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sabato 4 maggio 2013

RECENSIONE | La custode di mia sorella di Jodi Picoult

La custode di mia sorella di Jodi PicoultLa custode di mia sorella di Jodi Picoult
Corbaccio | 428 pagine | 18,60 Euro

La famiglia Fitzgerald è una famiglia normale, con due bellissimi bambini, fino al giorno in cui alla piccola Kate viene diagnosticata la leucemia. Kate ha bisogno urgentemente di un donatore compatibile se vuole sopravvivere. Jesse, il figlio maggiore, purtroppo non può aiutarla, così la coppia decide di avere un terzo figlio. Ma non possono affidarsi alla fortuna. E se anche il nuovo bimbo non fosse compatibile? Non possono permettersi di perdere tempo, ne va della vita di Kate. Così arriva Anna, programmata biologicamente per essere la donatrice perfetta. Dal giorno della sua nascita e per gli anni successivi Anna frequenta gli ospedali quasi quanto la sorella, nonostante sia in perfetta salute,  É stanca donando sangue, midollo, cellule, perfino il suo cordone ombelicale. A tredici anni però si ribella. La vita che ha condotto fino a quel momento non è più sostenibile, soprattutto perché nessuno chiede mai il suo parere, così denuncia i genitori per riavere il controllo del proprio corpo. La causa, che all'inizio sembra un semplice atto di ribellione, si rivela qualcosa di più profondo... 


Recensione

Non credo serva neanche dirlo, ma ve lo anticipo: questo libro fa piangere. Non ho avuto il coraggio di vedere il film, ma questo è proprio la storia ideale per farvi un bel piantino. Racconta una storia molto drammatica, ma anche piena di dilemmi etici. Tutto ruota intorno ad Anna, una ragazzina che fin dalla nascita è entrata e uscita dagli ospedali di continuo, per aiutare la sorella maggiore malata di leucemia. La sua stessa esistenza dipende dalla malattia della sorella, infatti i genitori l'hanno messa al mondo per garantirsi un donatore compatibile. Da bambina capiva poco, ma crescendo le cose sono cambiate. 

Ogni capitolo è affidato alla voce di uno dei membri della famiglia, così da dare il punto di vista di ognuno di loro. La madre è incapace di accettare che Kate potrebbe morire e si sente in colpa, perché non vuole considerare Anna solo 'un pezzo di ricambio'. Jesse si sente solo, tagliato fuori dalla famiglia in cui tutto ruota intorno a Kate e Anna, si sente in colpa per non essere un donatore compatibile. Il padre, un pompiere che ha salvato tante vite, è distrutto perché non riesce a salvare quella di sua figlia. E poi Anna e Kate. Il dramma di una ragazzina che invece di pensare ai vestiti e ai ragazzi è costretta in ospedale. Il dolore e il senso di colpa per la disperazione della sua famiglia. Il dramma di una ragazzina che sa di essere al mondo solo per salvare qualcun'altro. Il peso di essere arrivata non per amore, ma per disperazione. 

Alla loro storia si intrecciano quelle di Campbell e Julia, rispettivamente l'avvocato a cui si rivolge Anna e l'assistente sociale a cui è affidato il caso, che si incontrano dopo 15 anni dalla fine della loro storia d'amore. Chi ha ragione e chi ha torto, quando si parla della vita? Un libro davvero doloroso, che solleva tante domande a cui è difficile rispondere, e tante riflessioni che fanno male al cuore. La storia di una famiglia. La storia di due sorelle. La storia di un dolore che mai nessuno dovrebbe provare.

Bellissimo!
♥♥♥♥

11 commenti:

  1. Bella recensione! Lo devo leggere! :) Mi hai incuriosita troppo!

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  2. Complimenti Vanessa, bella recensione e bel romanzo! Anche io lo voglio leggere ^^

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    1. E' una bella lettura di sicuro :) Preparate i fazzoletti però xD

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  3. Per certi versi mi ha convinta di più il film: la storia di Campbell e Julia mi è sembrata assolutamente inutile e attaccata con la forza al libro (e quel finale l'ho trovato atroce).

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    1. Il finale del libro è davvero devastante, ci sono rimasta malissimo. Comunque concordo con te sulla storia di Campbell e Julia, l'ho trovata un pochino forzata :)

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  4. Ho visto solo il film, per ora: e non penso che leggerò tanto presto il romanzo, perché già è bastato il film a devastarmi, emotivamente parlando! XD Fra l'altro, mi hanno raccontato che il finale del libro è se possibile ancora più triste e sconvolgente! :(

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    1. E' così infatti :( Al film hanno cambiato completamente il finale e l'hanno reso un po' più leggero. Il libro è devastante.

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  5. Avevo iniziato a guardare il film ma ho lasciato stare perchè prima volevo leggere il libro.So già che mi piacerà tantissimo e che piangerò. Devo decidermi a leggerlo, ma voglio aspettare un momento un pò più tranquillo, visto il tema che mi tocca abbastanza diciamo.
    Con il film mi erano bastate un paio di scene per avere gli occhi lucidi! ma anche questo lo guarderò sicuramente, dopo il libro però!

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    1. Sia il film che il libro sono piuttosto pesanti a livello emotivo, alla fine mi sono sentita come svuotata D: che tristezza..

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  6. Ho letto questo libro due o tre anni fa e l'ho trovato molto bello, ma estremamente doloroso per una persona sensibile come me. Mi ricordo che non vedevo l'ora di finirlo, nonostante la narrazione mi piacesse e i personaggi mi stessero tutti simpatici. Tratta un tema, anzi più temi, che fanno molto male ed è stato un vero stress mentale finire la storia. Poi, il finale non me l'aspettavo minimamente e mi ha lasciata ancora più distrutta, è stato davvero troppo per me da digerire e non sono stata d'accordo con la scelta dell'autrice... però rimane un libro molto bello e scritto bene ^-^

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    1. Sono d'accordo con te! Sono anche io molto molto sensibile e alla fine ero devastata D:

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Grazie per aver letto il mio post ❤
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