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lunedì 5 dicembre 2016

BLOGTOUR: Il martello di Thor di Rick Riordan - Tappa #5: La diversità secondo Riordan

Oggi sono felice di ospitare una delle tappe del blogtour dedicato all'uscita del secondo capitolo della serie di Rick Riordan Magnus Chase e gli dei di Asgard, Il martello di Thor!

"Secondo me è importante che i giovani lettori possano vedere loro stessi nei libri, che possano identificarsi nei personaggi.''

Una delle particolarità di Rick Riordan è quella di aver sempre dato spazio a tematiche importanti e alla diversità. Non solo per sensibilizzare i suoi lettori su alcune questioni delicate, ma anche per far sì che tutti riuscissero prima o poi a incontrare quel personaggio speciale in cui identificarsi. Avevendo avuto a che fare per tanti anni con i ragazzi come insegnante, di certo ha sviluppato una grande sensibilità nei loro confronti e sa bene come qualcuno di strano o diverso possa avere vita dura. Ma essere diversi non è una cosa negativa e lui lo sottolinea in ogni suo libro. I temi che ha trattato nel corso degli anni sono veramente tanti e oggi vorrei parlarne con voi perchè è un aspetto di questo autore che mi ha sempre colpito.

Dislessia e sindrome da deficit di attenzione e iperattività
Questi due disturbi, il primo dell'apprendimento, il secondo dello sviluppo neurologico, affliggono tutti i semidei greci e romani. Per loro è la normalità e proprio per questo nella saga non sono mai additati come problemi, anzi, sono quasi dei lasciti della loro natura divina. Grazie alla dislessia, per esempio, riescono a leggere il greco antico piuttosto facilmente, il che si rivela spesso molto utile. L'iperattività deriva dai riflessi da combattimento, da quell'impulsività che durante una lotta potrebbe fare la differenza, così come il problema di attenzione dipende dal fatto che i loro sensi sono più affinati e potenti del normale. Come sapete la saga di Percy Jackson è nata come un semplice racconto su richiesta di uno dei figli dell'autore, Haley. Quello che forse non sapete è che il personaggio di Percy ha preso forma proprio a somiglianza del ragazzo, che da piccolo soffriva di dislessia e ADHD. 

Disabilità
Questo tema viene affrontanto diverse volte nei libri di Riordan. Nel primo libro della saga di Percy Jackson all'inizio facciamo conoscenza con due personaggi disabili, ma che in realtà nascondono qualcosa di più. Parlo ovviamente di Grover e del professor Brunner/Chirone, che non sono realmente disabili, semplicemente devono nascondere agli umani le loro fattezze, ma questo lo si scopre solo in seguito. E' interessante vedere che proprio questi due personaggi sono tra i più vicini a Percy e che lui non si fa influenzare per nulla dalla loro diversità. Un vero caso di disabilità lo abbiamo invece nella saga di Magnus Chase. Uno dei personaggi principali, l'elfo Hearthstone, è sordomuto. E' un elemento molto presente in questa saga, in cui vengoni sottolineati i gesti, il linguaggio del corpo e l'azione, più dei dialoghi veri e propri. L'argomento viene molto approfondito anche a livello psicologico, per via delle vessazioni che Hearth ha ricevuto in famiglia per questo suo handicap. Nel corso della storia però questa sua debolezza si trasforma in punto di forza e in varie occasioni riesce a salvare i suoi amici proprio perchè insensibile agli attacchi sonori dei loro nemici. Inoltre è anche un mago incredibilmente potente, quindi non sottovalutatelo!

Religione e cultura
Nelle saghe di Riordan si parla principalmente di religioni pagane, dei greci, egizi, norreni, che nella nostra epoca ormai non sono più adorati. Come esistono Zeus, Odino e Nettuno, le possibilità sono aperte ad ogni divinità, ad ogni culto e ad ogni cultura. Nella saga di Magnus Chase fa il suo ingresso un personaggio musulmano, Samira, una valorosa valchiria. Samirah indossa lo hijab, ma il suo è decisamente speciale: all'occorenza diventa una sorta di mantello mimetico, perfetto per nascondersi. Vive con i nonni, persone all'antica, ed è una ragazza molto seria e devota alla famiglia. Ha anche un fidanzato, anzi, un promesso sposo, Amir, a cui la famiglia l'ha legata con un matrimonio combinato, cosa che a lei non dispiace, visto che è innamoratissima del suo promesso. Samirah è ispirata ad una ex studentessa di Riordan che l'ha molto colpito. All'epoca insegnava in Texas e quando arrivò la notizia del terribile attacco alle torri gemelle questa ragazza, intelligente e gentile con tutti, scoppiò in lacrime, perchè sapeva quanto sarebbero cambiate le cose da quel momento in poi per tutti i musulmani. Samirah è un riconoscimento a tutti i ragazzi musulmani che vogliono solo vivere in pace.

Omosessualità
Riordan ha raccontato che sono molti i personaggi ispirati ai suoi ex alunni, come Samirah. Un altro è Nico, uno dei protagonisti della serie di Percy Jackson. Figlio di Ade, fa il suo ingresso nel terzo libro della saga e ne diventa una delle colonne portanti, guadagnandosi un posto da protagonista nel corso di Eroi dell'Olimpo e apparendo anche in Le sfide di Apollo. Nico è un personaggio estremamente complesso, dal passato tumultuoso e dotato di grandi poteri. Il suo rapporto con Percy all'inizio è teso, ma alla fine della seconda serie ammette di essere stato innamorato di lui, uscendo allo scoperto. Il tema dell'omosessualità è trattato con dolcezza e il percorso di Nico è molto positivo. Per anni ha rifiutato i suoi sentimenti e la sua natura. Ammettere finalmente ciò che prova, prima a Leo, poi a Percy stesso, lo aiuta ad accettarsi e a darsi davvero una possibilità, fino a trovare la felicità accanto a Will. E' bello vedere come i lettori abbiamo accolto con entusiasmo questo colpo di scena, e come la ship Solangelo sia tra le più amate di tutta la saga!        

Nazionalità ed etnia
I personaggi di Riordan sono tantissimi, un vero esercito, e  sono tutti diversi uno dall'altro, caratterizzati meravigliosamente. Molti di loro appartengono ad etnie e nazionalità diverse e hanno i tratti somatici più disparati. Tra i protagonisti della saga di Percy Jackson: Frank è cino-canadese, Leo latino-americano, Nico ha origini italiane, Reyna è portoricana, Piper è una discendente degli indiani cherokee. Tra i personaggi secondari di Le sfide di Apollo, troviamo anche un'italiana, la semidea Chiara. Lo stesso accade anche nelle Kane Chronicles, dove alcuni dei personaggi, come Carter e Walt, hanno la pelle nera, mentre Zia è araba, e in Magnus Chase, con il nano Blitz, dalla pelle scura, e Samirah, che, come già detto, anche se è americana ha origini arabe.  

Transessualità/ Gender Fluid 
Ho lasciato questo per ultimo perchè sarà un aspetto che verrà trattato proprio nel nuovo libro di Magnus Chase. In questo capitolo arriva un nuovo personaggio, Alex, un figlio di Loki che introduce ai lettori il tema dell'identità sessuale. Alex è un ragazzo all'anagrafe, ma si può definire un gender fluid, ovvero non si sente etichettato in un genere preciso. Ha i capelli tinti di verde, gli occhi di due colori diversi e assomiglia molto a Loki. La sua identità sessuale mutevole e il suo potere di mutaforma sono un richiamo proprio a Loki, un personaggio di cui è nota l'ambiguità sessuale. Le leggende dicono che abbia generato alcuni dei suoi figli mentre era nella sua forma femminile, proprio come succede con Alex, per cui Loki non è il padre, ma la madre. Complicato eh? Questo nuovo personaggio sarà certamente molto importante nella saga e c'è già chi la shippa con Magnus. Se siete curiosi di sapere qualcosa in più di lei dovete proprio leggere il nuovo libro! :3  

Vi siete persi le tappe precedenti? Ecco il calendario! Continuate a seguirci :)

1 commento:

  1. E' bellissimo il modo in cui Rick Riordan riesce ad inserire tante tematiche, anche delicate, nei suoi libri *o*
    E' bello anche scoprire che tanti personaggi siano ispirati a persone che lui conosce ^^

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Grazie per aver letto il mio post ❤
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