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giovedì 17 ottobre 2013

Dal libro al film #11: Amabili resti

Oggi finalmente ho avuto il tempo di scrivere questo post che progettavo da un po' di tempo, tanto che mi sono rivista il film e riletta il libro apposta. Si tratta di una storia molto cruda e sono rimasta molto colpita nell'apprendere recentemente che il tema di cui tratta è molto caro all'autrice perchè lei stessa è stata brutalmente violentata rischiando la vita quando aveva diciotto anni. E' stata fortunata, è sopravissuta e il suo carnefice è stato condannato al massimo della pena. Per aiutare altre come lei a trovare il coraggio ha raccontato la sua storia nel suo primo libro, Lucky. La storia di Susie è inventata, ma ci sono migliaia di ragazzine che purtroppo finiscono come lei nella realtà. Questo fa riflettere.

Titolo: Amabili resti 
Titolo originale: Lovely Bones
Regista: Peter Jackson 
Anno: 2009 
Prodotto da: WingNut Films, Film4, Key Creatives  
Durata: 139 min     
Budget: 65 milioni di dollari 
Incasso totale: 93 milioni di dollari 
Cast:  Saoirse Ronan, Stanley Tucci e Mark Wahlberg
Tratto da: Amabili resti di Alice Sebold


Trama: Il film ruota intorno a Susie Salmon, brutalmente assassinata a soli 14 anni, mentre torna a casa da scuola un pomeriggio di dicembre, nel 1973. Dopo la morte, Susie continua a vegliare sulla sua famiglia mentre il suo assassino è ancora libero. Intrappolata in una dimensione onirica fra cielo e terra, Susie si ritrova a dover scegliere fra la sete di vendetta e il desiderio di vedere guarire i suoi cari. Uno sconvolgente omicidio diventa un viaggio ricco di suspense e immaginazione nei meandri della memoria, dell'amore e della speranza, fino allo struggente finale

Dal libro al film: similitudini e differenze
Una storia difficile, crudele, come sempre quando si parla di argomenti così delicati. Non ricordo se ho letto prima il libro o visto prima il film, ma so che li ho amati profondamente entrambi. Credo che Amabili Resti sia stato portato sul grande schermo molto bene, mantenendo una grande fedeltà nei confronti del libro. La storia ha per protagonista Susie, una ragazzina di 14 anni orribilmente assassinata da un vicino di casa all'apparenza insospettabile ed è particolarmente toccante perchè seguiamo la vicenda proprio dai suoi occhi. Dopo la sua morte Susie finisce in una sorta di limbo, un mondo bellissimo e sereno, e da lì continua ad osservare la sua famiglia, ma anche il suo assassino in attesa di giustizia. Non è solo la storia di Susie, è anche la storia di una famiglia che si ritrova ad affrontare un dolore immenso. Ho apprezzato moltissimo la scelta degli attori. Susie è impersonata da Saoirse Ronan, un'attrice salita alle luci della ribalta soprattutto negli ultimi anni grazie al fantasy targato Stephenie Meyer 'The Host' e l'atteso distopico in prossima uscita 'Come vivo ora'. L'ho trovata perfetta per questo ruolo, ha l'aria innocente e vulnerabile, ma allo stesso tempo è brava ad esprimere la rabbia e la frustrazione del suo personaggio. Nei panni dei genitori troviamo Mark Wahlberg e Rachel Weisz: il primo ha dato la perfetta interpretazione di un padre disperato e ossessionato dalla morte della figlia, paranoico, quasi folle, la seconda invece ha recitato la parte di una donna fragile e insicura, che fugge via senza avere il coraggio di affrontare la morte della figlia. Il suo era un personaggio tanto fragile che non sono riuscita a riconoscere nell'attrice la tostissima protagonista femminile di uno dei miei film prefeiriti di sempre, La mummia. Sono una frana in queste cose, lo so lol Mi sono piaciuti molto anche gli attori scelti per i rimanenti membri della famiglia, in particolare la spettacolare Susan Saradon nei panni dell'eccentrica nonna alcolizzata. L'assassino di Susie è interpretato da un inquietante Stanley Tucci, che conoscerete per i suoi ruoli in due delle serie per ragazzi più amate del momento: Hunger Games, in cui è  Caesar Flickerman, e Percy Jackson in cui è Dionisio. In questo film interpreta un uomo che cerca con tutte le forze di sembrare una persona per bene, qualcuno di cui potersi fidare, ma i suoi sforzi eccessivi  lo rendono grottesco ed inquietante nella sua finta normalità. Infine chiudono il cerchio Reece Ritchie e  Carolyn Dando che interpretano rispettivamente Ray, il ragazzo per cui Susie ha una cotta, e Ruth, la bizzarra ragazza che vede lo spirito di Susie. In realtà loro sono quelli che mi hanno convinto di meno, in particolare il personaggio di Ray, che ho trovato un po' scialbino nel film, ma hanno fatto comunque un buon lavoro. Le differenze tra il libro e il film non sono moltissime, piccoli dettagli per lo più, ma ce ne sono alcune più sostanziali che vale la pena segnalare. Una delle prime cose che ho notato è che nel film la scena dell'omocidio è stata resa molto più 'leggera' rispetto al libro. Non vediamo realmente l'assalto dell'assassino o il sangue scorrere, ma solo una serie di flash. Capiamo cosa è successo solo nella scena in cui Susie entra nel bagno del suo assassino trovandolo sporco di sangue e terra. Nel libro invece la scena viene descritta molto dettagliatamente svelandoci anche che Susie non solo è stata uccisa, ma anche violentata, cosa che nel film non emerge mai, forse sempre nella speranza di rendere il tutto un po' meno drammatico. Un'altra differenza riguarda la madre di Susie che nel libro, prima di partire, ha una breve relazione clandestina con Len, il poliziotto che si occupa delle indagini dell'omicidio di Susie, mentre nel film questo non accade. Concludo con una grossa differenza nel finale: nel film Susie entra nel corpo di Ruth per dare il suo primo bacio a Ray, cosa che non è mai riuscita a fare in vita, invece nel libro i due si erano già baciati prima che lei morisse, tra loro c'era già qualcosa di più profondo, e quando Susie prende possesso di Ruth è per fare l'amore con il suo amato. Diciamo che la Susie del libro è un po' più birichina! A parte queste poche cose, sono stati molto fedeli al libro riprendendo in alcuni casi perfino le stesse parole. Una nota di merito va anche agli spettacolari scenari del paradiso di Susie, fatto di cascate, alberi in fiore e corse folli in mezzo ai prati. Credo che siano riusciti a rendere benissimo il dolore e la frustrazione di chi è rimasto in vita e quello di chi se n'è andato ma soprattutto mi è piaciuto come siano riusciti a trasmettere la pace e la felicità che sia Susie che la sua famiglia alla fine sono riusciti a trovare decidendo di andare avanti. Una storia drammatica, difficile, ma bellissima, portata al cinema con tatto e sensibilità. 

Curiosità
- Rachel Weisz e Susan Saradon, rispettivamente la madre e la nonna di Susie nel film, sono doppiate dalle sorelle Giuppy e Rossella Izzo
- Rose McIver in realtà ha 6 anni più di Saoirse Ronan
- In una scena iniziale ambientata al centro commerciale nella vetrina di una libreria si intravede la locandina di Il Signore degli Anelli di cui Peter Jackson ha diretto l'adattamento cinematografico.
- Quando il padre di Susie va a far sviluppare dei rullini, appare Peter Jackson
- La scena della morte dell'assasino è stata rifatta rendendola più violenta, dopo le reazioni degli spettatori delle proiezioni di prova del film che non erano rimasti soddisfatti
 - La bambina che Susie incontra dopo la morte si presenta col nome di Holly Golightly, come la protagonista di Colazione da Tiffany interpretata da Audrey Hepburn.
- Nel film ha un piccolo ruolo anche Jake Abel, che negli ultimi anni si è fatto conoscere interpretando Luke, l'antagonista di Percy Jackson, e Ian, in The Host. Gli amanti dei telefilm lo ricorderanno anche come Adam, il fratellastro dei protagonisti di Supernatural

10 commenti:

  1. Peter Jackson alla regia è una garanzia. Non sapevo che il film fosse diretto da lui, come ignoravo il fatto che la storia trae origine da una violenza subìta dalla scrittrice stessa, e quest'ultima cosa mi ha spinta a cercare l'ebook che spero di leggere presto se riesco a smaltire un po' gli ultimi che aspettano di essere letti. Quindi grazie per questo post! ^^

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  2. Ho adorato entrambi. Una storia cruenta e complessa, difficile sia da scrivere che da portare sul grande schermo. Il libro è bellissimo, ma, nonostante alcune differenze, lo è anche il film, che ha una resa ottima e una delicatezza disarmante. Ho preferito, forse, il film al libro, per una volta: alleggerirlo di alcuni elementi presenti nel libro è stato un toccasana :)

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    1. Sì la penso come te, per una volta qualche piccola modifica non ha guastato, perchè ha reso un po' più sopportabile questa storia cruenta e tristissima.

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  3. Ho visto solo il film e credo prima o poi leggerò anche il libro. Una storia che ti segna, c'è poco da fare e da dire...

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    1. Può piacere o non piacere, ma sicuramente tocca certe corde ed è impossibile negarlo. Il libro te lo consiglio :)

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  4. Ho letto il libro quasi un anno fa...l'ho adoratooooo!!!
    E' stato uno dei primi libri che ho recensito nel blog, difficile leggerlo e difficile parlarne...un libro che mi ha portato spesso alle lacrime e che mi ha toccato molto profondamente.
    Il film invece non l'ho visto anche se mi piacerebbe. Il problema è che ho un bimbo piccolo per cui un film del genere non è per niente adatto quindi devo trovare il momento giusto!

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    1. Spero che riuscirai a vederlo :) Magari mentre il tuo bimbo è k.o. con un bel sonnellino! Alla fine comunque visivamente non è molto cruento, non si vedono scene di violenza nè sangue,è tutto sfumato in modo molto delicato, è la storia che è molto dura.

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  5. Brividi, brividi, brividi! Voglio tantissimo rileggere questo libro e ho da poco riguardato il film... ogni volta mi mette l'angoscia :'/
    E comunque sì... il film è più leggero se vogliamo rispetto al libro! Io ricordo ancora nel libro quando dicono di aver trovato il gomito di Susie nel campo... nel film invece si limitano a far vedere il cappellino e a dire che c'era moooolto sangue!
    Poi nel film alcune cose sono solo accennate... come ad esempio la relazione tra la madre e l'agente non viene messa in chiaro, ma c'è una scena in cui il padre dice all'agente una roba tipo "anche mia moglie la ringrazia per esserle stato tanto vicino" e beh... sarà che ho letto tra le righe. Come anche la cosa dello stupro... nel film quando elenca le morti delle altre bambine, dice di una "voleva solo toccarla..." e beh da lì si può immaginare :/
    Comunque ho adorato sia libro che film e concordo con te, il cast è azzeccatissimo! Prima o poi riuscirò ad avere il dvd per guardarlo masochisticamente di tanto in tanto v.v

    E chissà che prima o poi non leggerò anche Lucky dell'autrice... per quello però ci vuole coraggio :(

    No ma davvero Rose McIver ha sei anni di più?! o___o
    Non sapevo si vedesse Peter Jackson v.v adoro sta parte delle curiosità LOL
    Jake Abel non me lo ricordo proprio nel film o.o

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    1. Ultimamente mi sono procurata Lucky, ma non ho ancora avuto il coraggio di aprirlo :/ Penso sia ancora più cruento di Amabili resti. Devo trovare il coraggio xD

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Grazie per aver letto il mio post ❤
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