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martedì 29 agosto 2023

Un classico al mese | Papà Gambalunga

Ciao! Torniamo a parlare di classici e dopo aver parlato della tenera Pollyanna, oggi vi racconto qualcosa di un libro che se uscisse oggi farebbe decisamente mooolto discutere: Papà Gambalunga di Jean Webster. I miei coetanei si ricorderanno sicuramente il famoso anime anni '90, ma il libro risale al 1912. Mentre per certi aspetti è molto moderno e coraggioso, con una protagonista femminile che insegue i suoi sogni, studia e ha anche una bella lingua lunga che difficilmente tiene a freno, c'è un aspetto che ho sempre trovato un po' inquietante. Riguarda il finale, lo consideriamo ancora uno spoiler o dopo 100 anni posso stare tranquilla? lol Credo che sia universalmente risaputo che alla fine Judy si innamora del suo benefattore. Il fatto che un personaggio che per tutto il tempo vediamo come figura paterna, più adulta, con un vantaggio economico, si riveli essere un pretendente con intenti romantici mi ha sempre fatto venire un po' i brividi. Non tanto per la differenza di età, ma proprio per la dinamica della situazione. Che dite? Resta un libro capace di divertire e intrattenere, a modo suo moderno, anche se per certi aspetti è invecchiato un po' male. Se vi ho incuriosito ora, aspettate di leggere il resto dell'articolo!


10 curiosità su Papà Gambalunga


#1. Papà Gambalunga è stato pubblicato a puntate
Tra l'aprile e il settembre 1912 le lettrici della rivista femminile Ladies's Home Journal hanno potuto seguire per prime Judy e le sue avventure. Al termine della pubblicazione, il libro raggiunse finalmente le librerie con una bella edizione illustrata dall'autrice, che diete prova anche del suo talento artistico.

#2. Il romanzo Caro nemico è considerato un sequel di Papà Gambalunga
Questa volta la protagonista è Sallie, amica e compagna di stanza di Judy. Anche questo è un romanzo epistolare, in cui Sallie racconta la sua vita tramite lettere inviate a diversi destinatari, parenti e amici, compresa Judy. Insomma, Jane Webster ha creato una companion novel in netto anticipo sui tempi! Il BookTok l'avrebbe amata lol

#3. Mark Twain è stato fortemente presente nell'infanzia dell'autrice
La madre della Webster era nipote di Mark Twain, mentre suo padre era socio di Twain e in seguito si occupò della pubblicazione di molti dei suoi libri con la casa editrice che aveva fondato personalmente. Gli affari furono floridi per alcuni anni, permettendo loro di fare una vita agiata, ma con il tempo la casa editrice andò in crisi e il rapporto della famiglia con Twain si sgretolò. 

 #4. L'autrice fece un fondamentale viaggio in Italia 
Durante i suoi anni di studio Jean Webster passò un semestre in Europa, viaggiando per Francia e Regno Unito, ma soprattutto in Italia, dove visitò Roma, Napoli, Firenze, Venezia. Fu un viaggio fondamentale per lei perché durante quel periodo conobbe due delle sue più care amiche e raccolse materiale molto importante per la sua tesi e per un racconto che poi si trasformò nel romanzo La ragazza del grano. 

 #5. L'autrice supportava l'istruzione e il suffragio femminile
Le protagoniste dei suoi romanzi erano donne forti e indipendenti, che si impegnavano a raggiungere la migliore istruzione nelle loro possibilità e che supportavano apertamente il suffragio femminile. Partecipò per tutta la vita a marce e manifestazioni e collaborò attivamente con il Vassar College, dove era stata studentessa, invitando sempre tutte le ragazze a studiare e a pensare.

 #6. L'autrice ebbe una relazione segreta e molto conflittuale
Il suo amante era Glenn Ford McKinney, fratello della sua amica Ethelyn. Era un avvocato con un matrimonio infelice, la cui moglie era spesso in ospedale a causa di disturbi alimentari ed episodi maniaco-depressivi. Aveva anche un figlio che aveva manifestato importanti sintomi di disturbi mentali. Lui si sfogava bevendo, tanto da finire molteplici volte in sanatorio. All'epoca era molto difficile ottenere il divorzio, e dopo la loro separazione passarono ben sei anni prima che fosse riconosciuto ufficialmente. Solo a quel punto, finalmente libero da un matrimonio infelice e dalla sua dipendenza dall'alcol, Glenn sposò Jean, in una piccola cerimonia privata a Washington. 

#7 La storia di Papà Gambalunga è stata portata molte volte al cinema e in tv
Il primo adattamento è stato teatrale e la stessa autrice se ne è occupata nel 1914. Poi sono arrivati vari film: nel 1919 Marshall Neilan ha diretto la ventisettenne Mary Pickford nel ruolo di Judy, nel 1931 Alfred Santell girò la sua versione della storia con Janet Gaynor come protagonista e Jean Negulesco fece lo stesso nel 1955 con Leslie Caron. 

 #8 Uno degli adattamenti più famosi è l'omonimo anime del 1990
 A differenza del romanzo, dove all’inizio Judy è una ragazza di 18 anni che grazie a Papà Gambalunga avrà la possibilità di frequentare l’università, nell'anime Judy ha 14 anni e sta per iniziare il liceo. 

#9 Il celebre film Riccioli d'oro è liberamente ispirato a Papà Gambalunga
In questo film rimane ben poco della storia originale, di cui si possono riconoscere solo pochi punti basilari della trama: un ricco benefattore che prende a cuore una giovane ragazza, chiedendo di restare anonimo, ma che alla fine si innamora di lei. Il personaggio di Judy però è molto più moderno e intraprendente rispetto a quello di Mary nel film, che invece viene raffigurata come una donna passiva. 

#10 Jean Wester morì di parto
Pochi mesi dopo il loro matrimonio, Jean e Glenn scoprirono di aspettare un figlio. Il parto andò bene e nacque una bella bambina sana. Nonostante sembrasse tutto tranquillo, nel giro di qualche ora le condizioni dell'autrice peggiorarono drasticamente a causa della febbre puerperale, fino alla su morte. Aveva solo 40 anni. La neonata fu chiamata Jean, in onore della madre che non avrebbe mai potuto conoscere. Chiudiamo con una nota triste.

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