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domenica 27 agosto 2023

RECENSIONE | L'Accademia per Creature Magiche di Ophelia Bloom di Elisa Binda e Mattia Perego

L'Accademia per Creature Magiche di Ophelia Bloom di Elisa Binda e Mattia Perego
L'Accademia per Creature Magiche di Ophelia Bloom di Elisa Binda e Mattia Perego 
Mondadori | 17 Euro

Tea è una strega, ma la sua carriera ha subito ormai numerosi intoppi a causa della sua poca dimestichezza con parole e incantesimi. Non che non si impegni, ma essere una strega dislessica è davvero dura.
Dopo l'ennesimo 'piccolo' incidente, che è costato un dito a un suo compagno di classe, viene espulsa da scuola e i suoi genitori non hanno altra scelta se non mandarla all'Accademia per Creature Magiche di Ophelia Bloom, meglio nota come l'accademia per creature difettose. 
La loro preside ha un dono: vedere le potenzialità nascoste di ogni ragazzo, quando nessun altro ci riesce.   
Nonostante il suo totale rifiuto iniziale, Tea ben presto deve ammettere di aver trovato il suo posto, anche grazie a un gruppo di fantastici amici. Insieme riusciranno ad affrontare qualsiasi cosa, scoprendo le loro vere potenzialità. E ne avranno bisogno, perché il Domatore minaccia la comunità magica...

Recensione

La scuola di magia: un trope che non invecchia mai

Se mi seguite da un po', ormai mi conoscete: non so resistere alle storie ambientate nelle scuole di magia o in accademie misteriose. Resta uno dei miei trope preferiti e raramente rimango delusa. Quindi non potevo non dare una possibilità a L'accademia per creature magiche di Ophelia Bloom, un libro nostrano, scritto a quattro mani da Elisa Binda e Mattia Perego. Mi sono avvicinata a questo libro soprattutto grazie alla bellissima copertina di Teresa Cherubini, che ha realizzato anche le illustrazioni interne, rendendo il libro veramente bello a livello visivo. (Curiosità: Teresa è la figlia di Jovanotti). Ho fatto molto bene a fidarmi? La risposta è sì!

L'ambientazione è sicuramente uno dei suoi punti forti. Siamo in un'affascinante e misteriosa accademia, in cui tutti gli studenti sono creature magiche. Abbiamo quel clima 'da college' che amo follemente, con la mensa, le lezioni, i professori, i compagni di stanza. L'atmosfera perfetta per una storia del genere. Ma è l'elemento magico che rende tutto più speciale. Unico appunto: mi sarebbe piaciuto vedere un worldbuilding più elaborato. Essendo però una storia che ha luogo quasi totalmente nell'ambiente scolastico capisco che gli autori si siano concentrati soprattutto su quello, dando poco spazio a ciò che c'è oltre la scuola.

La diversità come un super potere

All'accademia troviamo streghe, fate, sirene, lupi mannari, gargoyle. Ma nonostante siano tutti diversi, sono accomunati da una cosa: sono emarginati e sbeffeggiati per le loro disabilità

Tea, la protagonista, è una strega che non riesce a beccare un incantesimo a causa della sua dislessia. Ma quella è solo la punta dell'iceberg. Tra i suoi amici ci sono un gargoyle affetto da paralisi celebrale, una sirena che soffre di insensibilità congenita al dolore, un licantropo che ha perso entrambe le gambe a causa della meningite e ora sfoggia delle luccicanti protesi, una fata con la sindrome di Asperger, un mago balbuziente e un metaghost che è sopravvissuto ad un cancro che l'ha però lasciato con grandi difficoltà relazionali. Molto carina l'idea di affidare a ognuno di loro un breve capitolo in cui raccontano la loro storia personale, così che queste vadano ad intrecciarsi con la narrazione principale.

Tutti loro sono considerati dai loro pari creature di serie b, deboli, difettosi, ma l'accademia mostrerà loro che sono molto più di questo. La preside Ophelia Bloom infatti ha un dono. Riesce a vedere le potenzialità nascoste di ogni studente, rendendo la loro diversità una forza, trovando sempre un modo di sfruttarla a loro favore. Saranno in grado di sorprendere tutti, perfino loro stessi, dimostrando forza, coraggio e grandi poteri.

Ho trovato che fosse un bellissimo messaggio per tutti quelli che si sentono diversi o che devono avere a che fare tutti i giorni con questi sentimenti e ho adorato la ricchezza della rappresentazione. Nonostante tutto è ancora abbastanza difficile trovare personaggi disabili all'interno di storie fantasy o avventurose, quindi è sicuramente un passo molto positivo in una buona direzione.

Una trama poco coraggiosa
 
Ma veniamo ai punti deboli. Salta subito all'occhio che la trama non è particolarmente brillante. Abbiamo un'ambientazione affascinante, dei personaggi interessanti, ma la trama non è riuscita a conquistarmi. L'ho trovata un po' troppo banale e semplicistica. 

C'era del potenziale, ma è stato un po' sprecato. Non che la storia non fosse gradevole da leggere, anzi, mi ha intrattenuto con piacere, ma mi sarebbe piaciuto che gli autori avessero osato un po' di più con la trama e soprattutto con l'antagonista, che ho trovato banalotto e piatto, nonostante il tentativo di background tragico. Durante la lettura ho incontrato un po' troppi clichè e non sono riuscita davvero a sorprendermi o a rimanere con il fiato sospeso. 

Ve lo consiglio?

In generale è stata una lettura molto carina, che mi ha colpito in positivo per certi aspetti, ma mi ha un po' deluso per altri. Forse non sarà un libro memorabile, ma ai giovani lettori amanti della magia piacerà. Anzi sono sicura che può conquistare anche molti adulti grazie alla sua rappresentazione della comunità disabile e ai suoi messaggi positivi. É una bella avventura, e sono certa che vi affezionerete ai suoi personaggi, facendo il tifo per loro!

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Non male!
❤❤❤

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