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martedì 25 novembre 2014

Chi ben comincia #14: One di LeighAnn Kopans

Ciao a tutti! Oggi ho scelto per questa rubrica un libro che vi ho presentato poco tempo fa e che aveva riscosso molto interesse da parte vostra, ovvero One, primo capitolo di una duologia davvero promettente scritta da LeighAnn Kopans. A vedere la copertina, curata dalla bravissima Nathalia Suellen (artefice per esempio delle copertine della serie Splintered di A.G. Howard), forse non ci crederete, ma questo è un fortunato caso di self publishing americano! In rete è piuttosto apprezzato, ha raccolto per lo più pareri positivi sia su Goodreads che su Amazon e l'autrice, che oltre a questa duologia ha all'attivo altri due romanzi e uno in arrivo, è una fervente sostenitrice del self publishing! Se siete incuriositi, vi segnalo che  è uno dei titoli disponibili nel catalogo Kindle Unlimited di Amazon! Intanto, gustatevi l'incipit! :)

Titolo: One (One Universe #1)
Autore: LeighAnn Kopans
Editore: autopubblicato
Pagine: 392
Prezzo: 13,99 $
Anno: 2013
 


Trama: Se avere due poteri fa di te un Super e non averne nessuno fa di te un Normale, averne solo uno fa di te un triste sfigato con i poteri a metà. Fa di te un Uno. La sedicenne Merrin Grey vorrebbe essere capace di volare–peccato che tutto quello che riesca a fare è levitare. Se potesse aggiudicarsi un tirocinio al Centro di Biotecnologia, magari potrebbe scoprire come sistemare le cose. Lavora duramente al Corso Avanzato di Chimica e presta la sua saliva per le ricerche del Centro sulla manifestazione dei superpoteri, tutto nella speranza di incrementare le sue possibilità. Poi incontra Elias VanDyne, un altro Uno, e tutti i suoi piani accuratamente studiati volano fuori dalla finestra. Letteralmente. Quando i due si toccano, i loro poteri da Uno si combinano e li rendono in grado di volare, e quando non stanno volando sopra i campi del Nebraska, sono occupati ad innamorarsi l'uno dell'altra. Poi le incredibili capacità in chimica di Merrin le portano un posto nella breve lista per il tirocinio al Centro, ma mentre si avvicina alla vita che ha sempre voluto, scopre che gli obbiettivi del Centro sono più sinistri di quello che era sempre sembrato. Ora tocca a lei decidere se è più importante volare in solitaria o salvare tutto - e tutti - quello che ama.

Pubblicazione in Italia ancora non prevista

La maggior parte delle notti, e alcune mattine prima dell'alba, sgattaiolo dietro al capanno, e faccio pratica. Mi spingo lontano dal suolo, incitando il mio corpo a diventare leggero, senza peso, e levitare. Due centimetri, cinque, quindici, trenta. Rimango lì per molti secondi, poi per interi minuti.
Non riesco a generare abbastanza tensione tra il mio corpo e l'aria da fare un passo — non posso nemmeno andare alla deriva. Darei qualsiasi cosa per essere capace di svolazzare in giro come un dannato fantasma.
Sono una Uno — uno scherzo della natura dotato di super poteri a metà. E' la stessa vecchia storia per tutti noi. Ogni super potere è creato da almeno due distinte abilità. Si può volare solo se si è in grado di rendere il proprio corpo leggero e poi in qualche modo darsi una spinta in avanti.
Due poteri. Non uno.

Ogni Uno sopporta di essere preso in giro alla Superior High, nell'attesa che la seconda abilità si mostri. Mentre lo fanno, quell'unico potere inizia a svanire. C'è ancora qualche scintilla, ma dopo un po', smettono di provarci e tutto svanisce nel nulla. Dopo di che i loro delusi genitori li spediscono alla Nelson “Normal” High, come hanno fatto i miei.
Questo è il mio segreto – non ho mai smesso di provarci.
Questa mattina, in piedi nel nostro giardino sul retro pieno di erbacce e circondata da un coro di grilli, dietro al vecchio capanno rosso con il colore scheggiato, divento senza peso. Succede così in fretta che mi sento come se venissi spinta verso l'altro. Il mio cuore ha un sobbalzo.

Forse..
Cerco di muovermi, cerco di fare resistenza contro l'aria o di spingerla lontano da me, e.. niente. Mi sono allenata così tanto che ora riesco a diventare leggera più in fretta. Quindi sono una galleggiatrice velocissima. Fantastico.
Potrei librarmi qui per sempre, fino a che i miei muscoli non cedono, per poi bruciare, provare dolore, tremare, piangente e mangiata viva dalle zanzare. Finirei semplicemente per crollare sul prato.
Ciò nonostante, sorrido quando mi obbligo ad aggiungere peso al mio corpo per impedirmi di galleggiare sopra al capanno. Ho decisamente superato un metro questa volta. Quattro anni di duro lavoro, e posso galleggiare di sessanta centimetri in più. 
Forse per quando avrò diciotto anni, potrò dire ciao alla gente che fa un giro sulle mongolfiere della Fiera del Nebraska.
Ho guardato tutti i vecchi cartoni sui super eroi disadattati che avevano solo bisogno di allenarsi per sviluppare i loro poteri e controllarli completamente. Ma non sono un dannato X-Man. So che non posso lavorare sul mio Unico potere a sufficenza da farlo diventare qualcosa di meglio, qualcosa di più. E non è che io possa donare magicamente a me stessa un Secondo potere.

Lo so. Lo so.
Ma il mio corpo sussurra. Mi dice che posso volare, se solo sono abbastanza coraggiosa, abbastanza forte, abbastanza determinata.
Sospiro e arranco verso casa, facendo attenzione ad asciugare la rugiada dalla scarpe prima di preparmi per il mio primo giorno alla Normal.                                                                    Livello di difficoltà 6/10

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