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lunedì 10 settembre 2018

RECENSIONE | Eleanor Oliphant sta benissimo di Gail Honeyman

Eleanor Oliphant sta benissimo di Gail Honeyman
Autoconclusivo
Garzanti (2018) | 244 pagine | 17,90 euro 

Eleanor Oliphant sta benissimo. Chi la conosce la trova bizzarra, strana, fuori posto, ma a lei non importa. Lei sta bene. Ha un lavoro stabile nell'ufficio contabilità di uno studio grafico, uno stipendio che le permette di soddisfare le sue poche esigenze e un appartamento che condivide con la sua adorata piantina Polly. Ogni giorno durante la pausa pranzo fa le parole crociate, il venerdì compra pizza e abbastanza vodka da durarle per tutto il week end. Beve, ma non si ubriaca mai. Non ha amici, ma non ne sente il bisogno. Non ha un fidanzato, ma non sente il bisogno neppure di quello. Ha una cicatrice che le deturpa il viso. Ha una madre che le telefona dal carcere ogni mercoledì, e un'assistente sociale che passa a controllare come vanno le cose ogni sei mesi. Eleanor sta bene. Ma poi una serie di eventi sconvolgono la sua ordinaria vita tranquilla, facendole prendere una direzione tutta nuova, facendole capire che, in fondo, non sta poi così bene.. 
 Recensione 
Con Eleanor Oliphant non è stato un colpo di fulmine. Prima di amarla ho dovuto conoscerla a fondo, seguire il suo percorso e la sua storia. Un po' come succede in tante storie d'amore. Non avevo particolari aspettative nei confronti di questo libro, l'ho iniziato per curiosità dopo aver visto l'entusiasmo di molte colleghe blogger, ma senza mai soffermarmi troppo sulle loro recensioni o sulla trama. La verità è che io e Garzanti non ci incrociamo spesso, perchè quelli che pubblicano sono libri spesso lontani dai miei interessi e dai miei gusti personali, quindi tendo un po' a snobbare questa casa editrice. Eleanor Oliphant però è riuscita prima ad accendere la mia curiosità, e poi a conquistarmi completamente. Ho un debole per i personaggi bizzarri e asociali ma lei non è solo questo. Dietro ai suoi comportamenti, all'apparenza strampalati, si nasconde un disagio profondo covato in anni di solitudine, un dolore che Eleonor non ha mai davvero interiorizzato. É complicata ed intensa. Non ho potuto che amare questo libro. Garzanti ha guadagnato decisamente qualche punto nel mio cuore.

Ammetto che all'inizio della lettura dentro di me ho preso un po' in giro Eleanor. I primi capitoli dipingono una donna asociale e incredibilmente abitudinaria, che si tiene lontana da qualsiasi evento o convenzione sociale, criticando aspramente una vasta gamma di situazioni, persone, abitudini. Dall'incomprensibile dovere di partecipare alla colletta ogni volta che un collega compie gli anni o va in pensione, alla fastidiosa abitudine dell'ufficio di organizzare noiose cene ad ogni ricorrenza. Eleanor non si interessa a niente e a nessuno. Tira dritta per la sua via e considera qualsivoglia interruzione un ostacolo alla sua tranquilla routine. É rigida, ingessata, sempre pronta a mettere le distanze tra se stessa e il mondo. Praticamente è un vecchietto brontolone nel corpo di una giovane impiegata. Non proprio un personaggio facile da prendere in simpatia. A renderla un personaggio ancora più bizzarro è l'inspiegabile ossessione che improvvisamente sviluppa per un bel cantante incontrato di sfuggita in un locale. Per lui decide di rivoluzionare la sua vita: va dall'estetista, cambia taglio di capelli, compra nuovi vestiti ed inizia a truccarsi. Prima ancora di avergli rivolto una parola, già fantastica di cenette romantiche e matrimoni. Quest'improvvisa pazzia stona completamente con la donna inquadrata e rigida che si dimostra solitamente. Eleonor non ha bisogno di un uomo accanto o di gente intorno. Ha costruito la sua vita sulla solitudine. Ci metterà molto tempo a comprenderlo, ma il bel cantante per lei in realtà è una scialuppa di salvataggio, l'unica possibilità di rendere sua madre fiera di lei.

Il rapporto con la madre, malato, doloroso, masochista, è uno dei temi centrali del libro. La madre di Eleanor è in prigione, non ci viene rivelato il motivo quasi fino alla fine, e ogni mercoledì puntualmente le telefona. Nonostante tratti Eleanor in modo crudele, criticandola, insultandola, sminuendo la sua intelligenza e le sue capacità, la figlia non riesce a tagliare il filo che le unisce e sente un disperato bisogno di compiacerla. Si ritrova così a pensare che trovare un uomo che rispecchi esattamente i dettami che la madre le ha insegnato sia un modo, forse l'unico, di ottenere l'approvazione tanto agognata. Le loro telefonate si susseguono in un botta e risposta tra la voce di Eleanor, sottomessa, timorosa, e quella della madre, strafottente e crudele. Terribile assistervi e pensare che le cose siano andate così da sempre, fin dall'infanzia. Terribile pensare ad una piccola Eleanor già vittima di quella donna dalla lingua crudele, riuscita nell'impresa di rendere il cuore della figlia un bunker inespugnabile, pieno di paure ed insicurezze, forgiandola dalla più tenera età con la lama tagliente del suo disprezzo.  

Gli anni di solitudine e la mancanza di affetto hanno fatto diventare Eleanor una persona che guarda la vita senza interesse, senza sogni, senza ambizioni. L'hanno fatta diventare il tipo di persona che quando vede un vecchietto crollare a terra davanti ai suoi occhi per strada, è pronta a tirar dritta, brontolando tra sè e sè di ubriaconi e alcolizzati. Ed è quello che sarebbe successo, se quel giorno con lei non ci fosse stato Raymond. Quel momento esatto cambia la vita di Eleonor. Il classico battito d'ali dall'altra parte del mondo che scatena un uragano. Aiutare un vecchietto per strada, chiamare l'ambulanza, andarlo a trovare per riportargli la spesa che era crollata a terra dopo il malore, cambiano il corso della vita di Eleanor. Quel singolo momento la porta a conoscere nuove persone, persone che sono gentili con lei, con cui non è poi così male passare il tempo. E soprattutto la porta a fare amicizia con Raymond, un collega che fino a quel momento aveva sinceramente trovato insopportabile, come tutti. Un'amicizia bellissima che sarà la sua salvezza, che piano piano porterà in lei un cambiamento profondo. Le porterà la consapevolezza che non sta affatto bene e che da sola non ce la può fare. L'evoluzione di Eleanor è una delle più belle e forti a cui abbia mai assistito. É difficile, dolorosa, costellata di insicurezze, e porta alla luce segreti sconvolgenti rimasti nascosti in fondo al cuore per anni, ma un passo alla volta Eleanor cambia. Lentamente. Affronta i suoi demoni, i suoi fantasmi, le sue paure, alla ricerca della vera se stessa, quella sepolta sotto tutta la solitudine e al dolore. La sua crescita e la sua evoluzione mi hanno profondamente toccato. Il finale bellissimo, sconvolgente, inaspettato. Non c'è niente di banale in questo libro.

Gail Honeyman ha conquistato il mio cuore, ha saputo toccarmi nel profondo, riempiendomi la testa di pensieri per giorni. Alla fine della lettura, ho sentito la mancanza di Eleanor e sono stata sinceramente dispiaciuta di non poter passare altro tempo in sua compagnia. Ormai anche io le volevo bene. Una lettura profonda, ma mai noiosa, che pare sia già stata opzionata anche per il grande schermo, meritatamente. Non posso che consigliarvi questo libro. Leggerete l'ultima pagina con un sorriso dipinto in volto.


Bellissimo!

Alcune persone – i deboli – hanno paura della solitudine. Ciò che non riescono a comprendere è che possiede qualcosa di molto liberatorio: una volta che ti rendi conto di non avere bisogno di nessuno, puoi prenderti cura di te stesso. Il punto è questo: è meglio prendersi cura solo di sé stessi. Non puoi proteggere gli altri, per quanto ci provi. Ci provi e fallisci – e il tuo mondo ti crolla addosso, brucia e si riduce in cenere.

5 commenti:

  1. In questi ultimi giorni, sto prendendo in seria considerazione l'idea di ascoltare l'audiolibro su Audible: devo dire che la tua recensione mi sta facendo decisamente propendere per il "sì", ehehe! ;D

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    1. Anche io l'ho ascoltato su Audible! La narratrice ha una bellissima voce tra l'altro, cambia tono, fa voci buffe, ha saputo davvero coinvolgermi :)

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  2. Ciao :) ho sentito tantissimo parlare di questo libro, e sempre in positivo. Ho ancora qualche dubbio ma sono sicura che prima o poi lo leggerò!

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    1. Anche io all'inizio non ero convintissima, ma ha saputo conquistarmi *-*

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  3. Sto leggendo tutte recensioni positive, è già in wishlist, non mi resta che iniziarlo ^^

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Grazie per aver letto il mio post ❤
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