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venerdì 24 novembre 2023

RECENSIONE | Percy Jackson e il calice degli dei di Rick Riordan

Percy Jackson e il calice degli dei di Rick Riordan
Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo #6
Mondadori | 384 pagine | 18 Euro

Non c'è mai riposo per i semidei. Lo sa molto bene Percy Jackson, che nonostante la giovane età può inserire nel suo curriculum innumerevoli imprese concluse con successo, nonché molteplici piani malvagi sventati. Verrebbe da pensare che uno con un curriculum come il suo non avrà problemi a essere ammesso all'Università, ma non è così. Perché la sua domanda di ammissione venga presa in considerazione, l'università di Nuova Roma chiede tre lettere di raccomandazione da altrettanti dei. Per ottenerle Percy dovrà compiere tre imprese entro la scadenza dei termini di consegna. La prima richiesta di aiuto arriva da Ganimede, l'avvenente coppiere degli dei, che nel panico più totale confessa a Percy di aver perduto il calice degli dei, un oggetto magico potentissimo, con il potere di rendere immortale chiunque lo usi. Con al suo fianco Annabeth e Grover, Percy è pronto a mettersi alla prova ancora una volta. Riusciranno a risolvere il mistero?


RECENSIONE

Ed eccoci qui, il momento che tutti stavamo aspettando. Ogni volta che Rick Riordan scrive un nuovo libro sono sempre in prima fila, soprattutto se si tratta di Percy Jackson. Ma prima di partire, un po' di contesto per chi fosse rimasto indietro. Le cronache del Campo Mezzosangue contano sedici libri: Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo (5 libri), Eroi dell'Olimpo (5 libri), Le sfide di Apollo (5 libri), Luce e Tenebra (autoconclusivo). A questi va ad aggiungersi una nuova trilogia che è da considerarsi un prolungamento della serie Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo, ma che è ambientata tra la fine di Eroi dell'Olimpo e l'inizio di Le sfide di Apollo. Tutto chiaro no? Il primo libro di questa nuova trilogia è Percy Jackson e il calice degli dei e andiamo subito a commentare insieme questo nuovo tassello che si aggiunge all'articolato puzzle che è il mondo di Percy Jackson!

Una classica avventura alla Percy Jackson (ma senza fine del mondo)

Non so voi, ma la domanda che mi sono fatta appena sono venuta a conoscenza di questa nuova trilogia è stata: sarà solo filler o porterà davvero qualcosa di nuovo alla storyline principale? Ebbene, è solo filler. Da sempre Riordan ci ha abituati a brevi novelle, piccole avventure e imprese collaterali dei suoi semidei, e questo libro è più vicino a quel genere di narrazione. Da l'impressione di essere una novella molto lunga, un'avventura che puoi leggere, oppure no, senza cambiare di una virgola le cose che già sai sulla saga e che non influisce minimamente sulla trama orizzontale. 

Percy deve compiere un'impresa, recuperare la coppa degli dei, e durante le sue indagini entra in contatto con varie divinità e figure mitologiche, che gli affidano delle missioni secondarie in cambio di indizi e informazioni. Lo schema è quello classico di ogni avventura alla Percy Jackson. La sensazione però è che questa storia sia fine a se stessa, non aggiunge davvero qualcosa alla saga. Non c'è un antagonista, non c'è tensione, non c'è una vera minaccia all'orizzonte. E che avventura di Percy Jackson è, se il mondo non sta per finire? É puro intrattenimento. Non ci sono malefici piani malvagi, colpi di scena, sorprese. É tutto un po' piatto e scontato.

Tante risate, poca suspense

Nonostante manchino molti elementi fondamentali, mi sono divertita molto a leggere questo libro. L'ironia che da sempre caratterizza il personaggio di Percy è uno dei punti forti della saga fin dal suo esordio e anche qui non manca. Assistiamo a molte scene divertenti, scambi di battute, battibecchi con divinità, che strappano più di una risata. É un libro leggero, divertente, che si legge volentieri, ma che non regge assolutamente il confronto con il resto della saga.

Era necessario? No. Punta sull'effetto nostalgia, come i live action della Disney, ma lascia poco. Il mio lato nostalgico ed emotivo ha provato una gioia infinita nel ritrovare Percy e vivere ancora un'avventura con lui quando pensavo che ormai quella porta si fosse chiusa. Il mio lato più razionale riconosce che è il libro meno brillante di tutta la produzione di Riordan. Se fosse stato solo un libro autoconclusivo sarebbe stata un'idea carina, un'intera trilogia la trovo fuori luogo. Penso che all'interno del mondo di Percy ci sarebbero cose ben più interessanti da raccontare.   

La vostra dose giornaliera di Percabeth

Se ciò che volete è gustarvi una bella dose di Percabeth, non sarete delusi. Sono sempre adorabili e vale la pena leggere il libro anche solo per loro due. Ormai sono cresciuti e la loro relazione ha dovuto affrontare alti e bassi, ma il loro legame è sempre più solido. Non per questo hanno smesso di battibeccare e punzecchiarsi. Vederli progettare un futuro insieme mi ha fatto sentire una mamma fiera. Riordan ha colpito duro, centrando il mio debole debole cuore.

Se amate questa coppia, dovete leggere questo libro. Nonostante i difetti, loro valgono sempre la pena. 

Ve lo consiglio?

Sono rimasta in parte delusa ma ve lo consiglio comunque. In questo libro ritroverete Percy, Annabeth e Grover e un'avventura 'vecchia scuola' molto piacevole, ma non aspettatevi grandi colpi di scena né quelle svolte geniali a cui da anni Riordan ci ha abituato. É un libro un po sottotono, che non brilla, ma porta comunque a casa la pagnotta, divertendo e intrattenendo piacevolmente il lettore. Visto che si parla di una trilogia, c'è sempre tempo per migliorare, mi aspetto qualcosa in più da te, caro Rick!

❤❤❤
Non male

Vi ho incuriosito? Se volete godervi questa avventura la trovate su amazon cliccando qui!

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