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venerdì 1 maggio 2020

RECENSIONE | Un mondo nuovo di Liz Braswell

Un mondo nuovo di Liz Braswell
Disney Twisted Tales #1
Giunti (2019) | 377 pagine | 12 euro

Aladdin è uno degli abitanti della parte povera di Agrabah, costretto fin dall'infanzia a rubacchiare per poter mangiare, con la sola compagnia della sua scimmietta Abu. Quando al mercato incontra una straniera in difficoltà, non può fare a meno di aiutarla, affascinato dalla sua bellezza e dai suoi modi gentili. Non sa che quell'incontro fortuito cambierà la sua vita e quella di molte altre persone in città. Perché la fanciulla altri non è che la principessa Jasmine in persona, figlia del Sultano, e i due insieme si troveranno ad affrontare una vera e propria guerra contro un avversario pericoloso e senza scrupoli: il gran visir Jafar. L'uomo, dopo essere entrato in possesso di una lampada magica e del Genio al suo interno con l'aiuto di un ignaro Aladdin, è pronto a realizzare tutti i suoi sogni di grandezza, mettendosi a capo di un esercito di non morti. Prima Agrabah, poi il resto del mondo. 
Recensione
Il libro di cui vi parlo oggi fa parte di un progetto Disney molto interessante: riscrivere i classici che tutti conosciamo, con un particolare diverso che porta la storia in tutta un'altra direzione. Storie alternative insomma. L'idea mi è subito piaciuta infatti tutta la collezione è finita dritta in wishlist. Per i curiosi, al momento conta nove volumi, tutti autoconclusivi, scritti da tre autrici diverse: Liz Braswell, cinque volumi, Jen Calonita, due, e Elizabeth Lim, altri due. In italia al momento sono usciti Un mondo nuovo (Aladdin) e Riflessi (Mulan) ma sono in programma per maggio altre due uscite, ovvero Parte del tuo mondo (La sirenetta) e Gelo nel cuore (Frozen), edite Giunti. Devo dire in tutta onestà che per quanto sia stata felice della pubblicazione, l'edizione italiana purtroppo è davvero misera esteticamente e qualitativamente. Tra le due grafiche presenti sul mercato, è stata scelta quella che a mio parere è meno accattivante e la qualità della brossura è purtroppo molto molto bassa. Quando li ho visti dal vivo ci sono rimasta malissimo. Un vero peccato.

Ma a parte le mie lamentele sull'edizione italiana, come è stata la mia prima esperienza con questa collana? Meh. Ci sono degli aspetti positivi, ma anche parecchi negativi. Sicuramente speravo in qualcosa di più. L'autrice ipotizza cosa sarebbe successo se Abu non avesse sgraffignato la lampada a Jafar prima di uscire dalla caverna. Idea interessante. Il problema è che la prima parte del libro è praticamente identica al film. Non c'è nessun genere di approfondimento sui personaggi o sul loro background, non c'è niente che non conosciamo già a parte qualche vago accenno alla madre del nostro adorato ladruncolo. Noia noia noia. Aladdin incontra Jasmine al mercato, le guardie lo catturano, Jafar lo manda alla caverna delle meraviglie, dove le cose non vanno per il verso giusto, tutto crolla e lui resta intrappolato perchè non ha la lampada. Jafar esprime i suoi desideri e prende il potere. Tutto identico, solo senza la parte in cui il principe Alì sfila per le vie della città con scimmie e pavoni e senza romantici voli sul tappeto volante. A questo punto finalmente la storia si discosta da quella originale e iniziamo a vedere un po' di azione. La seconda parte è sicuramente più interessante, è il vero e proprio retelling, ma arrivarci è una vera fatica e più di una volta sono stata sul punto di abbandonare la nave.

Jafar ha grandi poteri magici, è il Sultano e il Genio è in mano sua. Distribuisce cibo ed oro a chi gli giura fedeltà e la città è sorvegliata dalle sue implacabili guardie che mantengono la tranquillità con il pungo di ferro. É una vera e propria dittatura. In più sta cercando un modo di aggirare le regole della magia per obbligare tutti ad amarlo (e Jasmine a sposarlo) e per far resuscitare i morti ed avere un esercito con cui conquistare il mondo. Come opporsi a qualcuno che ha un potere così grande? Jasmine e Aladdin mettono in piedi una resistenza, composta da chiunque voglia opporsi al nuovo Sultano e in breve tempo creano un piccolo esercito composto da ricchi e poveri, da straccioni e commercianti, da bambini e anziani, tutti uniti dal desiderio di una Agrabah pacifica e felice. 

Una delle cose che mi è piaciuta di più, è che il libro si è rivelato molto più dark e cupo di quello che pensavo. É una serie Disney, quindi immaginavo una storia con un taglio completamente diverso, invece assistiamo a delle scene decisamente molto pesanti e violente. Inaspettato, ma una bella svolta. Altre cose positive. Il rapporto tra Jasmine e Aladdin è più approfondito, visto che la storia copre un arco temporale più lungo, e sono carini dai. Ci sono nuovi personaggi interessanti, Morgiana e Duban, amici di infanzia di Aladdin, straccioni come lui, anche se non sono particolarmente approfonditi. Jasmine ha un ruolo molto importante e attivo. É a capo della resistenza, prende decisioni importanti, cerca alleati, partecipa alle missioni, è una donna forte, e non aspetta che sia qualcun'altro a risolvere la situazione, che poi è un po' lo stesso filone seguito dal live action, in cui Jasmine si ribella al suo destino.  

Passiamo invece agli aspetti negativi. Ho trovato la scrittura abbastanza mediocre e poco appassionante. Tutti i personaggi sono appiattiti rispetto alla loro versione cinematografica. Il Genio è stato massacrato. In questo retelling è insignificante e il suo ruolo è marginale. Non ha neanche un quarto della sua energia, della sua forza, del suo spirito, della sua simpatia. Proprio per questo, il libro risulta troppo pesante. Tutti i personaggi che nel film portano leggerezza e qualche risata, il Genio, Abu, Iago, il tappeto volante, sono stati tagliati barbaramente, in un modo o nell'altro, per cui manca quella controparte giocosa che anche nei momenti più tetri ti strappa un sorriso. Ho percepito davvero la pesantezza della narrazione. Una delle cose che mi aspettavo da questo libro era un approfondimento sulla vita di Jafar, magari capitoli alternati con il suo punto di vista e flashback, insomma volevo saperne di più su di lui visto che nel film non viene detto nulla in merito. Ma non scopriamo veramente niente di nuovo. Ero curiosissima di avere una nuova visione su questo cattivo Disney che adoro e sono rimasta parecchio delusa. Ci vengono solo lanciate frasi criptiche qui e là, ma senza raccontarci nulla. In più questo Jafar, nonostante compia azioni perfino più terribili della sua versione cinematografica, manca di quel fascino, quel carisma, per cui tutti lo amiamo, come gli altri personaggi risulta appiattito. 

L'idea è bella, ma purtroppo il potenziale è stato sprecato con una realizzazione mediocre. Gli aspetti positivi ci sono, ma rispetto a ciò che mi aspettavo il risultato è deludente. Continuerò comunque a leggere i libri di questa collana, visto che comunque trovo il progetto interessante. Vedremo il prossimo! 
½
Così così

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