Warcross #1
Piemme (2018) | 324 pagine | 18 euro
Emika è una giovane hacker che per sbarcare il lunario lavora come cacciatrice di taglie: rintraccia i giocatori che scommettono illegalmente su Warcross e li consegna alla giustizia in cambio di una ricompensa. Si diletta anche nell'hackerare il sistema del gioco, rubacchiando artefatti e oggetti rari da rivendere ai giocatori. É molto brava, così in un momento di disperazione, decide di tentare una follia: fare un colpo durante la serata di apertura del campionato internazionale di Warcross. Purtroppo però qualcosa va storto: tutti la vedono, tutti sanno che è riuscita ad hackerare il sistema più sicuro al mondo. Ma invece di un mandato di arresto, le arriva una chiamata da parte di Hideo Tanaka in persona, il creatore del gioco. Il giovane miliardario ha una proposta per lei: gli serve una talpa all'interno del gioco, qualcuno che lo aiuti a capire da cosa dipendono i problemi di sicurezza del sistema, senza che nessun'altro sappia niente. Impossibile dire di no. Emika si troverà così in un mondo tutto nuovo, pieno di fascino e di misteri...
Recensione
Da anni i libri di Marie Lu riempiono la mia wishlist, ma devo ammettere che finora di suo avevo letto solo il primo capitolo di Legend, un sacco di tempo fa. Serie che devo recuperare tra l'altro, visto che recentemente in america è uscito a distanza di parecchi anni anche un quarto libro, Rebel. Warcross però era quello che mi ispirava di più in assoluto, un po' per la sua bella copertina (e se togliete la sovra copertina, sotto è super colorato!) e un po' perchè appartiene ad un filone che mi piace tanto, e dopo averlo letto ho avuto la conferma che devo assolutamente recuperare un po' tutta la bibliografia di questa autrice, perché potrei perdermi qualche altra perla. É stata decisamente una delle letture più belle di quest'ultimo periodo, un'avventura adrenalinica ed emozionante che mi ha tenuta incollata alle pagine fino alla fine.
Warcross è il primo capitolo di una duologia sci-fi che segue il filone realtà virtuale/videogames che in questi anni ha visto parecchi titoli avvicendarsi nelle librerie e al cinema, come Nerve, Ready Player One, Otherworld. Un genere che mi piace un sacco, con tecnologie futuristiche che lasciano a bocca aperta e mondi incredibili da esplorare senza limitazioni. La protagonista di questa storia, Emika, è una giovane hacker/cacciatrice di taglie che per problemi familiari ed economici ha dovuto abbandonare la scuola e trovare un modo di cavarsela per conto suo. É orfana e seppellita nei debiti, per cui cerca di cavarsela come può. É una ragazza forte e determinata, che non si fa scoraggiare dalle avversità della vita. Le circostanze l'hanno vista costretta a crescere in fretta per prendersi cura del padre malato, e si è persa quella fase in cui sei giovane e spensierata, ha dovuto scendere molto presto a patti con la realtà. Emika mi è piaciuta molto. Un po' cinica, molto realistica, nel corso degli anni ha eretto un muro intorno a sè, ma ancora disposta a dare una possibilità alla vita, all'amicizia, all'amore.
Nel suo mondo futuristico tutti sono ossessionati da Warcross, un gioco online che viene giocato in prima persona grazie ad uno speciale visore. Il suo giovanissimo inventore, Hideo Tanaka, grazie ad esso è diventato miliardario. Perché tutti ci giocano, proprio tutti. Dai ricchi ed esperti giocatori professionisti, attrezzati con la tecnologia più moderna, ai ragazzini come lei, con un visore vecchio e malandato. É qualcosa di veramente enorme. Un giro d'affari gigantesco, di cui tutti vorrebbero intascarsi almeno una fetta. Io resto sempre affascinata da queste realtà virtuali così all'avanguardia, così vere da farti quasi perdere un po' il contatto con la realtà. Emika gioca in modo un po' illegale, si diverte, ma cerca anche di fare soldi. A dare una svolta incredibile alla sua vita sarà la serata inaugurale del campionato internazionale di Warcross: un furto informatico fallito le porterà un invito da parte dell'inventore del gioco, che lei idolatra, ad entrare in gara come concorrente per suo conto, dietro lauta ricompensa. Il suo non è il primo sabotaggio che subisce Warcross e lui la vuole come talpa all'interno del torneo, fianco a fianco con i giocatori prefessionisti, per scoprire chi sta cercando di sabotarlo. Le partite sono veramente qualcosa di emozionante. Una versione altamente tecnologica e molto più violenta di ruba bandiera lol
Il mondo di Warcross è colorato e accecante. Un sogno ad occhi aperti. Emika si ritrova catapultata da un appartamento fatiscente di cui fatica a pagare l'affitto, ad un mondo luccicante di popolarità e fama in cui i soldi non sono più un problema. La maggior parte del libro è ambientato in una futuristica Tokyo super tecnologica, cosa che ho amato. I suoi compagni di squadra l'accolgono piuttosto bene, chi più chi meno, nonostante lei non sia nessuno nel mondo di Warcross, ma chi l'accoglie in modo davvero molto amichevole è Hideo Tanaka, giovane, miliardario e molto affascinante. Il rapporto tra loro è interessante. Inizia come un rapporto molto professionale, distaccato, come dovrebbe essere tra datore di lavoro e sottoposto, ma nonostante lui sia molto educato e formale si nota fin da subito che ha un debole per la nostra hacker. Lui è un vero galantuomo, la ricchezza non l'ha cambiato, è rimasto molto legato ai valori e alla famiglia. Dietro alla facciata dell'uomo di successo si nasconde molto di più. Ma non mancheranno le svolte inaspettate e i colpi di scena sorprendenti.
Questo libro mi è piaciuto davvero molto, l'ho divorato, ma ho trovato comunque qualche difetto. I personaggi secondari non sono particolarmente approfonditi, ho dei ricordi veramente molto vaghi su di loro perché non mi sono rimasti impressi. L'attenzione è soprattutto su Emika e Hideo. Il worldbuiling è interessante, ma l'avrei maggiormente approfondito, soprattutto visto che il libro conta poco più di 300 pagine. Qualche pagina in più non l'avrei disprezzata. Spero che il secondo volume della serie mi accontenti. Il finale mi è piaciuto un sacco, ma devo ammettere che non è stato così sorprendente, avevo già qualche sospetto in merito. Ma comunque figo. Sono curiosissima di leggere il seguito! Se anche voi lo state aspettando quanto me, sappiate che Piemme ha già annunciato la sua pubblicazione! Non vedo l'ora!
Warcross è il primo capitolo di una duologia sci-fi che segue il filone realtà virtuale/videogames che in questi anni ha visto parecchi titoli avvicendarsi nelle librerie e al cinema, come Nerve, Ready Player One, Otherworld. Un genere che mi piace un sacco, con tecnologie futuristiche che lasciano a bocca aperta e mondi incredibili da esplorare senza limitazioni. La protagonista di questa storia, Emika, è una giovane hacker/cacciatrice di taglie che per problemi familiari ed economici ha dovuto abbandonare la scuola e trovare un modo di cavarsela per conto suo. É orfana e seppellita nei debiti, per cui cerca di cavarsela come può. É una ragazza forte e determinata, che non si fa scoraggiare dalle avversità della vita. Le circostanze l'hanno vista costretta a crescere in fretta per prendersi cura del padre malato, e si è persa quella fase in cui sei giovane e spensierata, ha dovuto scendere molto presto a patti con la realtà. Emika mi è piaciuta molto. Un po' cinica, molto realistica, nel corso degli anni ha eretto un muro intorno a sè, ma ancora disposta a dare una possibilità alla vita, all'amicizia, all'amore.
Nel suo mondo futuristico tutti sono ossessionati da Warcross, un gioco online che viene giocato in prima persona grazie ad uno speciale visore. Il suo giovanissimo inventore, Hideo Tanaka, grazie ad esso è diventato miliardario. Perché tutti ci giocano, proprio tutti. Dai ricchi ed esperti giocatori professionisti, attrezzati con la tecnologia più moderna, ai ragazzini come lei, con un visore vecchio e malandato. É qualcosa di veramente enorme. Un giro d'affari gigantesco, di cui tutti vorrebbero intascarsi almeno una fetta. Io resto sempre affascinata da queste realtà virtuali così all'avanguardia, così vere da farti quasi perdere un po' il contatto con la realtà. Emika gioca in modo un po' illegale, si diverte, ma cerca anche di fare soldi. A dare una svolta incredibile alla sua vita sarà la serata inaugurale del campionato internazionale di Warcross: un furto informatico fallito le porterà un invito da parte dell'inventore del gioco, che lei idolatra, ad entrare in gara come concorrente per suo conto, dietro lauta ricompensa. Il suo non è il primo sabotaggio che subisce Warcross e lui la vuole come talpa all'interno del torneo, fianco a fianco con i giocatori prefessionisti, per scoprire chi sta cercando di sabotarlo. Le partite sono veramente qualcosa di emozionante. Una versione altamente tecnologica e molto più violenta di ruba bandiera lol
Il mondo di Warcross è colorato e accecante. Un sogno ad occhi aperti. Emika si ritrova catapultata da un appartamento fatiscente di cui fatica a pagare l'affitto, ad un mondo luccicante di popolarità e fama in cui i soldi non sono più un problema. La maggior parte del libro è ambientato in una futuristica Tokyo super tecnologica, cosa che ho amato. I suoi compagni di squadra l'accolgono piuttosto bene, chi più chi meno, nonostante lei non sia nessuno nel mondo di Warcross, ma chi l'accoglie in modo davvero molto amichevole è Hideo Tanaka, giovane, miliardario e molto affascinante. Il rapporto tra loro è interessante. Inizia come un rapporto molto professionale, distaccato, come dovrebbe essere tra datore di lavoro e sottoposto, ma nonostante lui sia molto educato e formale si nota fin da subito che ha un debole per la nostra hacker. Lui è un vero galantuomo, la ricchezza non l'ha cambiato, è rimasto molto legato ai valori e alla famiglia. Dietro alla facciata dell'uomo di successo si nasconde molto di più. Ma non mancheranno le svolte inaspettate e i colpi di scena sorprendenti.
Questo libro mi è piaciuto davvero molto, l'ho divorato, ma ho trovato comunque qualche difetto. I personaggi secondari non sono particolarmente approfonditi, ho dei ricordi veramente molto vaghi su di loro perché non mi sono rimasti impressi. L'attenzione è soprattutto su Emika e Hideo. Il worldbuiling è interessante, ma l'avrei maggiormente approfondito, soprattutto visto che il libro conta poco più di 300 pagine. Qualche pagina in più non l'avrei disprezzata. Spero che il secondo volume della serie mi accontenti. Il finale mi è piaciuto un sacco, ma devo ammettere che non è stato così sorprendente, avevo già qualche sospetto in merito. Ma comunque figo. Sono curiosissima di leggere il seguito! Se anche voi lo state aspettando quanto me, sappiate che Piemme ha già annunciato la sua pubblicazione! Non vedo l'ora!
♥♥♥♥
Bellissimo!
Bellissimo!
A me invece non è piaciuto per niente :( mi spiace perché la serie di Legend mi era piaciuta, ma non riesco a trovare un'altro lavoro dell'autrice che mi convinca 😭
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