RECENSIONE | Destini incrociati di Lexi Ryan

Destini incrociati di Lexi Ryan

These Hollow Vows #2

Mondadori | 324 pagine | 19,90 Euro

Copia cartacea fornita dalla casa editrice

Durante la sua forsennata fuga, l'unico rumore che Brie sente è quello del suo cuore ferito, che continua a battere nonostante sia stato fatto completamente a pezzi dalla persona a cui aveva affidato tutta se stessa. Il suo Sebastian si è rivelato un essere manipolare e assetato di potere, e ha approfittato della sua fiducia e del suo amore per ottenere la corona che tanto bramava. La sua fuga la conduce in un luogo sicuro, lontano da Sebastian, ma anche da Finn. I due  principi l'hanno tradita in egual misura. Ma non potrà scappare per sempre. La corte della notte è rimasta senza un sovrano e nessuno può salire al trono. La corona, il potere, il sangue, nessun candidato li possiede tutti, nessuno è disposto a fare un passo indietro. Ma presto Brie scoprirà che non è un caso che lei sia finita lì. Il suo destino e quello dei due principi è intrecciato da molto tempo.

Recensione

Dopo la lettura di questo secondo volume confermo la mia prima impressione. Sono proprio felice di aver dato un'opportunità a questa serie. E soprattutto sono molto contenta che i due volumi della dilogia siano stati pubblicati lo stesso giorno. Perché il primo volume finiva con un cliffhanger di quelli cattivi. Se avessi dovuto aspettare mesi o anni per continuare questa storia ci sarei proprio rimasta male, ma per fortuna Mondadori è stata di buon cuore e ci ha permesso di sciogliere tutti i nodi in fretta e di scoprire il destino di Brie e dei suoi manzi fatati Sebastian e Finn.

Questo secondo volume si apre con una Brie distrutta dal dolore. Si è legata a Sebastian, è morta, e infine è tornata in vita come fae come una Bella Swan qualsiasi. Il punto è che il suo bel principe non è stato del tutto sincero con lei. E ora si trova a essere l'incarnazione di ciò che ha sempre detestato e soprattutto si trova costretta lontana dalla sorella, sola, mentre tutti quelli di cui si fidava l'hanno tradita. La sua crescita in questo secondo volume è molto più netta. Quando è arrivata nel regno fatato voleva solo salvare sua sorella e all'improvviso si trova ad avere in mano il destino di un intero popolo. Brie è un personaggio con cui non sono entrata in sintonia al 100% perché è un po' un cliché ambulante. Non è come le altre ragazze, tutti le cadono ai piedi perché è bellissima ma lei non è consapevole del suo fascino, è potentissima, la prescelta da cui dipendono le sorti del mondo, e nonostante quello non sia il suo mondo o la sua gente e solo da poco sia finita in mezzo alle fate è disposta a sacrificare se stessa e tutto ciò che le è caro per salvare ciò che ha sempre odiato. Un pochino banalotta, un pochino incoerente. Ma per fortuna ci sono altri personaggi a darle una mano, anche se confermo quello che avevo detto nella recensione del primo libro: i personaggi non sono il punto di forza di questa serie.
 
Sebastian e Finn sono entrambi dei personaggi molto interessanti e sebbene anche loro rientrino in una serie di clichè ho trovato in loro qualche elemento più originale che è riuscito a intrigarmi. In particolare mi è piaciuto molto Finn. Ha dimostrato che si può avere un tragico passato ed essere tenebrosi e tormentati senza essere per forza un bad boy violento. Ma a tenere in piedi tutta la baracca in questo secondo volume è stato Misha, il re dei fae selvaggi, che è precisamente il tipo di personaggio per cui io impazzisco. Scanzonato, divertente, sopra le righe, un po' provolone, sempre con la battuta provocatoria pronta a uscirgli dalle labbra, ma con un'inaspettata saggezza e una vita di sacrifici e dolori alle spalle. Possiamo avere uno spin off tutto su di lui?

Una cosa che ho apprezzato maggiormente in questo secondo volume è il villain. Mordeus era un cattivo un po' noiosetto, mentre la regina Arya mi ha fatto venire i brividi, mi ha dato più emozioni. Il conflitto madre/figlio con Sebastian ha reso tutto più complicato, come piace a noi, ed è stata subdola e malvagia come dovrebbe essere ogni buon cattivo. In generale ho trovato il personaggio costruito meglio e il conflitto con gli eroi è stato più intenso e sofferto. Ammetto poi che ho un debole per i villain femminili. Da questo punto di vista la storia ha fatto sicuramente un passo avanti rispetto al volume precedente.

Invece una cosa su cui abbiamo fatto un passetto indietro è stato il triangolo amoroso, che secondo non è stato gestito in modo molto brillante. Il primo libro ci ha mostrato soprattutto Brie al fianco di Sebastian, le loro interazioni, l'evoluzione del loro rapporto, e ha dato a Finn pochissimo spazio, spingendo inevitabilmente il lettore a parteggiare per Sebastian. Ma il colpo di scena alla fine ha cambiato tutto. Nel secondo c'è un totale capovolgimento. A Sebastian viene dato poco spazio e vediamo continuamente Brie insieme a Finn. Ma le loro dinamiche di gruppo non funzionano. L'autrice ha provato, ma è fin troppo palese a chi va la preferenza di Brie. Non ho sentito la tensione, l'incertezza, il dubbio che di solito accompagnano le dinamiche dei triangoli. C'è un po' di dramma, ma il finale non mi ha stupito. In compenso questa volta abbiamo molte più scene spicy, se ve lo stavate chiedendo. La tensione sessuale non manca, è il triangolo che non è molto equilibrato.

Devo ammettere che all'inizio il libro ha fatto un po' fatica a ingranare. La prima parte è un po' statica e priva di grandi eventi o stravolgimenti, ma nella seconda parte si fa perdonare. La trama è costruita in modo efficace e i colpi di scena non mancano. Ci vengono chiariti molti dubbi e molti aspetti vengono approfonditi. Continuo a dire che probabilmente non è la storia più originale in circolazione, cade in molti clichè del genere, ma mi ha davvero appassionato. Anche se non passerà alla storia come pietra miliare del genere, fa egregiamente il suo lavoro e regala al lettore qualche ora di ottimo intrattenimento. Promossa!

♥♥♥♥

Bellissimo!

Passate a leggere anche le recensioni delle mie colleghe ;)