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martedì 19 febbraio 2019

Il meglio e il peggio del mio 2018

Arrivo un po' in ritardo, ma arrivo! Non può mancare il recap di fine anno delle letture migliori e di quelle peggiori. Spero che gli darete un'occhiata anche se ormai è febbraio lol Dunque, il 2018 è stato un anno tranquillo. Sono riuscita ad andare a tre fiere, Bologna, Rimini e Rovigo. Tutto sommato non mi lamento. A Rimini ho incontrato e intervistato Eoin Colfer, e questo è sicuramente nei momenti migliori dell'anno. L'intervista tra l'altro non l'ho ancora pubblicata, avendola fatta in un periodo di inattività del blog e pensavo di tenerla per me ancora per un po' e di proporvela verso l'estate, quando si inizierà a parlare di Artemis Fowl per l'uscita del film al cinema. Quest'anno ho anche avuto il mio primo incontro nel ruolo di moderatrice per Eleonora Marangoni, ed è stata un'esperienza abbastanza traumatica/eccitante/surreale. Non sono assolutamente abituata a parlare davanti ad un pubblico e mi sono fatta paranoie per settimane. Per fortuna sia l'autrice che i proprietari della libreria Altrove di Ferrara dove si è tenuto l'incontro (bellissima tra l'altro!) si sono dimostrati estremamente gentili e alla mano e tutto è andato per il meglio. Una nuova esperienza di vita lol Neanche quest'anno è mancato Harry Potter, ho partecipato a diversi eventi a tema tra cui una bellissima giornata ad Hogwarts con tanto di lezioni, quidditch e Coppa delle case, con la mia bellissima divisa da Corvonero, e una gita a Milano per visitare la bella mostra dedicata al nostro maghetto preferito che era in città quest'estate. Tutto sommato non è stato un brutto anno :)


Ho letto poco poco però, è stato uno degli anni meno produttivi da questo punto di vista e una bella percentuale delle mie letture sono state riletture, fatte per recuperare questa o quella serie che avevo lasciato indietro. Quest'anno si è anche verificato un buffo fenomeno, ci sono ben due autori che appaiono sia tra le letture peggiori che tra le migliori. A voi è mai capitato? Fatemi sapere e raccontatemi come è finito il vostro 2018 e come sono andate le letture ;)

Libri letti: 58 (17210 pagine)
Riletture: 18
Media delle valutazioni: 3,7 stelline


IL MEGLIO DEL 2018 
Tra le letture migliori, inizio citandovi Fidanzati dell'inverno di Christelle Dabos, che mi ha completamente catturato. Un colpo di fulmine. Un bel fantasy, particolare ed appassionante. E dire che di solito i francesi non mi piacciono. Devo assolutamente recuperare il secondo volume uscito recentemente. Gail Honeyman è stata una delle sorprese dell'anno. Non avevo particolari aspettative per il suo Eleanor Oliphant sta benissimo, e invece mi ha preso un sacco. Mi ha coinvolto ed emozionato, Eleanor è diventata per me una cara amica. Sono felicissima di aver dato una possibilità a questo libro! Ma il migliore senza dubbio è lui, Ready Player One di Ernest Cline, che mi ha esaltato e lasciato a bocca aperta. Ho adorato la trama elaborata e le milioni di citazioni alla cultura pop. Un piccolo gioiello. E si sa, ogni anno c'è sempre un posticino per il mio amato Rick Riordan, che nel 2018 ci ha deliziato con il terzo capitolo della sua serie Le sfide di Apollo, Il labirinto di fuoco. Sono sempre più innamorata. Non c'è altro da aggiungere.  
Altri libri belli. Ryan Graudin è tornata a colpire con un fighissimo autoconclusivo sui viaggi nel tempo e le realtà alternative, Invictus. Proprio il genere di cose che piacciono a me. Adoro. Mi è piaciuto un sacco. La Graudin ormai ha un pezzo del mio cuore. Dopo averlo conosciuto con Time Deal, ho recuperato anche uno dei libri precedenti di Leonardo Patrignani e devo dire che There mi è piaciuto perfino di più. L'argomento che ha trattato è veramente affascinante e ne sono rimasta rapita. Quest'anno ho fatto finalmente la conoscenza con due autrici che corteggiavo da tempo, Alexandra Bracken, con il suo middle grade Il malefico caso di Alastor contro Redding e Alessia Coppola, con il suo fantasy Vision. Entrambe mi hanno fatto decisamente un'ottima prima impressione, visto che sono finite qui ;)   
 
IL PEGGIO DEL 2018
Passiamo ora alle note dolenti. Partendo proprio da una delle primissime letture del 2018, il disastroso Dreamology di Lucy Keating. Un'idea carina sviluppata male, che non mi ha lasciato altro che un grande punto interrogativo sulla testa. A proposito di cose disastrose, so che forse la mia sarà un'opinione impopolare, ma non posso che mettere Chiamami col tuo nome di André Aciman tra i peggiori libri dell'anno. Ho fatto una fatica infinita ad arrivare in fondo. L'ho trovato noioso e sconclusionato, pesante, a tratti perfino abbastanza inquietante. Non ne ho capito il fascino. Delusione anche per Te lo dico sottovoce di Lucrezia Scali, primo libro dell'autrice, ormai affermata, e primo approccio per me verso i suoi scritti. Non la migliore delle prime impressioni, ma le darò sicuramente un'altra possibilità. James Dashner non se la cava meglio. La qualità della sua serie Maze Runner è andata calando con il tempo e sono passata dalle quattro stelline piene del primo volume alle due scarse del terzo. La rivelazione è un sonoro no. Non ne potevo più, volevo solo finire.
Per chiudere, qualche bocciatura meno grave, le classiche tre stelline stiracchiate alla 'suo figlio è intelligente ma non si applica'. Caraval di Stephanie Garber per me è stata una sonora batosta. Tutti ne parlavano in modo entusiasta, io invece l'ho trovato piuttosto scialbo e noioso, tanto che ancora non sono sicura di voler leggere il resto della serie. Anche Koridwen di Yves Grevet, il primo capitolo della serie U4, è stato un po' una delusione. Un distopico poco originale pieno di cose viste e riviste. Inoltre Garzanti ci ha trollati alla grande perchè sulla quarta di copertina prometteva l'uscita dell'intera serie entro la fine dell'anno, con tanto di date, e invece non se n'è più fatto nulla. Pessima figura. Come vi accennavo prima, ci sono due autori che sono riusciti a finire sia tra i libri migliori che tra i peggiori. Parlo di Ernest Cline e Alexandra Bracken. Il primo mi ha fatto innamorare con Ready Player One, ma non è riuscito a bissare il successo con Armada. Carino, interessante, ma non ai livelli del suo predecessore. Le aspettative troppo alte l'hanno affossato. La seconda, che ho adorato con il suo middle grade Il malefico caso di Alastor contro Redding, non mi ha per niente convinto con la sua serie più famosa, Darkest Minds, di cui ho letto solo il primo capitolo per ora. Credo che la proseguirò, ma l'entusiasmo si è un po' spento.
Tutto sommato non è andata malissimo. E voi? Avete fatto qualche lettura indimenticabile? E quali sono i titoli che consigliereste invece di evitare? Quasi dimenticavo, buon 2019 in ritardo! ;)

2 commenti:

  1. È sempre bello leggere questi recap di fine anno :) mi spiace che Maze Runner non ti sia piaciuto, ho pubblicato giusto ieri la recensione de "La rivelazione", che io invece ho adorato xD Di "Dreamology" ho sentito parlare male ma continua ad ispirarmi, se lo trovo all'usato magari gli do una possibilità

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  2. Ciao Vanessa ❤
    Il mio 2018 è stato un po' altalenante, però ci sono state tante letture belle e soddisfacenti, perciò non me ne lamento!
    Tra i titoli che hai nominato, vorrei recuperare i libri di Leonardo Patrignani, Invictus e Eleanor Oliphant sta benissimo.
    Chiamami col tuo nome non l'ho ancora letto, ma voglio farlo perché il film, tanto amato e chiacchierato, mi ha lasciato abbastanza indifferente.

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Grazie per aver letto il mio post ❤
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