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sabato 30 marzo 2013

RECENSIONE | Hybrid di Kat Zhang

Quel che resta di me di Kat Zhang 
Giunti (2013) | 416 pagine | 14,50 Euro
Hybrid #1


In un futuro distopico, ogni persona nasce con due anime. Con il passare del tempo, in modo naturale, l'anima dominante prende il sopravvento e quella recessiva viene dimenticata, scompare come un amico immaginario che ci ha tenuto compagnia solo nell'infanzia. Il sopravvivere delle due anime dopo la pubertà è illegale e visto dalla società come un'aberrazione da correggere. Ma in Addie, nonostante i suoi sedici anni, è ancora presente Eva, la sua seconda anima ancora attiva. È proprio Eva la voce narrante che ci fa vivere le emozioni dal suo punto di vista. Rannicchiata nella mente di Addie, Eva interagisce con l'altra parte di sé: come due vere sorelle si amano, si proteggono, ma possono diventare anche gelose l'una dell'altra. Nonostante tutti i tentativi per difendere e nascondere l'esistenza di Eva, il segreto di Addie viene scoperto e le due vengono rinchiuse in un agghiacciante centro per ibridi non resettati. L'unico modo per sopravvivere entrambe è una fuga impossibile.

 Recensione

Non potevo farmi sfuggire questo libro! E' arrivato come regalo di compleanno ‘su commissione’. Si tratta del primo libro di una trilogia. La storia è ambientata in un mondo distopico in cui ogni essere umano nasce con due anime. Col passare degli anni una delle due prende il sopravvento a discapito dell’altra che invece sparisce per sempre. E’ un processo naturale che avviene durante l’infanzia,un processo normalissimo per gli abitanti di questo mondo,ma che personalmente ho trovato angosciante e terribile. Nessuno parla più della propria ‘anima gemella’ una volta che è sparita, ma nessuno dimentica. E’ come perdere una parte di sé, un trauma davvero terribile che poi ci si porta dietro per tutta la vita. Ma un destino ancora più crudele attende quelli che non si stabilizzano. Li chiamano ‘ibridi’, sono considerati pericolosi e violenti,in quanto instabili, e per questo sono perseguitati, imprigionati, rinchiusi in istituti e uccisi. Sono trattati come criminali. Addie per tutti è una ragazzina normalissima, si è stabilizzata un po’ tardi e ha avuto qualche problema,ma ora nessuno dubita di lei. Nessuno sa che lei non è sola e che condivide ancora il corpo con Eva. Dopo anni di esami e di cure le due hanno deciso di fingere che tutto si fosse sistemato,ma ora vivono nel terrore costante che qualcuno scopra che sono ibridi. Le cose iniziano a farsi pericolose quando fanno amicizia con Hally e suo fratello Devon e il loro terribile segreto viene a galla.

Inizio dicendo che ho davvero apprezzato questo libro.
 Mi ha attirato fin da subito e il mio intuito non ha sbagliato. Il genere distopico è caratterizzato dagli incredibili colpi di scena che lasciano il lettore senza fiato e questo libro non fa eccezione. Kat Zhang mi ha tenuto con il fiato sospeso fino alla fine. La storia è raccontata dal punto di vista di Eva e ci racconta prima di tutto il rapporto tra due sorelle. Addie ed Eva sono come una qualunque coppia di sorelle: litigano, si tengono il muso, si aiutano l’una con l’altra e si vogliono un mondo di bene. Proprio per questo non accettano l’idea che una di loro sparisca per sempre e lottano con le unghie e con i denti per proteggere il loro segreto e la sicurezza dell’altra. Nonostante condividano il corpo sono due persone ben diverse, con caratteri, comportamenti, reazioni e pensieri completamente diversi e l’autrice ha fatto un lavoro notevole in questo: ha caratterizzato le due protagoniste come se fossero due persone distinte. Questo accade anche con gli altri ibridi che appaiono nella storia. Non sono solo due anime rinchiuse nello stesso corpo, sono due persone vere e proprie,con i loro sogni, i loro desideri e le loro idee e anche se condividono lo stesso corpo non potrebbero essere più diversi tra loro.

Nonostante Addie ed Eva siano senza dubbio due personaggi interessanti io da subito mi sono affezionata ad Eva, probabilmente perché tra le due è quella che da questa storia ha perso di più. Immaginate come deve essere trovarsi imprigionate in un corpo di cui non si ha il controllo, incapaci di fare le cose più elementari,obbligate ad assistere immobili alla vita dell’altra che va avanti felice mentre nessuno sembra nemmeno più ricordarsi di te. Eva è un personaggio che ti entra nel cuore,perché nonostante tutto il dolore che ha provato nella vita e la tremenda sorte che le è toccata è forte e determinata. La sua voglia di vivere le ha impedito di sparire nonostante
quello fosse il suo destino.

La storia scorre un po’ lenta all’inizio, ma la cosa non mi è dispiaciuta: imparare a conoscere gradualmente i personaggi e il mondo in cui vivono ci prepara ad affrontare i primi eventi significativi completamente immersi nella storia . La seconda parte è sicuramente più avvincente e piena di colpi di scena, arrivati a questo punto è impossibile abbandonare il libro. Quando ho terminato la lettura il mio primo pensiero è stato ‘Quando uscirà il secondo volume?’ e spero davvero che quella data arrivi presto! Lo consiglio agli amanti del genere,che lo apprezzeranno sicuramente, ma anche a chi è in cerca di spunti di riflessione profondi sulla vita. Chi ha il diritto di decidere chi sopravvive e chi no?                                                   
♥♥♥♥
Bellissimo!

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