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martedì 10 settembre 2024

RECENSIONE | Divisa in due di Sharon M. Draper

Divisa in due di Sharon M. Draper
Feltrinelli | 256 pagine | 14 Euro

Da quando i suoi genitori si sono separati, Izzy si sente come un pacco postale. Una settimana con mamma, una con papà, due zaini, due camere, due stili di vita diversi. Ogni settimana deve ricominciare tutto da capo. Con un papà di origini africane e una mamma bianca, i dubbi sulla sua identità non tardano ad arrivare. Chi è davvero lei? Qual è il suo posto? Mentre i suoi genitori vanno avanti con le loro vite trovando nuovi compagni e guadagnandosi finalmente la felicità, lei rimane ferma, bloccata, confusa. L'unica cosa che non vacilla mai è il suo amore per il pianoforte. Ed è proprio mentre si sta recando a un concerto importantissimo, per cui si è preparata tantissimo, che viene coinvolta in un grave episodio di razzismo insieme al suo fratellastro. Un momento che cambierà la sua vita per sempre. Ma sarà proprio quel momento così tragico ad aiutarla a tirare i fili della sua vita, aiutandola a trovare un equilibrio e il suo posto nel mondo.

RECENSIONE


Il libro più famoso di Sharon Draper è sicuramente Melody, la storia di una bambina disabile che non può parlare né camminare ed è costretta in silenzio sulla sua sedia a rotelle, un libro che ho amato profondamente, tanto che qualche anno fa mi sono avventurata a Mare di Libri per incontrare l'autrice. Divisa in Due promette di trattare con la stessa delicatezza temi come il razzismo, la discriminazione e il complesso mondo emotivo di una ragazza che deve affrontare il divorzio dei genitori, sentendosi non solo divisa tra due persone che ama, ma tra due diverse culture. La storia è narrata attraverso la voce di Izzy, che con una mamma bianca e un papà afroamericano si trova a crescere in un contesto sociale profondamente segnato dalle divisioni razziali e familiari. Conoscendo l'autrice, sapevo fin dall'inizio che mi sarebbe piaciuto!

Una lotta continua contro il razzismo

Izzy vive in un quartiere dove le tensioni razziali sono all'ordine del giorno. É testimone in prima persona di situazioni molto problematiche che accadono a lei e alle persone che le sono care, e finirà per essere vittima di un episodio molto drammatico che coinvolge le forze dell'ordine. Il tempo passa, ma il razzismo non muore mai, ed è importante continuare a parlarne, per poter cambiare le cose per le generazioni future. É straziante pensare che un genitore debba crescere il proprio figlio insegnandogli a non farsi notare o a cosa fare in caso venga avvicinato dalla polizia, soppesando ogni piccolo gesto che può essere frainteso. Ci sono ancora così tante vittime ogni giorno. Vittime che a volte ricevono ferite fisiche, in alcuni casi fatali, ma anche vittime che vengono danneggiate profondamente nella psiche, dovendo convivere con paure e traumi dolorosi che li accompagnano spesso per tutta la vita.

Nel 2024 è assurdo pensare che ci sia ancora bisogno di dirlo, di sottolineare che siamo tutti uguali, e invece è assolutamente necessario. Ogni giorno siamo testimoni di episodi che ci mettono bene in chiaro che la discriminazione verso chi è 'diverso' non è ancora morta, anzi, purtroppo è viva e gode di ottima salute. 

Divisa tra mamma e papà

Izzy non si sente solo divisa tra due culture, ma anche tra i suoi genitori. Uno dei filoni più toccanti del romanzo è rappresentato dal dolore e dalla confusione che derivano dal loro divorzio. Questa esperienza si riflette nel titolo stesso, Divisa in Due, che parla della frattura non solo della famiglia, ma anche dell’identità di Izzy, che si sente costretta a prendere posizione tra i due genitori. L'autrice riesce ad articolare con delicatezza le emozioni contrastanti della ragazzina: l’odio per la situazione, l’amore per entrambi e la paura del cambiamento. Il divorzio genera un senso di instabilità e crisi di identità in lei. La sua ricerca di autoaffermazione è una ricerca di equilibrio tra le sue origini e il suo futuro.  Una delle cose più difficili per lei è capire chi è davvero, bloccata tra quello che si aspetta la sua famiglia, le pressioni che arrivano da fuori e la sua voglia di trovare un posto dove sentirsi a casa. 

La situazione inizialmente è molto conflittuale. I genitori si sopportano appena, si incontrano solo per scambiarsi la figlia, come un pacco postale. Molta tensione da entrambe le parti, che porta continuamente a litigi e dispetti. Le cose con il tempo però cambiano. Entrambi diventano più consapevoli dei propri errori e si perdonano a vicenda, vanno avanti con le loro vite, trovano nuovi compagni e una nuova serenità. Una volta che le cose si sistemano diventano un bell'esempio di famiglia allargata.

Lo consiglio?

Come ogni libro si questa donna, sì! É un romanzo che offre una visione profonda e sincera delle sfide quotidiane che i giovani affrontano, in particolare quando si trovano in situazioni di crisi come il divorzio e il razzismo. La sensibilità con cui Sharon Draper affronta le esperienze di Izzy, insieme alla sua capacità di esprimere concetti complessi in modo accessibile, fa di questo libro una lettura essenziale, sia che siate adolescenti, sia che siate adulti! É un invito a comprendere le sfide e le resilienze di un mondo che, spesso, sembra essere diviso da barriere invisibili.

❤❤❤❤
Bellissimo!

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