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venerdì 21 ottobre 2022

RECENSIONE | The Upper World di Femi Fadugba

The Upper World di Femi Fadugba
The Upper World #1
Mondadori | 19,90 Euro
Copia digitale fornita dalla casa editrice

Esso è un adolescente con l'innata capacità di finire sempre nei guai. Nonostante non faccia parte di nessuna gang, finisce per inimicarsi uno dei peggiori teppisti della zona, che lo fa vivere nel terrore. Un giorno però, dopo essere stato quasi investito, batte la testa. In quel momento si apre davanti a lui una finestra, brevi visioni del suo futuro. E non è un buon futuro. Se non riuscirà a cambiare il corso degli eventi, finirà in modo tragico. C'è solo una persona che può aiutarlo, ma dovrà aspettare molto tempo per incontrarla, perchè non è ancora nata.

15 anni dopo. Rhia è un'orfana dal passato difficile, ma è anche un'ottima atleta e una brava studentessa. Le serve però qualche aiuto con le materie scientifiche, così conosce il professor Esso. Ben presto però scopre che lui non è lì per caso e che la sua storia è misteriosamente collegata a quella di sua madre...

Recensione

Ci sono state varie cose che mi hanno attirato di questo libro fin da subito. É uno young adult, target con cui mi trovo sempre a mio agio. La storia è raccontata da due POV alternati, di cui uno si trova nel presente e uno 15 anni dopo, cosa che adoro perchè sono grande fan dei POV multipli e delle storie parallele che si intrecciano. E infine parla di viaggi nel tempo, un genere di storia che io amo follemente. Non credo di aver mai letto un libro in cui ci fossero i viaggi nel tempo che mi abbia delusa. Sono quindi partita piena di aspettative, convinta che avrei apprezzato molto questo titolo. Purtroppo, sarò sincera come sempre, sono rimasta parecchio delusa.


The Upper World racconta le storie parallele di Esso e Rhia, entrambi adolescenti, ma divisi da quindici anni di tempo. Esso è un tipo intelligente, bravo a scuola e con un bel gruppetto di amici. Ogni tanto dice qualche stupidaggine per farsi bello davanti agli altri, ma tutto sommato è un bravo ragazzo. Vive solo con sua madre, con cui ha un rapporto molto altalenante, e il padre non è presente nella sua vita. Ha sempre cercato di non immischiarsi con le gang, ma vivendo in una zona decisamente malfamata è difficile evitarle, e i guai sono all'ordine del giorno. Finisce sempre in qualche rissa o lite, e le note disciplinari non si risparmiano. Rhia è fatta di tutt'altra pasta. La sua vita è stata sfortunata fin dal momento in cui è venuta al mondo: è rimasta orfana prestissimo ed è finita nel giro delle case famiglie. Nonostante tutto, è cresciuta bene, ha la testa sulle spalle, è forte e combattiva, e non si è mai lasciata scoraggiare. É una campionessa sportiva di talento, che fa di tutto per seguire i suoi sogni. L'unica cosa con cui ha un po' di difficoltà sono i rapporti con gli altri, a scuola e nella sua squadra non riesce proprio a integrarsi. In compenso ha un rapporto molto solido con Olivia, la sorella adottiva con cui condivide la famiglia affidataria del momento.

I personaggi sono sicuramente uno dei pregi di questo libro, mi sono affezionata in fretta a loro, soprattutto a Rhia, così tenace e sfortunata, ma in generale i due protagonisti funzionano bene, sia da soli che insieme, e sono stati il motivo principale per cui ho proseguito la lettura. Tra le due storyline ero più interessata a quella di Rhia, mentre quella di Esso, tra gang e risse, mi ha un po' annoiata. Mi è piaciuto soprattutto vederli interagire e collaborare. Rhia è spinta soprattutto dalla curiosità verso la madre, che era una delle amiche d'infanzia di Esso, ed è questa curiosità che la fa avvicinare a lui, per scoprire qualcosa di lei. Ciò che scopre però è molto più grande.

Ho avuto due problemi con questo libro. Uno è la presenza massiccia di tanta matematica. Infinite spiegazioni scientifiche, con formule, schemi e via dicendo. Un libro del genere in mano a una persona amante dei numeri e della fisica è oro, ma in mano mia... Qualche semplice spiegazione ci sta, ma per me, che sono allergica ai numeri, questa scelta ha reso tutto pesantissimo. Appena ho iniziato a vedere pagine e pagine di numeri, equazioni e schemi, mi si è scollegato il cervello e ho visto solo un gran blablabla. Ci ho provato, giuro, ma non è proprio il mio campo. Le spiegazioni non erano troppo complesse, adatte a un pubblico giovane nel linguaggio, e con il lettore giusto probabilmente sarebbe stata un'altra storia, infatti in molte recensione questo aspetto è elogiato. Ma non è proprio cosa per me.

Ho trovato anche la trama un po' debole. I libri sui viaggi nel tempo sono solitamente caratterizzati da una trama complessa e ricca di colpi di scena che ti fanno esplodere il cervello, mentre cerchi di mettere tutti i pezzi insieme. Qui sono mancati, la lettura si è protratta in modo abbastanza uniforme senza grande entusiasmo da parte mia. Non c'era quella voglia di proseguire, di scoprire, di sapere. Non ci sono state grande sorprese o sconvolgimenti degni di nota. Troppa matematica, poca trama, se volete la mia opinione. Ma se siete degli appassionati di materie scientifiche questo libro non potete proprio perdervelo, lo apprezzerete sicuramente!


Così così


1 commento:

  1. Un vero peccato per la troppa matematica e la poca trama. Sicuramente sono due cose che metterebbero in difficoltà anche me, soprattutto la prima visto che in matematica sono un disastro 😂. Bellissima recensione, però e bellissimo blog! ❤️

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Grazie per aver letto il mio post ❤
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