Ciao a tutti! Se mi seguite su facebook sapete che sono ammalata e per questo ho un po' latitato questa settimana. Mi sono beccata una bella bronchite con i fiocchi, giusto in tempo per il compleanno! Non è una cosa meravigliosa? *modalità sarcasmo attivata* La cosa positiva è che rispetto agli ultimi giorni ora sto un po' meglio. Ma la tosse è davvero pesante e mi tiene sveglia la notte. Sigh. Spero passi presto. Comunque, torniamo a noi! Novità! Settimana tranquilla, ma interessante. C'è qualcosa che vorreste leggere? :)
Titolo: Il romanzo perfetto della mia vita sbagliata
Autore: Melanie Sumner
Editore: Mondadori
Prezzo: 16 Euro
Data d'uscita: 7 Marzo 2017
Trama: Aristotele, detta "Aris", ha dodici anni e mezzo e un progetto
ambizioso: scrivere in trenta giorni il romanzo che la farà entrare
nella storia della letteratura e tirerà la sua famiglia fuori dai guai.
Non è una sfida da poco, ma a solleticare la sua ispirazione c'è un cast
di personaggi perfetti e in carne e ossa: Max, fratellino strampalato e
dai molti talenti, e Diane, mamma single pericolosamente attratta dalla
disoccupazione, determinata a battersi per mille nobili cause, ma non
per la ricerca dj un compagno. Eppure, Aris lo sa, il candidato perfetto
è lì davanti ai suoi occhi: Penn, amico di famiglia, tata tuttofare e,
soprattutto, insostituibile IMP, "Influenza Maschile Positiva". E cosa
c'è di meglio di un romanzo d'amore? Ma quando si scontra con un aspetto
inquietante della sua storia familiare, sepolto da tempo tra le pagine
sgualcite di un diario, Aris capisce che il lieto fine non è scontato,
proprio come nei migliori romanzi. Una storia piena di ironia, che ci
insegna a sorridere di ogni cosa.

Titolo: La gabbia dei fiori
Autore: Anosh Irani
Editore: Piemme
Prezzo: 18,50 Euro
Data d'uscita: 7 Marzo 2017
Trama: Madhu ha avuto molti nomi, molte identità, ma nessuna è mai riuscita a
definirla davvero. Nata maschio, da sempre con l'anima di una donna,
Madhu è una hijra – appartiene al terzo sesso, né maschio, né
femmina. Di certo è lei il cuore pulsante di Kamathipura, l'infernale
distretto a luci rosse di Bombay, anche adesso che ha quarant'anni e,
come tutte le hijra, ha smesso di prostituirsi e vive di
espedienti, con un posto di riguardo nella grande famiglia che sono i
bordelli del quartiere. I bordelli ai quali ha dato tutta se stessa, con
generosità, avidità e calore. E poi, un giorno, arriva Kinjal, una
bambina di dieci anni, venduta a tradimento da una zia. Una bambina che
va preparata al destino che l'aspetta, e verrà affidata proprio a
Madhu. Ma accingendosi al devastante compito che le spetta, forse per la
prima volta Madhu si ritroverà incapace di controllare le proprie
emozioni, abbandonandosi ai ricordi di una vita troppo a lungo sospesa
tra due estremi, tra l'orrore e l'innocenza, tra gli abusi e l'amore,
tra lo squallore e la bellezza. Rischiando di perdere il fragile
equilibrio che l'ha tenuta per anni al di qua del male, come una
funambola, Madhu farà di tutto per salvare l'infanzia di Kinjal,
tenendola al sicuro come sotto una houle de neige, insegnandole l'amicizia, il sorriso, e
la capacità di vedere il bello, sempre. Dopo sei anni da "II bambino con
i petali in tasca", Anosh Irani torna con un romanzo incandescente, che
tocca temi fortissimi, eppure lo fa con leggerezza, e perfino ironia,
rendendo ancor più toccante l'indimenticabile storia che ci racconta.

Titolo: Lo sguardo di Odo
Autore: Yann Martel
Editore: Frassinelli
Prezzo: 17 Euro
Data d'uscita: 7 Marzo 2017
Trama: Lisbona, 1904: Tomas, un giovane uomo sconvolto dal dolore per la
scomparsa della moglie e del figlio, legge su un vecchio diario la
notizia di uno straordinario manufatto che, se scoperto, porterebbe a
ridefinire la storia dell'uomo, e a ripensare il nostro rapporto con la
natura e con il divino. E si mette a cercarlo. Trentacinque anni dopo,
un patologo portoghese, appassionatissimo lettore dei gialli di Agatha
Christie, si trova a vivere una notte surreale, in cui è costretto a
fare i conti con i momenti più difficili della sua vita, momenti che
scopriremo essere direttamente connessi, in modo tragico e beffardo,
alla ricerca di Tomàs. Cinquanta anni più tardi, un senatore canadese,
per sfuggire al dolore del ricordo della moglie morta, si rifugia in un
piccolo paese nella regione delle Alte Montagne del Portogallo, dove
però si presenta con uno strano compagno, uno scimpanzé. E sarà a questo
punto che la ricerca iniziata da Tomàs quasi un secolo prima troverà la
sua inaspettata conclusione.

Titolo: La biblioteca segreta di Timbuctù
Autore: Joshua Hammer
Editore: Rizzoli
Prezzo: 19 Euro
Data d'uscita: 9 Marzo 2017
Trama: Quando nel 1826 l’esploratore Alexander Gordon Laing arrivò a Timbuctù,
primo europeo a mettervi piede, scoprì che la capitale del Mali era da
secoli il cuore intellettuale dell’Africa subsahariana, un luogo di
straordinaria ricchezza culturale nel quale era fiorito un tesoro
inestimabile di testi religiosi, di algebra, fisica, medicina,
giurisprudenza, botanica, geografia, astronomia, persino di educazione
sessuale. Testi preziosi anche perché vergati con varietà di stili
calligrafici, di inchiostri e colori. È questo immenso patrimonio di
manoscritti – recuperati rocambolescamente in tutta l’Africa da Abdel
Kader Haidara, archivista e bibliotecario – che improvvisamente, nel
2012, si ritrova minacciato dall’avanzata della jihad. I fondamentalisti
prendono Timbuctù, impongono la Sharia, distruggono le vestigia degli
antichi templi e diventa chiaro che anche i manoscritti saranno dati
alle fiamme. Per salvarli Abdel Kader recluta un manipolo di coraggiosi
bibliofili e organizza un’incredibile operazione alla Monuments Men:
oltre 350.000 manoscritti vengono nascosti in casse e bauli, portati al
sicuro su carretti trainati da muli, contrabbandati oltre i posti di
blocco. E quando a Timbuctù arrivano i militari francesi, nel gennaio
2013, la gran parte del tesoro è in salvo. La biblioteca segreta di
Timbuctù è una straordinaria storia vera, che si legge come un romanzo e
che afferma il valore della cultura come unico baluardo possibile
contro la barbarie del fondamentalismo.

Titolo: Consigli pratici per uccidere mia suocera
Autore: Giulio Perrone
Editore: Rizzoli
Prezzo: 18 Euro
Data d'uscita: 9 Marzo 2017
Trama: Leo era sposato con Marta - seducente, comprensiva, i piedi ben piantati
per terra - e con lei aveva un sogno, aprire una libreria. Poi ha
conosciuto Annalisa - tenerissima, vitale, lo sguardo sempre rivolto al
futuro - e ha mandato all'aria il suo matrimonio, iniziando con lei una
nuova vita che sembrava finalmente appagarlo. Ma mettere radici non è il
suo forte, tantomeno fare scelte definitive e impegnarsi troppo a lungo
in qualcosa. Lo sa chiaramente, eppure non riesce a essere diverso.
Così ha sentito Marta al telefono, si sono rivisti, hanno fatto l'amore,
e adesso Leo si ritrova nella paradossale situazione di avere come
amante... la propria ex moglie. Dividersi tra due donne che ti vogliono
per sé e che si odiano può essere eccitante, all'inizio, ma alla lunga
diventa una discesa infernale tra bugie, scuse improbabili, sensi di
colpa e la consapevolezza di stare rimandando, insieme alle decisioni
importanti, anche la possibilità di realizzare i propri sogni. Per Leo è
arrivato il momento di scegliere - già, ma quale delle due? - e di
certo non lo aiuta avere come unici modelli un padre che ha il vizietto
del gioco e racconta d'essere stato la controfigura di Dustin Hoffman
nel Laureato, e un datore di lavoro che lo assilla per sapere in che
modo eliminare propria suocera...
trovo interessante La biblioteca segreta di Timbuctù
RispondiEliminaSembra molto intrigante :) Vedremo!
EliminaPare molto carino il libro di perrone.
RispondiEliminaLo metterò in lista da leggere
Non lo conoscevo prima di questo libro, sembra simpatico :)
Eliminami ispira tantissimo la biblioteca segreta di timbuctu!
RispondiEliminaSono un po' diffidente verso i libri che hanno nel titolo libri/bliblioteche e cose simili, ma chissà :D
EliminaVorrei leggere "La biblioteca segreta di Timbuctù" e "La gabbia dei fiori" sembrano molto interessanti :)
RispondiEliminaLa gabbia dei fiori non sembra male :)
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