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domenica 16 marzo 2014

RECENSIONE: Sirene - Tricia Rayburn

Titolo: Sirene (Sirene #1)
Titolo originale: Siren
Autore: 
Editore: Piemme
Pagine: 312
    
Prezzo: 18 Euro
Anno: 2011


Trama: Dalle torbide acque di Winter Harbor comincia ad affiorare ora dopo ora una lunga serie di uomini affogati.Tutti con un enigmatico sorriso stampato sul volto. Un giorno, però, anche il corpo senza vita di una ragazza viene ritrovato ai piedi della scogliera, sbattuto a riva dalle onde. Vanessa ha diciassette anni, paura di tutto e, da quando la sorella maggiore è morta, non riesce a darsi pace. Si convince che quella tragedia non è accidentale, soprattutto dopo aver scoperto i molti segreti che Justine - da tutti considerata irreprensibile - teneva nascosti. La ricerca della verità porterà Vanessa a confrontarsi non solo con le dolcezze e i rischi dell’amore, ma anche con una sconvolgente rivelazione su se stessa, che si cela proprio nelle profondità dell’oceano..

Recensione 
Vanessa è una ragazza estremamente insicura, ha paura di tutto, dell'acqua, dell'altezza, del futuro.. un futuro di cui sua sorella Justine non farà parte, perchè è morta in un misterioso incidente in mare. La polizia parla di una fatalità, ma lei sa che non è così, sa che Justine era avventurosa, ma non stupida. Nulla l'avrebbe spinta a gettarsi da una scogliera di notte di sua spontanea volontà. Ma è davvero così? Vanessa scopre un lato di sua sorella che non conosceva, scopre che aveva dei segreti, segreti grandi. Quando nello stesso punto in cui è affiorato il suo cadavere vengono trovati altri uomini morti misteriosamente, Vanessa inizia a sospettare che sotto ci sia qualcosa di più. Soprattutto perchè ognuno di loro viene ritrovato con un grande sorriso stampato in faccia, come se morire fosse stata l'esperienza più felice della loro vita..   

Non nutrivo grandi aspettative per questo libro, devo dire la verità. Era da tempo che languiva nella mia libreria, dove era finito soprattutto per la bella copertina. I romanzi che trattano di creature paranormali sono sempre a rischio banalità più di altri, ma alla fine ho deciso di dargli una chance e ne sono stata molto felice! Mi sono ricreduta abbastanza in fretta. L'arma vincente di questo libro è la componente thriller che da a tutta la storia un'atmosfera davvero sinistra, inquietante, molto diversa da quella che pensavo di trovarmi davanti in una storia che parla di sirene. Certo, le sirene sono da sempre considerate degli esseri crudeli, basti pensare all'Odissea, ma essendo cresciuta con Ariel e le Mermaid Melody, tra favole a lieto fine e canzoni in fondo al mar, o con commedie romantiche come Una sirena a Manhattan e Aquamarine, mi risulta davvero difficile pensare alle sirene come esseri malvagi. In questo libro le sirene sono proprio come le ha descritte Omero migliaia di anni fa: ammaliatrici, crudeli, assassine. La storia si svolge a Winter Harbor, una di quelle piccole cittadine tanto care agli scrittori di young adult. La famiglia di Vanessa, sebbene abiti a Boston, ha da sempre una casa delle vacanze in questa cittadina, un paesino caratteristico, con le sue fiere di paese, i suoi bravi pescatori, il classico ristorante che ormai è un istituzione, e qualche turista in cerca di tranquillità. Cosa ti aspetti che succeda di brutto in un posto così? Ma se non succedesse nulla non saremo qui a parlare di questo libro, non in positivo almeno. La morte di Justine è solo la prima disgrazia che si abbatte sulla ridente e soleggiata cittadina. Giorno dopo giorno, i giornali locali si riempiono quasi esclusivamente di foto e nomi di uomini morti in mare. Se prese singolarmente in realtà non sembrano così strane. Le vittime non hanno nulla a che fare tra di loro, non hanno niente in comune, a parte il fatto di essere uomini. Se si fosse trattato di una sola morte, o magari due, tutti l'avrebbero additata come tragedia e sarebbero andati avanti. Capita ogni tanto che qualcuno anneghi. Ma il numero delle vittime continua a salire, i primi sospetti iniziano ad arrivare. Vanessa si ritrova ad indagare sulla questione un po' perchè continua a non credere che la morte di Justine sia stata un incidente, un po' perchè Caleb, l'ultimo ad averla vista viva, è sparito nel nulla. Lei e Simon, il fratello maggiore di Caleb, si metteranno subito alla sua ricerca, e seguendo le sue tracce scopriranno che anche qualcun altro aveva messo gli occhi su di lui, oltre a Justine, la bellissima ed irresistibile Zara. Indagando su di lei Vanessa si avvicina sempre di più a Paige, sua sorella, e alla sua bizzarra, per non dire inquietante, famiglia. Nonostante tutti i suoi sospetti però, la verità è molto lontana da ogni sua più assurda ipotesi. Tutte quelle morti infatti sono opera delle sirene. Donne e ragazze all'apparenza normali, ma dotate di una particolare bellezza, un dono maledetto, che seducono e uccidono i loro ignari corteggiatori per diventare sempre più forti e potenti. Mi è piaciuto molto come è stata costruita la trama, i colpi di scena sono molti e ben studiati e il finale è molto efficace, abbastanza autoconclusivo da permettere al lettore di tirare un sospiro di sollievo fino al libro successivo, ma anche abbastanza aperto per il seguito. Una nota di merito va anche ai personaggi, tutti molto ben costruiti. Ho apprezzato in particolar modo Paige, molto dolce e ingenua, uno di quei personaggi che fanno tenerezza e ti viene voglia di proteggere, e Zara, un personaggio ambiguo, inquietante, che mi ha davvero affascinato. Non può mancare ovviamente un tocco di romance, che prende vita con la storia tra Vanessa e Simon. Si conoscono da tanto tempo, passano ogni estate insieme, ma non si sono mai spinti più in là. Erano Caleb e Justine la coppietta. Con la morte di Justine però l'equilibrio del gruppo si è sfasato, e i due si sono ritrovati a passare più tempo insieme, sviluppando un rapporto più profondo. La loro storia è molto dolce e coinvolgente. Insomma a questo libro nn manca proprio nulla: mistero, suspense e amore sono mixati dando vita ad una storia davvero entusiasmante, un inizio davvero promettente!        Valutazione: Bellissimo!

La polizia sosteneva che si fosse trattato di un incidente, che Justine si fosse semplicemente tuffata dalla scogliera nel momento sbagliato. Era buio. La marea era alta. L'ispettore capo Green aveva detto che l'acqua era talmente profonda e le correnti così forti che Poseidone stesso, il dio greco del mare che poteva scatenare le tempeste soffiando nella sua conciglia, non se la sarebbe cavata. E il medico legale era d'accordo con lui. Io no.

8 commenti:

  1. Concordo, era un libro che mi era piaciuto molto quando era uscito! Adesso aspetto il terzo e ultimo libro per poter rileggere e finire la trilogia! ;)

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    1. Speriamo che esca! O sarà un'altra di quelle dannate serie interrotte :/

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  2. E' già nella mia WL e da come ne hai parlato.. deve essere proprio bello! <3

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    1. Forse non tra i più memorabili, ma proprio carino :)

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  3. L'ho sempre snobbato! O.o forse per la cover.. però vista la tua recensione ci farò un pensierino! **

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    1. Anche io in realtà, invece si è rivelato una buona lettura :)

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  4. Aquamarine! Adoravo quel film xD e come non citare anche H2O <3

    La tua recensione mi ha stregato :3 lo aggiungo in wishlist subitissimo!

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Grazie per aver letto il mio post ❤
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