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giovedì 26 novembre 2020

Un classico al mese #7: Piccole Donne

Ebbene sì, finalmente l'ho fatto: ho letto Piccole Donne! Non so perchè ma ho sempre avuto una sorta di repulsione per questo libro. Per tutta l'infanzia ho avuto in casa una vecchia copia (forse eredità di mia zia) e l'ho evitato come la peste, nonostante da piccola abbia letto veramente qualsiasi vecchio libro trovato in giro. Ma anche roba raccapricciante, con copertine bruttissime e storie noiose. Questo proprio no, vai a capire perchè. In realtà non è andata così male, anzi, mi è piaciuto e mi sono affezionata molto alle sorelle March! Avete letto questo libro? Chi è la vostra sorella preferita? :)

La trama
Meg, Jo, Beth e Amy sono quattro sorelle molto diverse tra loro, ma estremamente legate. Meg è la più grande, matura, dolce, a volte un po' frivola, sogna l'alta società, gli sfarzi della vita mondana e le luci del palcoscenico. Jo è ribelle, impulsiva, allergica a tutto ciò che è femminile e delicato. Appassionata di letteratura, legge molto e scrive con grande impegno. Beth è timida e schiva, preferisce di sicuro i gatti alle persone e ama profondamente la musica. Vorrebbe studiare pianoforte, ma purtroppo la famiglia non può permetterselo. Infine Amy è la più piccina e la più viziatella, cerca sempre di fare colpo sugli altri dandosi delle arie, ma la maggior parte delle volte fa delle figuracce. É l'artista della casa e fantastica di avere un giorno una mostra tutta sua. La famiglia March sta passando tempi duri, ma insieme trovano sempre il modo di dare il meglio. Mentre il padre è in guerra, la madre gestisce i loro pochi soldi, spingendo le figlie ad essere sempre grate di ciò che hanno e dando loro molte importanti lezioni di vita.  

L'autrice
Louisa May Alcott nasce nella cittadina di Germantown il 29 novembre 1832, figlia di un noto filosofo e di un'assistente sociale, seconda di quattro sorelle. La famiglia si trasferisce a Boston nel 1838 e due anni dopo a Concord, nel Massachusetts. Louisa studia a casa e inizia molto presto a lavorare e fare volontariato, così come fanno anche la madre e le sue sorelle. Abolizionisti convinti, gli Alcott collaborano con una rete clandestina che favorisce la fuga di schiavi di colore e allo scoppio della guerra di secessione americana, Louisa presta servizio come infermiera. Nel frattempo scrive sempre e inizia a pubblicare, usando anche uno pseudonimo: A.M. Barnard. Raggiunge il successo professionale nel 1868 con con l'uscita di Piccole Donne, di cui sono apprezzati anche i seguiti. Purtroppo quelli sono anni di grandi lutti. Dopo la precoce morte di Lizzie, morta a soli 23 anni nel 1858, nel 1877 muore la madre e due anni dopo se ne va anche May, la sorella più piccola, lasciando sola la figlia Lulu, che viene adottata da Louisa. Nel 1882 il padre viene colpito da una paralisi e lei lo assiste fedelmente fino alla fine, morendo essattamente due giorni dopo di lui, nel marzo 1888.

La storia delle sorelle March

Piccole Donne è il libro che la Alcott non avrebbe mai scritto. Il suo editore insistette parecchio nel richiederle un libro 'da ragazze' ma lei inizialmente era assolutamente contraria. Nonostante tutto, alla fine scrisse il libro nel giro di un paio di mesi, spinta anche dal padre, e scelse di raccontare in modo semi-autobiografico gli anni dell'infanzia vissuti insieme alle sue sorelle a Concord. Le sorelle March quindi sono modellate sulle sorelle Alcott. Anna ha ispirato Meg. Lizzie ha ispirato Beth. May ha ispirato Amy. Jo invece è ispirata alla stessa autrice, che però a differenza della sua eroina letteraria non si è mai sposata. Anche il matrimonio di Jo è stato un'idea dell'editore, l'autrice avrebbe voluto che restasse nubile, andando contro i desideri dei lettori. Molti altri personaggi sono ispirati a figure reali, per esempio per Laurie l'autrice si è ispirata a Ladislas Wisniewski, un musicista polacco molto più giovane di lei con cui ebbe una breve ma intensa relazione. La prima ragazzina a leggere qualche capitolo del libro è stata Lillie Almy, la nipote dell'editore, che l'ha adorato, così come tutte le altre giovani lettrici che hanno testato il libro prima della pubblicazione.

Piccole Donne al cinema e in tv
La storia delle sorelle March è arrivata sul grande schermo per la prima volta ai tempi del cinema muto! I primi adattamenti infatti sono usciti tra il 1917 e il 1918. Molti anni dopo, nel 1933, è arrivato il primo film con sonoro, diretto da George Cukor, che ha vinto un Oscar come Miglior Sceneggiatura non originale. Nel 1949 è il turno del primo film a colori, diretto da Mervyn LeRoy, con una giovane Elizabeth Taylor nel ruolo di Amy. Dopo il cinema, le sorelle conquistano anche la tv con un adattamento musical nel 1958. A proposito di tv, la BBC nel corso degli anni ha realizzato ben quattro adattamenti televisivi, il più recente è del 2017. Gli anni '80 hanno regalato al pubblico due serie anime ispirate al romanzo: Piccole Donne nel 1981 e Una per tutte, tutte per una nel 1987. Non mi sarei aspettata niente di meno dagli anni '80! Nel 1994 Piccole Donne torna al cinema con la regista Gillian Armstrong. Parlando di tempi più recenti, nel 2019 Greta Gerwig ha scritto e diretto il premiatissimo film con protagoniste Saoirse Ronan e Emma Watson. Le quattro sorelle hanno avuto molti volti, ma la loro storia ha continuato a essere raccontata con passione!

1 commento:

  1. Sono felice che tu abbia letto questo romanzo! Io l'ho riletto un po' di volte, dovrei farlo anche con i seguiti... Hai visto anche qualche trasposizione? A me manca quella del 2019, ma ho visto la serie della BBC del 2017. Sono ancora affezionata alla versione del 1994 XD

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Grazie per aver letto il mio post ❤
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