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mercoledì 17 agosto 2022

RECENSIONE | La famiglia Sappington di Lois Lowry

La famiglia Sappington di Lois Lowry
Il Castoro (2009) | 160 pagine | 12,50 Euro
La famiglia Sappington #1

Ai Sappington i bambini non piacciono. Non sanno proprio spiegarsi perchè hanno deciso di averne quattro, ma cercano d'ignorarli più che possono. Per quanto li riguarda, una volta usciti dall'utero devono cavarsela da soli. Non ne possono più dei piagnistei e delle mille pretese, per non parlare del cibo. Pretendono continuamente di mangiare. Liberarsi di loro sarebbe un sogno, così quando partono per un lungo viaggio senza figli, colgono la palla al balzo: mettono in vendita la casa, augurandosi di non trovare più i bambini al loro ritorno. Non sanno però che quel viaggio è stato pianificato dai loro piccoli, che hanno messo insieme l'itinerario più pericoloso possibile, nella speranza di diventare presto orfani e farsi adottare da una famiglia migliore. Ovunque è meglio che lì. Nel frattempo scoraggiano i potenziali acquirenti e oppongono resistenza allo sfratto con le unghie e con i denti. Chi vincerà questa guerra?

Recensione

Lois Lowry è famosa soprattutto per la serie The Giver, ma vanta una produzione sconfinata di libri per ragazzi. Tra i suoi tanti lavori ho scovato un libretto davvero esilarante, ingiustamente sottovalutato e poco conosciuto: La famiglia Sappington (in originale Willoughbys). Questa bizzarra famiglia ha conquistato il mio cuore ancora prima che leggessi il libro perchè ho scoperto la loro storia grazie al film d'animazione che potete vedere su Netflix (anche questo, ingiustamente sottovalutato). Una trasposizione piuttosto fedele che ha mantenuto intatta la sua irresistibile ironia, e che mi ha fatto ridere a crepapelle, tanto da convincermi ad andare subito a caccia del libro, domandandomi perche non lo avessi mai notato prima.
La storia, molto bizzarra e a tratti quasi grottesca, inizia con una coppia che non brilla per capacità genitoriali. I due hanno avuto ben quattro figli, ma non si sono mai curati un granchè di loro. Dover pensare a cibarli, vestirli e ascoltare le loro lamentele è un'autentica tortura, e i bambini ormai lo sanno bene, quindi con il tempo hanno ridotto i contatti al minimo sindacale. I bambini sono costretti a portare avanti una vita decisamente molto misera e vivono di stenti e di espedienti. Ci sono due gemelli, per esempio, costretti a dividere un solo maglione, indossandolo a giorni alterni. Sono così stanchi di questi genitori inutili che iniziano a pensare che essere orfani non sarebbe così male.  Parte così il loro geniale piano. Mettono insieme un itinerario di viaggio pericolosissimo e fanno trovare il volantino ai genitori, che prontamente colgono la palla al balzo e partono, lasciandoli soli in una casa in vendita. La loro speranza è che i genitori muoiano, possibilmente tra atroci sofferenze.

Ci sono veramente un sacco di scene esilaranti, ho riso un sacco, davvero, ma il punto forte del libro sono i suoi personaggi, tanto bizzarri quanto ben costruiti. I bambini sono il cuore del racconto. Abbiamo Tim, il figlio maggiore, sempre pronto a comandare, i gemelli A e B, che non hanno neppure un vero nome, e Jane, la piccola di casa e unica femmina, dolce come un cioccolatino. Una squadra variegata, bambini normali con i loro pregi e difetti, che per pura sfortuna sono nati dai genitori peggiori della storia. Ci sono altri personaggi secondari davvero ben riusciti, una tata pronta a mettersi dalla loro parte, un ricco imprenditore triste e solo e una neonata che li unirà tutti in una grande famiglia. E ovviamente i genitori, la coppia più terribile che potrebbe mai venirvi in mente. Roba che telefono azzurro scansati, è troppo per te.

Per molti aspetti è un classico libro sugli orfani, gioca su molti tropes e clichè del genere, ma li ribalta, perchè in questo caso i bambini non vedono l'ora di diventare orfani e vogliono vedere i loro genitori morti. Un vero e proprio capovolgimento, che superata la sorpresa iniziale, diverte fino alle lacrime, arricchito da un black humor sarcastico e crudele. Se amate i libri di Roal Dahl e Una serie di sfortunati eventi, dovete aggiungere questo libro alla vostra wishlist!

Si può tranquillamente leggere come autoconclusivo, ma esiste un seguito, uscito in tempi recenti e inedito in italia. Sarei molto curiosa di scoprire come proseguono le avventure dei quattro fratelli. Il libro è ambientato 30 anni dopo ed è incentrato soprattutto sul figlio di Tim. Chissà che Il Castoro non decida di concederci questo piacere prossimamente! Io lo leggerei volentieri!


Bellissimo!

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