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domenica 14 aprile 2013

RECENSIONE | Letto e biscotti di Sarah Bilston

Letto e biscotti di Sarah BilstonLetto e biscotti di Sarah Bilston
Piemme | 317 pagine | 15,90 Euro

Quinn - "Q" per gli amici - Boothroyd, giovane inglese trapiantata a New York, può ritenersi fortunata: volendo passare in rassegna la lista ideale delle cose che una giovane donna moderna dovrebbe fare prima di compiere trent'anni, sarebbe senz'altro a buon punto. È sposata con Tom, ha una luminosa carriera da avvocato che procede con il vento in poppa ed è incinta di ventisei settimane. Certo, la gravidanza ha fatto sì che fare sesso tre volte a settimana sia un lontano ricordo e che la lotta con la bilancia sia persa in partenza, ma il resto sembra andare a meraviglia. Finché, un giorno, la ginecologa non le comunica che la sua pancia è troppo "piccola" e che per evitare di creare rischi al bambino, Q dovrà stare immobile fino al momento del parto. Nessun movimento né sforzo, solo totale e assoluto riposo, passando dal letto al divano. All'improvviso, la vita di Q è confinata tra quattro pareti e l'appartamento con due camere da letto che tutti le invidiano sembra minuscolo. Come fare a non impazzire di preoccupazione e di noia? Ci penseranno le amiche con le loro peripezie sentimentali, una mamma invadente, una vicina di casa greca e una grossa scorta di panini e biscotti al cioccolato.

Recensione

Dovete sapere che uno dei miei generi preferiti in assoluto sono i chick-lit. Ho scoperto questo genere grazie alla mia adorata Sophie Kinsella e nel corso degli anni sono diventata una vera enciclopedia del genere. Ne ho letti talmente tanti che da soli riempiono una buona metà della mia libreria. Il problema è che questo è un genere in cui si cade facilmente nel banale quindi sono diventata molto esigente in merito, probabilmente i miei voti in questa categoria saranno un po' troppo severi. Anche un chick lit può essere un ottimo libro da 5 stelline piene, ma deve meritarselo. Ormai sembra che tutti i chick-lit siano simili ed è difficili farsi notare in mezzo a questa folla, ma qualcuno ce la fa. Non è purtroppo il caso di Letto e biscotti. Non fraintendetemi, non c'è niente che non vada in questo libro.

La protagonista si chiama Quinn, Q per gli amici, ed è in dolce attesa. Le cose sembrano andare bene ma appena entrata nella ventiseiesima settimana la ginecologa le comunica che il suo livello di liquido amniotico è molto basso e quindi per non far correre rischi al bambino dovrà rimanere a riposo assoluto fino alla fine della gravidanza. Inizia così un incubo per la povera Q, costretta a letto, da sola, con un marito che fa orari assurdi, una famiglia che abita dall'altra parte dell'oceano e una fame che la tormenta a tutte le ore. Quinn risponde al perfetto identikit della protagonista di chick-lit: è una donna in carriera, è incinta, è sposata con uno splendido avvocato, ha una madre impicciona, una sorella con cui è in competizione fin dalla culla e un padre assente. Nella trama non ho trovato niente di particolarmente originale, gli elementi finiscono per ripetersi come in molti altri libri di questo genere.

A suo favore posso dire che abbiamo una protagonista piuttosto simpatica e frizzante e che la sua perenne voglia di cibo la rende uno spirito affine per molte di noi che, gravide o meno, ai dolcetti non sappiamo resistere! Le pagine scorrono abbastanza facilmente, si può dire che è un libro semplice scritto con uno stile pulito, ma tra un biscotto e l'altro mi sono ritrovata a pensare che non vedevo l'ora che finisse.
Oltre ad essere obbligata a letto Q ha molti problemi con suo marito, le liti sono all'ordine del giorno, e neanche con la famiglia le cose vanno meglio. Alla povera Q non ne vada dritta una, non si avvicina neanche lontanamente al classico modello di mammina radiosa e serena in brodo di giuggiole per l'arrivo dei suo primo figlio e proprio per questo la narrazione risulta forse un po' troppo pesante rispetto all'idea di libro dolce e spensierato che ci si può aspettare all'inizio. Personalmente avrei preferito che la protagonista riservasse un po' di attenzione in più al bambino, che sebbene al centro della vicenda, viene quasi trascurato.

Al filone della narrazione principale si affiancano alcune storie minori: quella dell'amica che confida a Q la sua relazione con un uomo sposato, che ha messo un po' di pepe e che personalmente ho preferito alla vicenda principale, e quella dei condomini della palazzina di fronte che stanno per essere mandati via ingiustamente e per cui Q si batte in qualità di avvocato 'sotto banco'. Posso dire che questo è un libro piacevole da leggere se volete rilassarvi,ma non aspettatevi grandi colpi di scena. Il lieto fine come sempre è assicurato :)                                                   
      ♥♥
Così così

2 commenti:

  1. Non sapevo che esistesse, e dalla recensione direi che continuerò ad ignorarlo U_U

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    Risposte
    1. Molti di questi chick lit sono i classici libretti da leggere quando proprio ci si vuole rilassare,niente di più. Presto però vi parlerò anche di qualche libro di questo genere che invece mi è davvero piaciuto :)

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