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martedì 27 giugno 2017

Blogtour | La profezia oscura di Rick Riordan ~ Recensione

Ciao a tutti! Oggi è il grande giorno del ritorno di Rick Riordan e di Apollo e per la grande occasione abbiamo organizzato per voi un bel blogtour, inaugurato ieri! Oggi tocca a me! Vi propongo la mia recensione di questo libro che, non credo ci sia neanche bisogno di dirlo, mi è piaciuto tantissimo. Ormai con Rick siamo viziatissimi, ma nonostante questo lui riesce sempre a sorprenderci, senza deluderci mai!

La profezia oscura di Rick Riordan
Le sfide di Apollo #2
Mondadori (2017) | 396 pagine | 18 Euro

La strada di Apollo per tornare ad essere un dio è ancora molto lunga. Soprattutto viaggiando a bordo di un drago volante di metallo che sputa fiamme in compagnia di un fastidioso semidio figlio di Efesto  e di una ex divinità ora mortale. Non che non apprezzi l'aiuto di Leo e Calipso, ma ad Apollo non va proprio giù che debba essere lui a sedere sul retro di quell'ammasso di ferraglia. Ben presto quello sarà l'ultimo dei suoi problemi. Il secondo imperatore si è impossessato dell'oracolo delle Grotte di Trofonio ed è deciso a conquistare Indianapolis. Apollo ha più di una ragione per impedirglielo. Non solo la sua missione è quella di liberare tutti gli oracoli, ma la smania di potere dell'imperatore minaccia di colpire la Waystation, un idilliaco rifiugio per semidei e creature mitologiche gestito da due ex cacciatrici di Artemide, una piccola famiglia di cui Apollo e i suoi entreranno a far parte, giocandosi il tutto per tutto. Ce la faranno anche stavolta? 

 Recensione 
L'attimo in cui prendo in mano un nuovo libro di Rick Riordan, per me è sempre Natale. Anche se i suoi libri non vengono venduti con eventi grandiosi allo scoccare di mezzanotte come quelli di un certo maghetto, nel mio cuore è un po' come se lo fossero. Mi infilo la mia maglietta del Campo Mezzosangue e mi preparo all'avventura. L'attesa è tanta, le aspettative immense eppure... non delude mai. Ma come fa? Rick Riordan è una certezza della mia vita e non mi ha mai, MAI, deluso. In questo libro, che ricordo è il secondo capitolo del terzo ciclo narrativo inaugurato con Percy Jackson ormai dodici anni fa, continuiamo a seguire le avventure del dio Apollo, diventato mortale per punizione divina e obbligato a svolgere una dura missione sulla terra per riguadagnare l'Olimpo. Lasciato il Campo Mezzosangue, Apollo si ritrova ad affrontare il prossimo passo della sua missione in compagnia di due nostre vecchie conoscenze: Leo, il figlio di Efesto che è tra i protagonisti del ciclo Eroi dell'Olimpo, e la sua bella Calipso, che se ricorderete bene aveva lasciato finalmente l'isola di Ogigia in cui era intrappolata, rinunciando alla sua immortalità e ai suoi poteri per amore. E qui parte il primo applauso. Le vecchie glorie non possono mancare. Leo è un personaggio amatissimo, un adorabile buffone dalla parlantina sempre pronta, che nel corso della serie si è fatto amare soprattutto per il suo irresistibile umorismo. Una delle domande più gettonate tra quelle che il pubblico aveva richiesto a gran voce all'autore in occasione della sua presentazione a Bologna l'anno scorso era stata proprio: Leo tornerà? La sua fine in Eroi dell'Olimpo era rimasta un po' avvolta nel mistero e il suo ritorno alla fine del primo libro di Apollo è stato accolto con grida di giubilio dalle folle oceaniche di lettori appassionati. Diciamolo: ci era mancato! Più Leo per tutti! Vogliamo parlare poi della sua storia con Calipso? Mi ha fatto più sciogliere il cuore! Non vedevo l'ora di rivederli ancora e soprattutto di vederli insieme. Quanto sono adorabili? Sono uno dei punti di forza di questo libro (e non sono gli unici personaggi storici ad apparire, rizzate le antenne!) Attendere l'apparizione di vecchi personaggi è uno dei fattori principali che mi tiene incollata alle pagine di questa nuova serie. Sono nostalgica.

Ma non sono mancate le new entry ovviamente! Oltre al ritorno di Meg, la nuova protagonista che avevamo conosciuto nel primo capitolo, sono molti i nuovi personaggi che si avvicendano intorno al nostro Apollo a partire dagli abitanti della Waystation, che arricchisce questo mondo con un nuovo meraviglioso luogo magico. A gestirlo sono Hemithea, detta Emmie, e Josephine, due ex cacciatrici di Artemide che hanno lasciato il gruppo, scegliendo la vita mortale e l'amore. Le due hanno anche una figlia adottiva, la piccola Georgina. Un quadretto familiare davvero delizioso. A far loro compagnia, oltre a semidei e creature di ogni tipo che vanno e vangono, ci sono alcune presenze fisse: Agamede, un silezioso fantasma che si esprime solo con le bizzarre e sconclusionate risposte della famosa palla magica (adoro) e una coppia di grifoni di nome Eloisa e Albelardo, come i due sfortunati amanti delle leggende. Ma la famigliola si allarga piano piano, accogliendo fuggiaschi e prigionieri uniti dal desiderio di vendicarsi dall'imperatore. E proprio lui è un personaggio cruciale della vicenda. Tananana. E' il secondo imperatore del temibile Triumvirato di cui abbiamo scoperto l'esistenza nel primo libro. Dopo aver affrontato Nerone, a chi toccherà stavolta? Questo lo scoprirete da voi! Vi anticipo solo che ha decisamente delle ''leggere'' manie di protagonismo!

La Waystation è stata una novità interessante, uno dei punti forti del libro. Un palazzo anonimo all'apparenza, che in realtà possiede vita propria. Risponde agli ordini delle sue ospiti, facendo apparire porte e rampe, creando nuove stanze, e fornendo tutto il necessario. Un po' come il labirinto di Dedalo, ma un po' meno inaffidabile. Un luogo sicuro per chi cerca riparo, riposo, protezione. Proprio quello di cui avevano bisogno i nostri amici, ora che sono lontani dal Campo Mezzosangue. Per loro diventa un po' una seconda casa e sono pronti a difenderlo con tutte le loro forze, per ciò che è e per ciò che rappresenta.  

La missione, come sempre, è articolata, ricca di imprevisiti e di incontri/scontri con creature e divinità di ogni tipo. Come nella migliore tradizione Riordaniana, abbiamo una profezia, un limite di tempo, una minaccia incombente. Ormai i nostri semidei sanno bene come funziona. Dopo l'oracolo di Dodona, stavolta tocca alle Grotte di Trofonio essere liberate. La loro storia è molto affascinante e coinvolge Apollo da vicino, visto che Trofonio è uno dei suoi (innumerevoli) figli. Il finale è autoconclusivo a modo suo, ma allo stesso tempo lascia il fiato sospeso con un colpo di scena inaspettato e il ritorno di una vecchia gloria che non vediamo da un po' (applausi) che intuiamo sarà tra i protagonisti del prossimo capitolo.

Appassionante, divertente, geniale. Non credo ci sia altro modo di definire i libri di Riordan, che con la sua bravura è capace di costruire intrecci sempre più complessi, facendoci innamorare sempre più profondamente di questo mondo e regalandoci grasse risate grazie alla sua ormai leggendaria ironia. So bene che una serie come questa, complessa, composta da tre cicli narrativi di cinque libri ciascuna, lunga e impegnativa, può spaventare chi si avvicina al mondo di Percy Jackson per la prima volta, ma il mio consiglio è: buttatevi! Non c'è nient'altro di simile in giro. Non troverete da nessuna altra parte un mondo altrettanto variopinto, complesso, articolato, ricco di personaggi incredibili, che da spazio alla diversità in tutte le sue sfumature. Chi conosce Percy, poi non torna più indietro, fidatevi. E' un'avventura che vale la pena vivere! E ora, mi siedo in un angolo ad aspettare pazientemente The Burning Maze, il prossimo capitolo della serie che uscirà *sospiro rassegnato* a maggio 2018 *piange*. In fondo, cos'è la vita se non l'attesa tra un romanzo di Rick Riordan e l'altro? Prossima fermata? Campo Giove!

½ Bellissimo!

''Tu, adorabile Lester, devi infilatrarti al palazzo per salvare Georgina e gli altri prigionieri. Senza di loro, la Waystation è condannata, e così la tua possibilità di fermare il Triumvirato. In più, il Trono della Memoria. Se non riesci a recuperarlo, il tuo viaggio alle Grotte di Trofonio ti ucciderà. Non salverai mai gli altri Oracoli. Non tornerai mai sul Monte Olimpo."
Mi voltai verso Leo. "Sono nuovo di questa faccenda delle missioni eroiche. Non dovrebbe esserci una ricompensa alla fine? Invece di altre missioni mortali?"
"No," disse Leo. "Questo è lo standard."



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Che faccio, svengo?
O racconto una storia?
Va bene, svengo.

2 commenti:

  1. Finalmente il gran giorno è arrivato! Non vedo l'ora di aggiungere questo libro alla collezione. ^^
    I nuovi personaggi di cui hai parlato mi ispirano molto, soprattutto le due ex cacciatrici di Artemide e poi ora sono troppo curiosa di sapere chi sarà il personaggio della vecchia guardia che tornerà nel finale, spero tanto siano o Grover o Talia perché mi mancano tanto ♡

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Grazie per aver letto il mio post ❤
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