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venerdì 21 febbraio 2014

RECENSIONE: The Last Echo - Kimberly Derting

Titolo: The Last Echo 
Serie: The Body Finder #2
Autore: Kimberly Derting
Editore: HarperCollins
Pagine: 358
   
Prezzo: 9,99$
Anno: 2012


Trama: Violet ha tenuto segreta la sua macabra capacità di percepire i cadaveri a tutti, tranne che alla sua famiglia e al suo amico d'infanzia, ora fidanzato, Jay Heaton. Questo finchè la psicologa forense Sara Priest non ha scoperto il talento di Violet e l'ha invitata ad usare il suo dono per rintracciare gli assassini. Ora, mentre lavora con un eclettico gruppo di persone, tra cui misterioso e pericolosamente attraente Rafe, è suo compito aiutare coloro che sono stati assassinati consegnando i loro assassini alla giustizia. Quando Violet scopre il corpo di una studentessa uccisa dal killer chiamato il collezionista di fidanzate è determinata a risolvere il caso. Ma ora il collezionista è alla ricerca di una nuova "relazione" e Violet potrebbe aver catturato la sua attenzione..

Recensione
Finalmente Violet ha trovato qualcuno come lei, un'intera squadra di ragazzi bizzarri con poteri paranormali. Insieme a loro riesce finalmente a sentirsi normale, anche se non c'è nulla di normale in ciò che fanno. Ognuno di loro ha poteri diversi, ma insieme lavorano per assicurare alla giustizia gli assassini più spietati e imprendibili, assassini attenti a non lasciare tracce, che nessuna mente umana potrebbe rintracciare. Violet si sente finalmente utile, ha finalmente trovato un senso al suo macabro dono, anche se i genitori non si sentono altrettanto sereni al riguardo e si preoccupano molto dei pericoli che potrebbe correre. Il caso a cui stanno lavorando per esempio, sembra non avere soluzioni: lo chiamano il collezionista di findanzate perchè le vittime sono tutte giovani ventenni ritrovate in perfetto stato, come se fossero andate ad un appuntamento, con abiti puliti, trucco perfetto, capelli acconciati e, il segno distintivo del killer, smalto lilla sulle unghie. Non lascia indizi, potrebbe essere chiunque, e per questo si sente al sicuro, ma non sa che una squadra dotata di poteri speciali è sulle sue tracce..  

Letti i primi due capitoli della serie arrivati in italia, non sono sinceramente riuscita a resistere alla curiosità e mi sono buttata sul terzo in inglese, soprattutto visto che non si sa se e quando arriverà in Italia. Sto diventando noiosa e ripetitiva, lo so, ma questa serie è semplicemente meravigliosa, quindi non posso dire altro se non che spero vivamente che la Mondadori si decida a terminare la pubblicazione. Ho trovato questo libro perfino migliore dei precedenti. Come avevo accennato, nel libro precedente è stato introdotto un nuovo elemento davvero entusiasmante che è al centro di questo nuovo capitolo: una squadra di ragazzi dotati di poteri paranormali che si occupano di risolvere i casi più complessi dando un apporto insostituibile alle forze dell'ordine. Nel secondo libro Violet era stata invitata ad entrare a farne parte, ma è solo in questo libro che finalmente li vediamo in azione. Questo elemento introduce una manciata di nuovi personaggi molto interessanti: Gemma, una ragazza piuttosto scontrosa con cui Violet si troverà in contrasto fin da subito, Krystal, un'eccentrica medium con cui al contrario andrà molto d'accordo, e Sam, un piccolo genio a cui per il momento non viene dato molto spazio. Viene ripreso anche un personaggio conosciuto nel secondo libro, Rafe, che fa parte insieme a loro della squadra. Per Rafe dobbiamo fare un discorso a parte perchè ha un ruolo molto importante e gli viene dato moltissimo spazio. Violet infatti stringe un bel rapporto con lui, la loro è un'amicizia un po' particolare, perchè lui è molto chiuso e introverso e si comporta malamente con tutti, tranne che con lei. Conoscendolo meglio Violet verrà a conoscenza anche delle sue capacità e scoprirà alcuni tragici eventi del suo passato. Inutile dire che il triangolo amoroso è dietro l'angolo. Se mi conoscete almeno un po' sapete che una delle cose che odio di più sono proprio i triangoli amorosi, in questo caso però la cosa è gestita bene ed è qualcosa di abbastanza marginale, almeno per ora. Violet è innamoratissima del suo Jay, da parte sua non ci sono tentennamenti, e Rafe non ci prova spudoratamente con lei. Si intuisce che tra loro c'è qualcosa in più di una semplice amicizia, soprattutto da parte di lui, ma Violet è ben attenta a mantenere la giusta distanza, per non ferirlo. Sono curiosa di vedere come evolveranno le cose tra loro. Rafe è un personaggio molto affascinante, non è un cattivo ragazzo, è semplicemente molto chiuso e diffidente, ma con Violet è molto tenero e più il loro rapporto diventa confidenziale più possiamo apprezzarlo. Se alla sua entrata in scena nel secondo capitolo l'aevo preso un po' in antipatia, ora ho cambiato completamente idea. Diciamo solo che se fossi al posto di Violet avrei qualche serio dubbio tra Jay e Rafe, non riesco proprio a schierarmi. Per quanto rigurarda il lato thriller della storia, stavolta abbiamo a che fare con un serial killer molto particolare. Grazie ai soliti capitoli dal punto di vista dell'antagonista abbiamo modo di conoscerlo molto a fondo e in lui c'è qualcosa di davvero inquietante e malato. Quando è a caccia non cerca una vittima, non agisce per uccidere, lui cerca una fidanzata, qualcuno che lo ami. Solo che ha visione completamente malata della cosa. Rapisce le sue vittime e poi le tiene rinchiuse, cercando di istruirle a comportarsi come desidera, ma alle fine tutte finiscono per urlare, piangere o cercare di scappare e questo lo fa infuriare e gli fa decidere che lei non è quella giusta. Non sembra agire per crudeltà. E' davvero convinto di amare queste ragazze. Dopo averle uccise, le veste e le agghinda, perchè siano carine, ed è lui stesso a chiamare la polizia, perchè le ragazze non rimangano troppo tempo da sole. Sembra non capire davvero cosa significhi la parola amore. Mi ha fatto un po' pena, ma l'ho trovato davvero agghiacciante, mi ha fatto venire i brividi. Nel corso della storia è stato inserito anche un altro personaggio per vivacizzare un po' le cose: un giovane uomo che ha sterminato la sua famiglia e che viene inchiodato grazie a Violet, che riconosce su di lui le impronte delle sue vittime. Un personaggio davvero inquietante. E' giovanissimo, ha solo un paio di anni più di Violet, e nonostante questo è stato capace di ammazzare la sua fidanzata e i loro due bambini piccoli. Questa vicenda non mi ha appassionato particolarmente, ma è servita a distrarci, per prenderci di sorpresa. Il finale mi è piaciuto da impazzire. Nei due libri precedenti Violet era stata salvata in estremis da altre persone, stavolta invece si salva da sola. Con tutti i pro e i contro. L'epilogo scatena mille nuove domande, e porta con sè un pizzico di ansia e paura. Forse unendosi alla squadra, Violet si è cacciata in qualcosa di più grande di lei.                                            Valutazione: ½ Bellissimo!

"Siamo ancora carini" disse, ma la sua voce era bassa e piena di desiderio inespresso. Lei sollevò il mento, i loro volti a pochi centimetri di distanza ormai, e la presa di Jay intorno alla sua vita. "Sì?" Sussurrò. "La pensi così?" L'altra mano si spostò sul suo viso, coprendo il livido.. non nascondendolo, ma cullandolo. Il pollice si spostò, tracciando un dolce sentiero sulla pelle. "Lo penso, Vi. Penso che siamo perfetti" 

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