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martedì 2 aprile 2013

RECENSIONE | E finalmente ti dirò addio di Lauren Oliver

E finalmente ti dirò addio di Lauren Oliver
Piemme (2010) | 430 pagine | 18 Euro

Samantha ha una vita perfetta, è l'invidia di ogni coetanea. Al suo fianco ci sono un ragazzo sexy e tre amiche meravigliose, è bella e popolare e ha una famiglia che la adora. Tutto è perfetto. Il 12 febbraio esce di casa, come ogni giorno, con la testa piena di progetti e senza una preoccupazione al mondo. Ma non sarà un giorno come un altro. Quella sera Sam morirà in un'incidente d'auto. Urla, luci, un boato. Poi si risveglia nella sua stanza, confusa, convita di aver fatto un incubo. Ma si accorge ben presto di stare vivendo lo stesso giorno per la seconda volta. E la terza. La quarta. La quinta. Ogni volta cerca di comportarsi in modo diverso, cerca di evitare l'incidente mortale, ma nessuno dei suoi tentativi funziona. Torna sempre al punto di partenza, intrappolata in un infinito gioco dell'oca senza uscita. Qualasiasi cosa faccia, quella giornata non ha mai fine. Dopo un po' però sorge in lei un dubbio: e se non fosse lì per salvare se stessa? Cos'altro è andato storto in quella giornata? Chi altro ha bisogno del suo aiuto?

Recensione

Ho scoperto questa autrice grazie a Delirium e quando mi sono informata su di lei ho scovato questa perla. Questo libro di base è un classico romanzo di formazione in cui durante la storia la protagonista matura e rimedia ai suoi errori. All'inizio Samantha, la protagonista, è davvero insopportabile: è popolare, bella, ha delle amiche perfette, un ragazzo bellissimo e il suo passatempo preferito sono i pettegolezzi,veri o inventati non ha importanza. Insomma Samantha è esattamente il tipo di persona con cui non avrei mai potuto fare amicizia. Il 12 febbraio però muore in un terribile incidente stradale e tutto cambia.. Incredibilmente le viene offerta una seconda possibilità. Samantha si sveglia nel suo letto ed è ancora il 12 febbraio.

Da quel momento la ragazza farà di tutto per evitare il terribile epilogo di quella giornata maledetta, ma qualsiasi cosa faccia sembra solo peggiorare le cose e deve ricominciare da capo,cercando di capire qual'è il percorso giusto da seguire. Ogni azione, anche la più piccola,scatena una serie di eventi che possono danneggiare le persone a cui vuole bene. La maturazione di Samantha è lenta e graduale e giorno dopo giorno si avvicina un po' di più al tipo di persona che avrebbe dovuto sempre essere, capisce i suoi errori, rivaluta il suo modo di essere e inizia a comprendere il dolore che ha causato per anni alle persone che feriva con la sua lingua biforcuta.

Tutto quello che fino al giorno prima le sembrava perfetto nella sua vita si rivela per quello che è
: le sue amiche sono davvero degne di essere chiamate così?
E il ragazzo perfetto che ha sognato per tanti anni è quello giusto? Piano piano inizia a capire che stava dando per scontate tante cose: i suoi genitori, la sua sorellina, le persone che le vogliono bene non perchè è perfetta, ma solo perchè è lei. Samantha si lascia finalmente alle spalle l'egoismo e l'egocentrismo che la caratterizzano nella parte iniziale e comprende di aver ricevuto una seconda possibilità per fare qualcosa di buono per qualcuno che ha bisogno di lei, e non per salvare la sua stessa vita.

La storia è raccontata in prima persona dalla protagonista, con un linguaggio scorrevole e mai noioso, ogni pagina tiene con il fiato sospeso e genera nel lettore una miriade di emozioni contrastanti. I personaggi sono ben caratterizati, a partire dalla protagonista, Juliet e Kent,personaggi chiave della vicenda che è impossibile non amare, Rob, il fidanzato perfetto, e le amiche fedeli, ognuna con la sua personalità, le sue fisse e i suoi segreti.

L'idea della giornata rivissuta più e più volte non è poi così originale,ci sono diversi film e libri sull'argomento e ricordo per esempio una puntata del telefilm Supernatural proprio con lo stesso tema, ma Lauren Oliver ha saputo rendere ogni giornata ricca di avvenimenti, di colpi di scena e diversa dalla precedente, di sicuro non è stata mai noiosa. E' riuscita ad affrontare temi come il bullismo, l'anoressia e la morte rivolgendosi ai più giovani e dando un bel messaggio di speranza. L'unica cosa che non mi è andata giù al 100% è stato il finale, non svelo nulla, ma avrei desiderato che finisse diversamente. Nonostante questo però, ho terminato la lettura con un sorriso soddsfatto e la sensazione di aver usato il mio tempo nel migliore dei modi.
                                                                                                ♥♥♥♥
Bellissimo!

2 commenti:

  1. Ciao, sono una nuova iscritta :) Questo libro mi incuriosisce :D passa da me se ti va! http://littleprincessbook.blogspot.it/

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  2. Ti ringrazio per essere passata,ho ricambiato con piacere :D

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Grazie per aver letto il mio post ❤
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