio e l'amore tra il pomposo proprietario di una grande azienza di marmellate e una giovane produttrice di marmellate artigianali. Un'adorabile e divertente presa in giro degli Harmony, tra trame trite e ritrite e clichè di ogni tipo, che vi farà sorridere e passare quealche ora in modo piacevole. A differenza degli altri romanzi di quest'autrice stavolta l'attenzione è concentrata principalmente su una protagonista, mentre gli altri personaggi rimangono in secondo piano. Olimpia è una donna un po' malinconica, è sola e non ha nulla nella vita oltre ai libri e ai suoi due gatti. Ha una vita modesta e tranquilla e ci da l'idea di aver bisogno di una una scossa per migliorarla. Questo corso però porterà fortuna a lei e ai suoi compagni: qualcuno troverà l'amore, altri qualche soldo extra, altri ancora perfino un nuovo compagno a quattro zampe, ma qualcuno scoprirà addiritttura di avere una promettente carriera di scrittore davanti a sè. L'unico difetto di questo libro è che non si sofferma in profondità sulla vita dei suoi personaggi: di Olimpia per esempio sappiamo che non ha avuto una vita amorosa molto intensa, ci viene detto che la passione l'ha provata una volta sola, molti anni prima, ma non ci viene raccontato nulla in proposito. Lo stesso vale per gli altri personaggi secondari. Nonostante questo però mi è piaciuto molto e mi ha fatto sorridere. Un libro che vi divertirà, soprattutto se siete aspiranti scrittori. Ma mi raccomando, non seguite i consigli di Leonora, a meno che non vogliate sfondare nel mondo degli Harmony! 
                                                                                                            Valutazione:   Non male

Lui e lei devono incontrarsi immediatamente. E per immediatamente non intendo nel primo capitolo. 
E non intendo nelle prime pagine. Intendo nella prima pagina. La lettrice di Melody non è lí a spanare la meliga. La lettrice di Melody è lí perché vuole romanticismo e passione, e li vuole subito. 
Niente creare l’ambiente, niente ingenerare aspettativa. Se sono l’ambiente e l’aspettativa che vi interessano, diventate autori intellettuali. Se invece volete diventare autori Melody, lei deve ansimare scossa dopo una decina di righe. 

giovedì 25 luglio 2013

RECENSIONE: Tre racconti inediti di Lissa Price

Oggi vi parlo di tre brevi racconti che Lissa Price ha pubblicato in ebook e che sono disponibili gratuitamente. Si collegano tutti alla bellissima dualogia composta da Starters e Enders.  Vi consiglio sia la serie che queste tre piccole chicche! Una serie originale e imperdibile!

Titolo: Breve storia di uno Starters
Titolo originale: Portrait of a Starters  
Autore: Lissa Price 
Editore: Sperling & Kupfer

Trama: Los Angeles, tra qualche anno. Immagina di vivere in un mondo devastato dalla guerra e dalla fame. Un mondo in cui una terribile pandemia globale ha decimato la popolazione adulta tra i venti e i sessant'anni, lasciando in vita solo i giovani e i vecchi. Immagina di avere sedici anni, essere solo, senza una casa e senza un soldo. Immagina di poter contare solo su un'amica, un'amica speciale. Callie. E immagina che lei un giorno scompaia, all'improvviso.. 

Recensione
In questo primo breve racconto incontriamo Michael, che abbiamo già conosciuto in Starters. E' amico di Callie, la protagonista, e con lei e il suo fratellino cerca di cavarsela come può nel mondo devastato da una terribile guerra batteriologica che si è portato via tutti gli adulti, lasciando vivi solo i giovani e gli anziani. Il racconto segue il suo punto di vista con una narrazione in prima persona. Quando Callie gli chiede di badare al suo fratellino lui accetta, ma poi decide di seguirla insospettito dal suo atteggiamento. Noi sappiamo che è diretta alla Prime Destination, ma lui no. Mentre la segue, attento a non farsi vedere, si imbatte in alcuni Starters ben vestiti e tirati a lucido, Starters che fino a pochi mesi prima erano nelle sue stesse condizioni, ma che ora sono ricchissimi e non lo degnano neppure di uno sguardo. Inizia così a sospettare che siamo coinvolti in qualcosa di grosso e che tutto abbia a che fare con la Prime Destination. In realtà non accade nulla di particolare, questo è forse il meno riuscito dei tre a livello narrativo perchè si limita a riprendere un breve stralcio di Starters e a rivederlo da un'altra prospettiva, ma questa operazione si è rivelata interessante. Non solo abbiamo avuto un nuovo punto di vista ma abbiamo anche potuto conoscere un po' meglio Michael e vedere l'affetto sincero che lo lega a Callie.                                                          Valutazione: Non male 

Titolo: Breve storia di un Ender
Titolo originale: Portrait of a Marshal
Autore: Lissa Price 
Editore: Sperling & Kupfer 

Trama: Los Angeles, tra qualche anno. Immagina un mondo devastato da una pandemia che ha ucciso l'intera popolazione tra i venti e i sessant'anni. Immagina una città abitata solo da giovani, gli Starters, e da vecchi, gli Enders. E immagina poi che gli Enders siano persone senza scrupoli capaci di affittare il corpo degli Starters soltanto per rivivere emozioni ormai dimenticate. Ma tutti gli Enders sono cattivi? Non proprio. Trace Walsh, cento anni e una vita difficile alle spalle, un uomo buono, generoso, gentile. Ed disposto a tutto pur di trovare l'assassino della nipote, scomparsa dopo aver messo in affitto il proprio corpo... Un racconto inedito dal ritmo mozzafiato. Imperdibile per chi gi entrato nello straordinario mondo post-apocalittico di Lissa Price e per chi non vede l'ora di conoscerlo. 

Recensione
Leggendo questa serie abbiamo imparato a conoscere gli Ender, a conoscere gli sceriffi e il terrore che incutono ai giovani Starters, ma Trace Walsh è diverso. E' ossessionato dall'omicidio di sua nipote Jenny. Per questo, quando diverse ragazze molto giovani vengono trovate brutalmente uccise, decide che non può stare fermo a guardare. Trova un indizio, un biglietto da visita della Prime Destination, addosso ad una delle ragazze uccise, e decide di indagare per conto suo. Quando scopre di cosa si occupa la Prime Destination affitta lui stesso il giovane corpo di uno Starter per indagare dall'interno e scopre che tutte le ragazze assassinate sono state affittate dalla stessa donna: è lei l'assassina che sta cercando? La storia si svolge in parallelo a quella di Callie, senza mai incrociarla. Per la prima volta abbiamo il punto di vista di un Ender, Trace però non è come gli altri, a lui importa davvero della sicurezza degli Starters e vuole aiutarli ad ogni costo, soprattutto visto che non ha potuto aiutare sua nipote a rimanere in vita. Anche lei è vittima dello stesso assassino che sta uccidendo metodicamente una serie di ragazze giovani e carine, tutte donatrici della Prime. Mi è piaciuto molto questo personaggio e il fatto che abbiamo finalmente avuto anche il punto di vista di un Ender. Finora sono stati descritti come personaggi senza scrupoli, egoisti e crudeli, ma come sempre non si può fare di tutta l'erba un fascio. Trace è generoso e gentile, in ogni ragazza vede la sua Jenny, vede i suoi occhi e la sua bellezza in ognuna di loro, ed è pronto a rischiare anche la vita per scoprire chi le ha uccise. Una storia davvero travolgente, con un protagonista anziano, ma carismatico, che non può che conquistarvi.                                                                     Valutazione: Imperdibile!
  
Titolo: Breve storia della fine del mondo
Titolo originale: Portrait of a Spore
Autore: Lissa Price 
Editore: Sperling & Kupfer 

Trama: Los Angeles, tra qualche anno. Immagina che il mondo come l'hai sempre conosciuto non esista più. Immagina fame, miseria, distruzione ovunque. E immagina poi che una terribile pandemia si stia per abbattere sul nostro pianeta. Che cosa faresti? Barbara Woodland è disposta a tutto pur di salvare i propri figli, Callie e Tyler. Anche a immischiarsi in affari illegali per comprare il vaccino sul mercato nero.. 

Recensione
Quest'ultimo breve racconto è ambientato prima dell'arrivo delle spore, quando Callie e Tyler vivono ancora con i loro genitori. Le cose non stanno andando bene, la gente è disperata e senza cibo, molti negozi sono chiusi, non puoi fidarti di nessuno. La famiglia di Callie sta cercando di andare avanti. Tyler va con un amico in visita al museo di storia naturale. E' solo una breve gita, ma sua madre Barbara non può evitare di pensare che quella sia l'ultima volta che lo vede. I suoi figli sono stati vaccinati, sono al sicuro, ma cosa farebbero da soli? Barbara non esiterebbe ad approfittare del mercato nero per procurare un vaccino anche per se stessa e il marito, ma lui  rifiuta, la sua etica glielo impedisce. Tutti sanno che un'attacco batteriologico potrebbe essere imminente, ma in fondo sperano non accada nulla e che tutto si sistemi. Purtroppo non sarà così. Stavolta abbiamo un doppio punto di vista: da una parte quello di Barbara dall'altro quello delle spore. La scelta è molto particolare. Finalmente abbiamo la possibilità di conoscere un po' meglio la madre di Callie e di vedere la loro famiglia vivere una vita quasi normale. Abbiamo modo di vedere il suo affetto per i figli, l'amore di una madre che farebbe di tutto per tenerli al sicuro. Scene di quotidianità, come madre e figlia tra le corsie di un supermercato, sono alternate da altre surreali, tra la paura delle spore e quella per i disperati pronti a tutto pur di trovare un po' di soldi o di cibo. I capitoli dedicati alle spore alla fine si intrecciano con quelli di Barbara per portarci al triste prologo che ormai conosciamo: quello di una famiglia distrutta.                                                                       Valutazione: Bellissimo!