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giovedì 30 dicembre 2021

RECENSIONE | Il gioco della paura di Maren Stoffels

Il gioco della paura di Maren Stoffels
Pelledoca (2019) | 182 pagine | 16 Euro

Chi decide di partecipare al gioco della paura non sa a cosa va incontro, sa solo che nel corso di quella notte si ritroverà ad affrontare la sua paura più grande. É una delle informazioni che gli organizzatori richiedono nel momento dell'iscrizione all'evento. Dylan, Sofia e Quin, tre amici in cerca di emozioni forti, decidono di buttarsi e vivere questa bizzarra esperienza, consapevoli che, per quanto spaventosa, comunque sarà tutta finzione, una commedia dell'orrore inscenata da attori per spaventarli, senza pericoli veri. Sono giovani, pronti a mordere la vita e a godersi ogni giorno fino in fondo, pronti a mettere alla prova il loro coraggio, ma uno di loro nasconde un passato oscuro di cui gli altri non sono al corrente. Per caso iniziano ad emergere piccoli inidizi, strani segnali, ricordi dolorosi, bugie che rischiano di essere smontate. Quella notte scoprianno la verità. Ma mentre il loro dramma personale si consuma, un pericolo vero si nasconde nel bosco. Prima che il sole sorga, qualcuno morirà.


Recensione

Come definirei questo libro in una parola? Inaspettato. L'ho scelto in modo abbastanza casuale nel periodo di Halloween, un po' perchè mi ispirava la trama, un po' per la casa editrice, che non è particolarmente grande o conosciuta, ma sforna un sacco di titoli interessanti. Mi aspettavo un libro di tensione e suspense e l'ho avuto, ma ho avuto anche molto di più. Non mi aspettavo assolutamente una storia così intensa, così dolorosa. Non mi aspettavo che venissero trattate tematiche così delicate e drammatiche. Mi ha preso totalmente in contropiede, ma mi è piaciuto. Anzi, mi è piaciuto così tanto che dopo averlo preso in prestito in biblioteca, me lo sono comprato in cartaceo per avere la mia copia.

I protagonisti sono Dylan, Sofia e Quin, un trio di giovani amici molti diversi tra di loro, ognuno con i suoi problemi, le sue insicurezze, la sua storia, come ogni adolescente. Li ho apprezzati molto e mi è piaciuta tanto la loro amicizia e il gruppetto affiatato che hanno creato. Ma a poche pagine dall'inizio capiamo una cosa: Dylan nasconde qualcosa. Sofia lo intuisce per prima, perchè mentre è alla ricerca di foto e ricordi dell'amico per fargli una sorpresa di compleanno scopre che ha raccontato loro molte bugie sulla sua vita. Ma perchè? Qual è la verità? Tutto questo accade in concomitanza alla famosa Fright Night, una serata adrenalinica organizzata in città, a cui i tre amici decidono di partecipare per mettersi alla prova. L'evento in realtà fa solo da contorno ad eventi ben più drammatici. Io comunque ad una serata così NON ci andrei mai neanche se mi pagassero, perchè probabilmente mi ritroverei a camminare su un ponte traballante sospeso nel vuoto con le mani piene di cavallette. Voi partecipereste?    

A narrare sono Sofia e Dylan, e ai loro punti di vista se ne alterna un altro, quello di Reza, un ragazzo assunto come attore per l'evento, insieme al suo amico Sandy. L'altra faccia della medaglia. Non sono attori professionisti, solo due sbandati, alla ricerca di qualche soldo facile e pronti a divertirsi spaventando a morte i ragazzi che partecipano alla serata. Le loro strade, quella notte, si incroceranno con quelle di Dylan, Sofia e Quin, nel modo più inaspettato. Una cosa ci è chiara fin da subito: qualcuno morirà quella notte. Infatti di tanto in tanto fanno capolino tra le pagine dei messaggi molto sinistri, poche parole, poche righe, che ci fanno temere il peggio ogni minuto che passa. Un assassino si nasconde nel bosco, ma non sappiamo chi sia e chi colpirà.

Le tematiche trattate sono veramente molto delicate e preferisco non approfondire troppo per non fare spoiler, ma vi anticipo che il tema centrale è la violenza domestica. Ne so poco, ma la storia è molto toccante, molto drammatica e credo che l'autrice abbia trattato questo argomento piuttosto bene. Il libro è abbastanza breve, ma ne scaturiscono comunque delle riflessioni interessanti. 

Questo libro parla di paure, ma va molto più in profondità di quello che uno si aspetterebbe. I ragni, l'altezza, i clown sono paure che hanno in molti, ma c'è qualcosa di molto più spaventoso: gli esseri umani. Le fobie irrazionali che abbiamo tutti raramente possono davvero ferirci o metterci in pericolo, sono paure che non riusciamo a controllare, ma spesso l'oggetto stesso del nostro terrore è innocuo. Che potranno mai farci cavallette e scarafaggi? Se saliamo in alto o restiamo chiusi in un armadio stretto, cosa potrebbe mai succedere? É tutto nella nostra testa. Ma gli esseri umani? Quelli sì che fanno paura. Quelli sì che possono farci male. Ferire. Colpire. Uccidere. Il corpo e l'anima. Imprevedibili, violenti, folli, malati, malvagi. Di questo dovremmo avere davvero paura. Il male si nasconde dietro apparenze innocue. Come cantava Clopin nel celebre film Disney ''Chi è il vero mostro a Notre Dame?''   

♥ 
Bellissimo!

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