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lunedì 17 settembre 2018

RECENSIONE | Ready Player One di Ernest Cline

Ready Player One di Ernest Cline
Autoconclusivo
DeA Planeta (2018) | 448 pagine | 17 euro 

Anno 2045. In un mondo devastato dalla crisi ambientale ed economica, il solitario diciottenne Wade vive insieme alla zia in un fatiscente cumulo di prefabbricati. Come milioni di persone, per evadere dalla sua squallida vita si rifugia ad OASIS, un universo virtuale in cui vive una vera e propria vita parallela, tra lezioni, compiti, videogiochi e scorribande con l'amico Aech. Ma la sua attività principale è un'altra. Da quando l'ideatore di OASIS è morto cinque anni prima, lasciando in eredità la sua creatura a chiunque riuscirà a completare una serie di prove e ad ottenere come ricompensa tre chiavi, Wade non fa altro che dare la caccia alla prima prova, studiando la vita dell'eccentrico miliardario Halliday e la cultura anni '80 di cui era tanto appassionato. Ma non è il solo. Su OASIS incombe la minaccia della potente multinazionale I.O.I., decisa impossessarsi della piattaforma e a sfruttarla fino all'ultimo pixel. Sarebbe la fine di OASIS. Wade non può permetterlo.  
 
 Recensione
Non avevo mai sentito nominare Ready Player One fino a che non si è iniziato a parlare del film lo scorso anno. In Italia il libro era uscito molti anni fa con Isbn Edizioni, una piccola casa editrice indipendente che poi in seguito ha chiuso i battenti. Ma Hollywood fa miracoli e il film, come capita spesso, ha ridato nuova linfa vitale anche al libro, che è tornato sugli scaffali in due diverse edizioni targate DeA Planeta. Dopo aver letto la trama e visto i primi trailer, ne sono rimasta subito intrigata, ma ho continuato a rimandare la lettura a data da destinarsi, distratta da altri libri. Di solito sono il tipo che prima legge il libro e poi vede il film, ma questa volta, a forza di rimandare, è successo l'opposto. E con il senno di poi devo dire che è stato meglio così. Il film mi è piaciuto moltissimo, visivamente lascia senza fiato e sono tremendamente affascinata dalle ambientazioni virtuali, ma il libro è su tutto un altro livello. Approfondiremo meglio l'argomento film vs libro un'altra volta, visto che ho in mente di parlarne nella mia rubrica dedicata alle trasposizioni cinematografiche! Quello che più mi ha colpito è che nonostante il film fosse incredibilmente nerd, il libro riesce ad esserlo anche di più. E l'ho amato per questo. Nonostante sapessi più o meno cosa mi sarei torvata davanti, il libro si è rivelato essere al di sopra di ogni mia aspettativa e sicuramente superiore al film. Molto più complesso, molto più intricato ed elaborato. Pagina dopo pagina non ha mai smesso di stupirmi e di tenermi incollata con un colpo di scena dopo l'altro. Ho chiuso il libro veramente esaltata ed entusiasta, come non mi capitava da tempo, e per un attimo ho addirittura pensato di rileggerlo subito. Cosa che comunque ho in mente di fare presto. L'anno non è ancora finito, ma posso già dire che questo libro sarà nella mia top ten del 2018!

Credo sia doveroso partire da quello che è il cuore della storia: OASIS. Un universo virtuale a cui si può accedere gratuitamente da qualsiasi parte del mondo, bastano solo una consolle,un visore e dei guanti. Nella realtà sei nella tua camera, ma allo stesso tempo puoi scorrazzare in questo incredibile ed immenso mondo, talmente grande da avere solo un limite: la fantasia. Un universo sconfinato, composto da migliaia di pianeti, ognuno dedicato ad un tema, come film o videogiochi, o ispirato ad ambientazioni particolari, su cui puoi misurare la tua abilità con combattimenti e prove di ogni tipo. E e poi negozi, locali, perfino scuole. Ci sono infinite possibilità. E soprattutto, su OASIS puoi essere chi vuoi. Puoi scegliere di essere un omone grande e muscoloso o una delicata fanciulla, puoi avere i capelli di mille colori, tatuaggi, orecchie a punta, denti aguzzi. Quando entra in OASIS Wade non è più il ragazzo cicciottello, insicuro e solitario. Ad OASIS è Parzival. Ad OASIS le sue passioni e le sue conoscenze sono apprezzate. Non è stato difficile empatizzare con Wade. Non ha avuto una vita facile, è solo ed insicuro del suo aspetto, come molti adolescenti, e ha trovato online il suo rifugio sicuro, la sua libertà, il modo di essere se stesso. É stato bello vederlo evolvere, fare amicizia, stringere legami, unire le forze con altri gunters per uno scopo comune. Piano piano impara ad accettarsi anche fuori da OASIS. Ha avuto davvero un'evoluzione interessante. Di lui ho amato l'entusiasmo e la passione travolgente, l'ingegniosità, l'intelligenza. Anche gli altri personaggi sono tutti molto interessanti e ben costruiti. La banda di gunters che si crea intorno a Wade è variegata, ognuno ha i suoi talenti e i suoi punti di forza, ognuno da il suo contributo alla caccia. Tra i personaggi ho apprezzato in particolare l'eccentrico James Halliday, il creatore di OASIS, la cui vita solitaria, nonostante tutti i successi, mi ha fatto tanta tristezza, e il villain della storia, Sorrento, lo spietato capo della multinazionale I.O.I. che pur di vincere la competizione e mettere le mani su OASIS è pronto davvero a tutto. Nonostante il rassicurante aspetto da uomo d'affari si è rivelato essere il peggiore dei mostri. 

Uno dei motivi per cui ho amato tanto questo libro è che andando avanti la trama si fa sempre più complessa ed esaltante. Nel film tutto è stato reso molto più semplice e lineare, rendendo le azioni dei protagonisti più figlie di un'improvvisazione che di un vero e proprio piano, ma l'autore ha dato prova di una buona dose di ingegno ed originalità. Il film è avventuroso e coinvolgente, ma il libro è passione, dolore, genialità. Quando mi trovo davanti a trame complicate e piani machiavellici mi innamoro. Ammiro moltissimo chi è in grado di inventare intrecci così appassionanti, facendo poi incastrare tutti i pezzi del puzzle alla perfezione. Non c'è niente che mi abbia indispettito del suo intreccio. Dalla prima pagina al finale, ha creato davvero un capolavoro che mi ha lasciato a bocca aperta! Un libro che potrebbe avere le potenzialità per diventare un classico della fantascienza!   

Ammetto di non essere un'esperta degli anni '80 e di non avere colto neanche metà di tutte le citazioni che contiene il libro, ma la cosa non ha intaccato il piacere della lettura. Anzi, ha fatto scattare in me una sana curiosità verso quell'epoca, verso film che non ho visto o videogiochi che non ho mai neppure sentito nominare. Anche perchè l'autore non si limita a seminare riferimenti qui e là: la cultura pop anni '80 è la grande protagonista di Ready Player One. Ogni riferimento è reso parte della storia, rinnovato, rielaborato e perfettamente integrato con la complessa trama. Le prove stesse sono strettamente collegate alla conoscenza di quest'epoca, molto più di quanto succeda nel film. L'autore sa di cosa parla e sa soprattutto come rendere la cultura anni '80 accessibile e piacevole per tutti i lettori, senza mai risultare noioso. Spiega e contestualizza, per aiutare tutti a capire citazioni e riferimenti, ma lo fa in un modo appassionato che rende la cosa veramente piacevole e mai pesante. Si sente che ha una sana passione per ciò di cui parla e che non vuole solo attirare i nostalgici e i nerd con un romanzo preconfezionato. La passione che trasmette questo libro è sicuramente una dei suoi più grandi pregi.

I temi trattati sono molteplici e Cline da al lettore molti spunti di riflessione. L'accettazione di se stessi, il bullismo, la crisi globale ecologica ed economica, la tirannia delle multinazionali senza scrupoli, le differenze sociali, amicizie ed amori nati online, ma ad essere centrale è soprattutto il rapporto tra l'uomo e la tecnologia, un rapporto che secondo l'autore deve essere sempre equilibrato. Ce lo fa capire tramite l'attaccamento simbiotico che Wade ha con la realtà virtuale. Ha trasferito la sua intera vita online: dalla scuola, alle amicizie, agli hobby, fino all'amore. Nel mondo reale si limita ad espletare le funzioni vitali di cui ha bisogno il suo corpo. Fuori da OASIS non c'è niente per lui. Per sfuggire alla squallida realtà, la sua vita è diventata una non-vita, la sua identità si è unita a quello del suo avatar fino a confondersi, fino quasi a perdere la concezione di cosa fosse reale e cosa no rendendo tutto fin troppo vero. Cline però non critica il mondo virtuale, gli da spazio, da voce a chi, per le più svariate ragioni, si sente più a suo agio nascosto dietro ad uno schermo, a chi online intesse amicizie e relazioni. Ma neppure appoggia a pieno questo modo di vivere. Come per tutto, il segreto è trovare una via di mezzo.

Sono davvero indispettita dal fatto di non avere letto questo libro prima, quindi ora per rimediare lo consiglio a tutti calorosamente! Se siete nerd e appassionati di videogiochi e di tecnologie tanto meglio, ne sarete esaltati e farete un bellissimo tuffo nei ricordi, ma anche se non lo siete, non fatevi scoraggiare perchè potreste scoprire un nuovo incredibile mondo ricco di possibilità! E ricordatevi che nerd è sexy ;)
 

Imperdibile!

"Ho creato OASIS perchè non mi sono mai sentito a casa nel mondo reale. Non capivo come trovare sintonia con le persone lì. Ho avuto paura, per tutta la vita, fino al momento in cui ho saputo che stava finendo. In quel momento ho realizzato che, per quanto terrificante e dolorosa possa essere la realtà, è anche l'unico posto dove puoi trovare la vera felicità. Perchè la realtà è vera."

1 commento:

  1. Ciao! Il film mi è piaciuto tantissimo infatti anche io dopo averlo visto ho deciso di leggere il libro *_* però ancora non l'ho fatto. Anche dopo la tua recensione, spero di recuperarlo presto!

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Grazie per aver letto il mio post ❤
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